♦ Traduzione a cura di Dalia Nobile
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Basta un incontro per cambiarti la vita e farti vivere la più straordinaria delle esperienze.
Travis è freddo e solitario, Mack è solare e aperto al mondo.
Travis non parla molto e ha un brutto carattere, Mack è un vero chiacchierone, impaziente e curioso.
Travis controlla la sua vita con regole inflessibili, Mack invece vive alla giornata.
Non hanno nulla in comune, eppure la strada farà incrociare le loro vite e…
“Sai che una volta fatto il whisky, ogni anno perde una percentuale di alcol, fino a quando non evapora nell’aria? E questo fatto si chiama la parte degli angeli. Allora, bevi questa parte, […] e brinda con me…”
Travis è un asociale, completamente fuori dal mondo, un’estensione del suo camion che solca le strade senza sosta, senza dare una minima occhiata alle persone che gli passano accanto. È convinto di potersi realizzare da solo, di poter vedere davvero la sua anima solo stando lontano da tutto e tutti. Travis non è nato così, lo è diventato a causa di quello che ha subito; non crede più nel genere umano che, secondo lui, vive nelle menzogne e cerca false felicità.
Travis vuole vivere la sua vita senza essere disturbato, almeno prima di incontrare Mack.
“D’accordo, Travis Hamilton, perché indossi sempre gli occhiali da sole pur avendo gli occhi più belli che io abbia mai visto, e perché ti fai le docce gelate?”
Mack è una persona più che positiva, è la gioia di vivere in carne e ossa; è socievole, giocoso e sempre sorridente. Non si fa abbattere da niente e nessuno, nemmeno da Travis.
Mack ha un futuro ben chiaro davanti, ma prima di viverlo vuole rischiare, vuole scoprire, vuole sperimentare una strada diversa, che ha scelto lui e non che gli ha imposto il destino.
Mack e Travis percorrono tanti chilometri uno accanto all’altro e lungo questo viaggio, insieme, crescono. Il primo impara che la vita non sempre è rose e fiori e che la sofferenza colpisce chiunque, che la morte coglie all’improvviso e che le persone geneticamente programmate per amarci non sempre lo fanno. Il secondo scopre che non tutti gli uomini sono da evitare, che qualcuno ha un cuore grande e vive d’amore, che le parole non sempre feriscono, ma possono anche alleviare il dolore, che qualcuno mette la felicità degli altri sempre al primo posto.
Il cuore freddo di Travis si scioglie sotto i colpi di Mack e lentamente la relazione si evolve raggiungendo emozioni che fanno battere il cuore.
Il resto del mondo continua a non interessarmi, ma lui è diverso. Mi fa venire voglia di uscire dalle costrizioni che mi sono autoimposto, di aprirmi e di conoscere altro, perché nei suoi occhi tutto è più bello.
Il filo conduttore della storia è molto bello; il racconto di questo viaggio è un’evoluzione sorprendente, a tratti divertente in altri molto triste. Purtroppo ho trovato, in alcuni punti, la narrazione fin troppo dettagliata. I discorsi tra i protagonisti sono piacevoli, ma i pensieri che li assillano mi hanno fatto arrancare nella lettura.
Ho preferito mille volte il personaggio di Travis con tutte le sue cattive abitudini, il suo essere arrabbiato con il mondo e l’essere insofferente, alla gioia costante di Mack che mi è sembrata forzata, ancora di più dopo aver letto il finale.
È stata una buona lettura, ma non mi ha coinvolto fin nel profondo come avrebbe potuto proprio a causa del personaggio di Mack che non sono riuscita ad amare.
Recensione a cura di:
Editing:
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