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Per la maggior parte delle persone, il silenzio è un concetto astratto. Passiamo la vita a bloccare qualsiasi interferenza esterna, per concentrarci su ciò che riteniamo davvero importante. E se invece, quando il silenzio oscura la chiarezza, quell’oscuro rumore di sottofondo fosse l’unica cosa a cui aggrapparsi?
Sono sempre stato un combattente, un lottatore. Figlio di genitori che a stento riuscivano a stare fuori di prigione e con due fratelli più piccoli che per miracolo hanno evitato i servizi sociali, sono diventato un esperto nello schivare i pugni che la vita cercava di assestare. Mentre crescevo, non ho mai avuto nulla da poter chiamare mio, ma dall’istante esatto in cui ho messo gli occhi su Eliza Reynolds, lei è sempre stata mia. Sono diventato dipendente da lei e dalla sua capacità di fornirmi una fuga dalla realtà. Negli anni, lei ha avuto ragazzi e io ragazze, ma non c’è stata una sola notte in cui non abbia sentito la sua voce.
Vedete, incontrare l’amore della mia vita a tredici anni non ha mai fatto parte dei miei piani. Ma dopotutto, neanche diventare sordo a ventuno. Ma entrambe le cose sono successe comunque.
Ora, mi trovo sul filo del rasoio in una delle battaglie più difficili che abbia mai affrontato.
Lottare per la mia carriera.
Lottare contro il silenzio incombente.
Lottare per lei.
Till e Eliza, due bambini in un mondo adulto strappato e crudele, si incontrano per caso in un appartamento abbandonato vicino casa loro. Da quel momento e per lunghi anni, quel luogo triste diventa il loro rifugio da una realtà di povertà e disperazione, lì dentro vivono davvero, si aiutano, si sostengono, si amano, si innamorano.
Tutto finché Eliza e le sue matite colorate non dovranno trasferirsi per il college, con una borsa di studio:
Il momento dell’addio era vicino. Le persone come noi non avevano diritto al lieto fine su un piatto d’argento. Dovevamo guadagnarcelo. Per lei, guadagnarselo significava andare al college, e per me significava darmi da fare e spaccarmi il culo per sopravvivere.
Ma la sorte viene loro in aiuto e per una serie di combinazioni fortuite anche Till, con i suoi fratellini più piccoli, troverà un appartamento nello stesso stabile di Eliza.
Till, intanto, frequenta una palestra di pugilato, la On the Ropes, di proprietà di un ex campione dei pesi massimi, e capisce che l’unico modo per sfuggire alla povertà è essere un buon atleta. Il migliore. Per Eliza. Per i suoi fratelli. Perché sta diventando sordo.
Eliza ama Till profondamente e da sempre. Lo conosce, conosce i suoi segreti, crede in lui, vede e ammira il giovane, meraviglioso uomo che è diventato, conosce il suo cuore e lo custodisce, ma non accetta più di essere per lui la fiaba, il sogno da cui si entra e si esce attraverso una finestra socchiusa: vuole tutto, vuole la realtà. E’ un ultimatum, non c’è altro modo, o tutto o niente, ma Till ha paura di non essere abbastanza, per lei.
Ma non potrebbe mai rinunciare al suo testardo, meraviglioso uomo, né ai suoi fratelli. Sono la sua famiglia, l’unica mai avuta davvero:
Era l’unica cosa che avessi mai avuto senza la quale non avrei potuto vivere. Till Page era la mia anima gemella, su ogni fronte. Avevo accettato il fatto che non dovesse esserci necessariamente del sesso, tra noi. E, a dirla tutta, per essere felice mi sarebbe bastato stare in una stanza vuota con lui per il resto della vita.
Per quanto si impegni, Till non può allontanare Eliza, lo capisce, e prende una decisione:
“Ti amo, Eliza Reynolds, e se potessi fare a modo mio, ti rinchiuderei in una stanza e ti terrei tutta per me. Ma, se insisti con nel voler affrontare tutta la faccenda del “vivere nel mondo reale”, voglio affrontarla con te.”
Intanto la malattia non tarda a presentarsi in modo definitivo, per Till. Lui vuole boxare per vincere prima di doversi ritirare, e allora combatte. Combatte. Con determinazione e disperazione.
“Supponiamo che lo batta. Quanto posso fare nell’incontro successivo, in quanto campione in carica?” “Milioni.” Quella parola non raggiunse mai le mie orecchie, ma io la sentii eccome. Era il suono forte e chiaro di una vita di sicurezze. “Organizza tutto,” sospirai.
E’ un momento cruciale, quello in cui il passato dei fratelli Page si ripresenta. In tutta la sua crudezza, con tutta la sua violenza devastante, a rovinare il sogno e allungare gli artigli sulla famiglia.
Sarà l’amore che li lega a condannarli e a tenerli insieme.
Non rivelo altro di questo romanzo, dico solo che mi è piaciuto molto. Mi piace pensare che, pur nella povertà e nella deprivazione, queste giovani vite trovino la forza e la determinazione di uscirne. Che comprendano il valore dell’amore e lo vivano come una forza salvifica, l’unica in grado di dare significato ai sacrifici e alle privazioni.
Purtroppo la strada è in salita, nei prossimi volumi leggeremo degli altri due Page e della direzione che daranno alle loro non facili vite.
Una storia romantica e dolce, in un mondo cattivo, di adulti orribili. Una storia di sacrifici e redenzioni, con tanto dolore, insieme a momenti di assoluta leggerezza.
In attesa di leggere di Flint…
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