♦ Triskell Edizioni, acquistabile qui ♦
Thomas Doyle, dopo la morte del compagno, vive una vita a compartimenti stagni fatta di lavoro e di incontri notturni con corpi senza nome. È una vita di solitudine che gli lascia fin troppo tempo per pensare e per rimpiangere. Eppure, nonostante tutto, la custodisce gelosamente. Ecco perché quando Elias Byrne, che sembra spuntare dal nulla e provenire dalle sue zone d’ombra, irrompe con prepotenza nella sua quotidianità, Thomas si ritrova a fare i conti con una serie di sentimenti ambivalenti, sentendo la necessità di respingere quel ragazzo tormentato, ma al tempo stesso nutrendo lo strano desiderio, difficile da accettare, di unire le loro solitudini.
∼Cliccare sulle immagini per ingrandirle∼
Dopo una bellissima rivelazione e la conoscenza di questa sorridente autrice, mi sono convinto ancora di più di aver fatto un ottimo acquisto. Erin E. Keller, amante dei gatti e dell’Irlanda, nella dedica sperava che questo libro mi emozionasse almeno un po’, e in tutta franchezza devo dirle che non mi ha emozionato un po’, mi ha rapito completamente.
Veniamo catapultati nella bellissima Irlanda e nella vita del poliziotto Thomas Doyle. Veniamo messi a conoscenza del suo passato e sulla morte del compagno. Tutta una vita davanti e tutti i sogni sul futuro spazzati via in un colpo solo.
Uscito di casa per andare a lavoro, viene distratto dai suoi pensieri da un ragazzo che incontra lungo la strada…
«Cosa fai? Lo sciamano sotto la pioggia?»
Thomas sussultò e si voltò verso il punto da dove proveniva la voce. Un ragazzo stretto in un giubbino troppo grande per lui lo fissava da sotto la grondaia gocciolante di una casa, vicino alla quale era parcheggiata la sua auto. Teneva le braccia incrociate e le mani sotto le ascelle. I capelli neri erano così lunghi davanti da cadergli sugli occhi.
Un breve scambio di battute, un incontro inaspettato, qualcosa che cambia…
Entrambi sono habitué del Black Sheep, un locale dove si possono fare incontri con uomini interessanti, che hanno un unico interesse: passare una serata divertente e poi nulla di più.
Ed è qui che i due si rincontrano, ma le scintille non portano a nulla di buono. Il destino però troverà il modo di farli incontrare di nuovo, e dopo una conoscenza più approfondita le vite dei due verranno messe a dura prova tra il lavoro di Thomas e quello che Elias è costretto a fare…
La voglia e il bisogno di amare ed essere amati, riusciranno ad abbattere ogni muro fino ad arrivare all’amore, alla sua vera essenza?
Ho adorato questo romanzo sin dalle prime pagine, vi ho ritrovato un po’ di quella dolcezza che ho visto nei sorrisi dell’autrice e questo mi ha accompagnato per tutta la lettura. Non sono riuscito a staccare gli occhi dal libro, e quando l’ho dovuto fare ho avvertito subitoo la mancanza dei due ragazzi e della scrittura delicata ed espressiva della Keller. Il racconto, seppur breve, sprigiona emozioni senza eguali; ci si immedesima subito in ogni azione, e l’alchimia che si è creata tra me e Thomas mi ha lasciato con un pizzico di nostalgia quando sono arrivato alla fine.
Per quanto ostile sia il cammino, l’amore conosce già la strada e non si arrende al primo impedimento.
Dolce, appassionante e inaspettato.
Prendete un lungo respiro perché con Elias e Thomas non ci si può fermare fino all’ultimo punto.
Sul suo blog l’autrice dichiara che, mentre stava scrivendo questa storia, in contemporanea, prendeva vita anche “Una crepe per due”(qui la recensione), quasi a controbilanciare le sensazioni e i sentimenti sofferti della prima. Come darle torto? Una lettura intensa, l’incontro di due anime che hanno sofferto e continuano a farlo, due solitudini che cercano conforto e comprensione.
Thomas è un poliziotto la cui vita si è fermata nell’attimo stesso in cui il suo compagno l’ha persa in un incidente; durante il giorno è una persona irreprensibile, ligia al dovere, quasi scostante, preda di attacchi di panico; durante la notte va in cerca di calore umano in un locale, il “Black Sheep”, passando da un uomo all’altro senza mettersi in gioco.
“E poi c’erano le notti in cui la solitudine pesava talmente tanto da spingerlo a uscire e cercare un corpo con cui condividerla per poche ore. Un corpo che al mattino dopo avrebbe lasciato la casa ancora prima che facesse giorno, perché Thomas non voleva che rimanessero per scaldare l’aria attorno a lui. La sua carriera e il suo lavoro erano le cose su cui si concentrava maggiormente. Lui e la sua solitudine autoimposta avevano trovato un buon ritmo, una sorta di bilanciamento patologico. E di solito funzionava tutto alla perfezione.”
Elias è un ragazzo, di quindici anni più giovane, che ha visto uccidere la madre quando era un bambino, e il cui padre è morto pochi anni dopo. È stato cresciuto dal fratello in una totale mancanza d’amore: sfruttato, maltrattato e fatto prostituire per pagare i suoi traffici di droga. Elias che ha un grande desiderio di essere amato e che vede in Thomas la possibilità di poter colmare i suoi vuoti.
“Era facile trovare un cazzo che soddisfacesse il suo corpo, ma non era ancora riuscito a trovare un uomo che riempisse altri buchi del suo essere. Già lo infastidiva il pensiero di aver ammesso a se stesso di avere quei buchi, figuriamoci poi se era convinto di aver trovato che poteva mettere una pezza al suo animo sbrindellato e quel qualcuno non guardava mai nemmeno nella sua direzione.”
Tra i due è una perenne lotta tra ragione e cuore, un continuo avvicinarsi e allontanarsi, ferirsi e poi ritrovarsi.
Non voglio aggiungere altro perché potrei correre il rischio di rivelare troppo: un libro forte ed emozionante, che ha pizzicato le corde del mio cuore e che non dimenticherò facilmente.
Un libro che assolutamente non può non essere letto, aspetto con trepidazione gli altri volumi della serie.
Sul suo blog l’autrice dichiara che mentre stava scrivendo questa storia, in contemporanea, prendeva vita anche “Una crêpe per due”, quasi a controbilanciare le sensazioni e i sentimenti sofferti della prima. Come darle torto?
Editing
Per Victor: Per Milady:
Fan Art:
Grazie di cuore <3