Si arrenderà il prigioniero vergine al tocco peccaminoso del pirata?
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Nathaniel Bainbridge è abituato a nascondersi, che si tratti delle difficoltà nel leggere o del suo desiderio proibito per gli uomini. Succube di un padre autoritario, il governatore di Primrose Isle, naviga verso la nuova colonia, dove si arrenderà a un rispettabile matrimonio per il tornaconto finanziario della sua famiglia. Ma i pirati assaltano la nave e Nathaniel viene rapito per chiedere un riscatto da Sea Hawk, un leggendario brigante del Nuovo Mondo.
Rancoroso e cinico, Hawk nutre effimeri sogni di lasciare il mare per una vita tranquilla, ma gli uomini come lui non meritano di trovare pace. Ha un conto da saldare con il padre di Nathaniel – lo stesso uomo il cui tradimento lo ha costretto a diventare un pirata – ed è convinto che il figlio sia altrettanto spregevole.
Man mano che le giornate trascorrono in uno spazio ristretto, lo spirito esuberante e l’innocenza irresistibile di Nathaniel lo seducono e ammaliano. Sebbene Hawk sappia di dover mantenere le distanze, in lui diventa irrefrenabile il desiderio di insegnare a Nathaniel il piacere che gli uomini possono condividere. Il pirata non può certo provare per il suo prigioniero qualcos’altro oltre alla lussuria…
Nathaniel si rende conto che la terribile reputazione di Sea Hawk è in gran parte inventata. Dietro il mito scorge la solitudine di quell’uomo e concede spontaneamente il corpo e l’anima al suo rapitore. Da prigioniero del pirata, finisce per sentirsi libero di esprimere la sua vera natura. All’equipaggio è stato promesso un riscatto per il rapimento di Nathaniel, ma mentre il pericolo cresce e si avvicina il momento di lasciarlo andare, la più grande battaglia di Hawk potrebbe essere quella con il suo stesso cuore.
A chi non piacerebbe essere rapito da un seducente e tenebroso pirata? Peccato che la realtà potrebbe non essere così affascinante come si pensa.
Nathaniel è giovane, pieno di vita e ha mille sogni, come è naturale che sia, sogni che però si scontrano con il futuro organizzatogli dal padre, un uomo avido e meschino che tiene solo ai soldi.
Com’è che si dice? Attento a ciò che sogni… e infatti Nathaniel, in viaggio verso il Nuovo Mondo e una moglie che neanche conosce, si ritrova ben presto in balia del temibile e crudele Sea Hawk, un leggendario pirata che riconosce in lui il figlio dell’uomo che gli ha rovinato la vita.
Un mese di dura prigionia per il moccioso del suo odiato nemico, un riscatto e, forse, la possibilità di vendicarsi una volta per tutte. Questo è ciò che pensa Sea Hawk quando decide di rinchiudere nella sua cabina il giovane prigioniero, ma il destino ha altri progetti per lui e saranno proprio la dolce innocenza e l’entusiasmo del ragazzo a fargli riconsiderare tutta la sua vita.
Si diceva che gli uomini possedessero delle anime, e lui aveva appena scoperto la sua e le aveva dato peso e forma.
Nathan si è sempre sentito sbagliato nel mondo in cui è cresciuto, probabilmente in un’era moderna gli sarebbe stata diagnosticata la dislessia, ma a quei tempi quel tipo di disturbo non era riconosciuto e il ragazzo è considerato un povero sempliciotto. Il suo non riuscire mai a stare fermo, l’amore per la corsa, il nuoto e l’esercizio fisico sono considerati debolezze, mentre invece sono il fulcro di una personalità piena di entusiasmo, passione e un pizzico di selvaggia incoscienza. Ammetto di avere un po’ storto il naso di fronte alla sua irrefrenabile voglia di sesso, ma alla fine il povero ragazzo ha pur sempre diciotto anni e gli ormoni a mille, inoltre ha appena scoperto che le sue vergognose pulsioni, finora avvertite come qualcosa di malsano e perverso, non sono poi così sbagliate.
Desiderava solo non sentirsi così… sbagliato. Sotto molti aspetti.
Sea Hawk dapprima si tiene a distanza da quel ragazzino curioso e indomito, ma pian piano la sua corazza si sgretola e scopriamo un uomo in là con gli anni che cova il desiderio di una vita pacifica, lontano dalle scorribande piratesche e da una fama che gli va sempre più stretta, come gli stivali che continua a indossare per mantenere la sua facciata di temibile corsaro.
E non era un peccato. Era vero e giusto, e non avrebbe rinnegato se stesso.
C’è un grosso gap tra i due protagonisti e, per quanto solitamente io li apprezzi, forse in questo caso risulta un po’ eccessivo, visti anche l’ambientazione storica e il tipo di vita – di certo poco salutare – vissuta da Hawk. C’è anche troppo sesso, a mio modesto parere, ma ci sono anche momenti di tenerezza e un finale avventuroso che mi ha lasciata con il fiato sospeso.
Quando si baciarono di nuovo, nonostante persistesse ancora il sapore del sangue e della battaglia, nelle braci del fuoco che imperversava, nel letto e supplichevole movimento di lingue, nella delicata pressione delle labbra, nei deboli gemiti e sospiri, Nathaniel assaporò solo amore.
La cover è perfetta per il tipo di libro, come l’ambientazione e la caratterizzazione dei protagonisti, mentre ho trovato il linguaggio utilizzato troppo in contrasto con i tempi in cui si svolgono le vicende, specie nelle numerose imprecazioni.
Per concludere, “Rapito dal pirata” è un libro gradevole che rimanda agli Harmony di vecchia generazione e che sono certa apprezzerete se siete in cerca di una lettura leggera.
Recensore:
Editing:
Qui l’autrice su Feel.
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