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Claudia…
La mia vita è cambiata inesorabilmente quella notte; la notte in cui mi hanno rapita. Ho salvato la vita di un uomo, ma cosa mi è costato? Posso convincerlo a salvarmi a sua volta?
Lo odio per ciò che mi ha fatto, ma più a lungo rimango intrappolata con lui, più difficile mi risulta aggrapparmi a quel sentimento. È un enigma di uomo, arrogante in modo sconvolgente, a volte contrito, altre spaventosamente aggressivo a seconda dei momenti. E il dolore nei suoi occhi è come uno specchio per il mio.
Più a lungo resto nelle sue mani, più divento confusa.
La mia libertà vale abbastanza da tradirlo?
Sean…
La mia prigioniera è bella, intelligente e ribelle. Questo connubio attraente piace al mostro che è in me. Voglio conquistare quella ribellione e prendere possesso della sua bellezza. Bramo di reclamare la sua innocenza e tenerla per me.
Ma l’uomo che sono sa che non ci sarebbe nulla di più sbagliato.
Devo decidere chi è più forte: il mostro o l’uomo? In un caso o nell’altro, ho una sola certezza: non la lascerò mai andare.
Per qualcuno di così non minaccioso, di certo mi ha conciato per le feste, ammisi a malincuore.
Claudia è un medico. Viene rapita da Bradley, un criminale membro di una gang, per prestare soccorso a Sean colpito da un proiettile.
I due uomini, amici dall’infanzia ed entrambi avvezzi ad azioni criminose, non possono dimostrarsi più diversi.
Bradley è duro e freddo, vede in Claudia un pericolo di cui occuparsi appena la sua presenza non risulterà più necessaria; Sean invece, più gentile ed empatico, viene subito colpito dalla compassione della dottoressa, che nonostante le costrizioni e la paura di essere uccisa, non riesce a esimersi dall’aiutarlo.
Gli occhi di Bradley trafissero i miei e non vi trovai alcuna traccia di compassione. Per un attimo, avevo pensato di essere riuscita a toccarlo a livello emotivo, quando la sua preoccupazione per l’amico lo aveva lasciato emotivamente vulnerabile, ma ora era chiaro che stesse chiudendo fuori dalla sua mente qualsiasi accenno d’umanità. Si sarebbe potuto occupare di me con più facilità se ai suoi occhi non fossi risultata una persona. Avrebbe pensato di me come dell’altra, un’estranea, una potenziale minaccia che si sarebbe potuta eliminare, se fosse stato necessario.
I due protagonisti, dei quali seguiamo i pov alternati, si pongono mille domande su quello che sta succedendo tra di loro.
Sean protegge Claudia dall’amico, la rassicura, cerca per quel che può di mandarle segnali tranquillizzanti con una delicatezza che spiazza completamente la donna. Claudia quindi si apre alla bellezza e alla sensibilità di Sean, nonostante la razionalità le urli che non può fidarsi, che deve fuggire.
Entrambi si interrogano sulla Sindrome di Stoccolma, ma capiscono che ciò che li unisce non è patologico, ma qualcosa d’altro, come lo sfiorarsi di due anime che in fondo combattono la stessa battaglia…
Ho trovato buono il percorso emotivo dei personaggi, l’evolversi della narrazione e della loro relazione è nel complesso credibile, specialmente per un genere che, spesso, risulta debole nell’uso ed abuso nell’espediente iniziale del rapimento. Sono personaggi complessi, veri e interessanti, con i loro punti di forza, ma allo stesso tempo con le loro fragilità.
Sean ha la natura del dominatore, ma per quanto spieghi in modo lucido e corretto come ciò deve essere vissuto, come la dominazione consensuale nelle pratiche BDSM non sia violenza, è lacerato dai dubbi.
Dall’altra parte, la gelida e controllata Claudia deve venire a patti con le sensazioni che gli atteggiamenti di Sean risvegliano in lei.
Intorno a loro la spirale di violenza diventa sempre più una minaccia. Una gang come quella a cui appartengono non ha pietà di una giovane donna gentile, e non può tollerare in nessun modo che i sentimenti di uno dei loro membri mettano in pericolo il gruppo. Tra intrighi, sotterfugi, pericoli e scelte sbagliate, il lettore è trascinato nel vortice e si scontra con la crudeltà del mondo cui Sean appartiene, nel quale nemmeno amicizia e legami familiari hanno un vero valore.
Lo sviluppo corposo e dettagliato della psicologia dei due personaggi – valore aggiunto di questo libro – complice forse anche il fatto che in originale è uscito in tre volumi, rende l’insieme un po’ lento. Ci sono frasi e riflessioni riproposte in modo praticamente identico o che danno spiegazioni inutili. Ad esempio, viene ripetuto mille volte che Sean solleva il mento di Claudia per costringerla al contatto di sguardi e tutte le volte è descritto con precisione come se il lettore potesse non capire. Ancora, alcune considerazioni di Sean sul suo modo di porsi da Dom, ripetute allo stremo come “atteggiamento dominante, sguardo dominante ecc.” fanno facilmente sorridere, invece che emozionare.
Poi ci sono piccoli particolari che li rendono molto umani: nella casa dov’è imprigionata, Claudia trova molti libri fantasy famosi (dalla serie di Martin del Trono di Spade al Dardo e la Rosa) e mentre per lei rappresentano un ritrovare il contatto con le sue emozioni, chiuse nel ghiaccio della sua totale dedizione al lavoro, per Sean sono l’ancora per il suo lato umano, il distacco dalle attività criminali che riempiono le sue giornate. Le letture ritornano in vari punti e sono simboli importanti dell’evoluzione dei personaggi.
Anche qualche evento legato alla parte thriller della storia l’ho percepito non del tutto credibile, ma nel complesso è un libro stuzzicante con un mix che inizialmente fa pensare più a un dark, ma che poi lascia spazio agli aspetti intriganti delle relazioni amorose kinky. L’autrice ci presenta personaggi che devono superare i loro limiti e maturare, lasciandosi alle spalle un passato difficile per portare alla luce la loro vera anima, tutto immerso in una tensione sessuale costante.
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