♦ Traduzione a cura di Alice Arcoleo
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Drake Donovan ha sempre voluto essere un agente di polizia, e non esiste niente al mondo che potrebbe reggere il confronto.
Dopo qualche mese di indagini, trova finalmente un modo per avvicinarsi al mondo della malavita, che da tempo cerca di distruggere. Una scia di gigolò deceduti lo conduce a una chat room e a un uomo chiamato Dreamfixer, ma quando un incontro a tarda notte non va come dovrebbe, la sua vita cambia per sempre.
La vita di Ryden Garrick è tormentata dagli incubi. Crescere con un padre come il suo gli ha insegnato tutto ciò di cui ha bisogno, per controllare una delle più grandi organizzazioni criminali della Gran Bretagna.
Armi, droga, riciclaggio di denaro sporco e il cavallo di battaglia di Ryden: il più grande giro di prostituzione maschile, nel quale tutto è accettabile, anche l’omicidio.
Dopo aver scoperto un legame tra le giovani vittime – una lettera tatuata sul petto – Drake ha capito di dover intervenire, ma quando si ritrova al cospetto dello sfuggente Dreamfixer, sa che la sua vita non sarà mai più la stessa.
Quando raccogliere prove diventa l’ultimo dei suoi pensieri, si rende conto di dover prendere una decisione: seguire il cuore o essere forte e portare a termine il suo incarico.
La vita per Drake era semplice prima che andasse Sotto Copertura.
Scrivere una recensione su questo libro dando delle motivazioni valide alle mie parole senza fare spoiler non sarà affatto semplice, ma cercherò di spiegare le mie perplessità raccontando il meno possibile dello svolgimento della storia.
La trama di questo romanzo aveva un grande potenziale, la storia era veramente interessante e poteva venirne fuori un ottimo libro, purtroppo non è stata sviluppata con sufficiente coerenza e questo ha portato alla descrizione di situazioni poco realistiche.
Drake è un agente di polizia che deve cercare di infiltrarsi in un’organizzazione criminale di cui nessuno sa assolutamente nulla per cercare di scoprire da chi sono stati uccisi e barbaramente seviziati alcuni ragazzi ritrovati morti negli ultimi mesi.
Proprio la posizione di infiltrato di Drake e l’intera gestione della missione sotto copertura è la prima di queste situazioni abbastanza surreali. In pratica Drake di punto in bianco deve infiltrarsi in questa potente organizzazione, ma mentre inizia a prendere contatti continua tranquillamente a lavorare alla centrale di polizia e ovviamente non cambia neanche nome. Con queste premesse un’operazione sotto copertura non potrebbe mai funzionare, e infatti Drake si ritrova solo e in una situazione potenzialmente disastrosa.
Questo è soltanto il primo degli eventi poco realistici che ci troviamo di fronte durante la lettura, ma non posso proprio descriverne altri perché rischierei veramente di dire troppo.
Anche se odio ammetterlo, penso alla sua voce dal mio risveglio. Trasmetteva sicurezza e potere, come se avesse il controllo di tutto e tutti. Era quel genere di voce che sottintende una minaccia senza aver bisogno di urlare, e in grado di obbligarti a fare qualcosa senza pensarci due volte. Dominante, questa è la parola adatta per descriverla.
Altro problema è la poca coerenza nella caratterizzazione dei protagonisti, Drake è un poliziotto integerrimo e ligio al dovere, ma gli basta sentire la voce di Ryden solo una volta per pendere dalle sue labbra e mettere in dubbio tutto ciò in cui crede. Ryden non è da meno, viene descritto come un boss crudele e senza scrupoli, ma gli basta poco più di un nanosecondo per innamorarsi di Drake e perdere completamente il suo sangue freddo e la sua cattiveria. A onor del vero devo dire che Ryden resta spietato con il resto del mondo quasi fino alla fine del libro, ma il suo comportamento con Drake è inspiegabile già all’inizio della storia.
Comunque non posso dire che i personaggi in sé non mi siano piaciuti, li ho trovati molto interessanti, ma non coerenti con le premesse e con le caratteristiche che ci sono state descritte inizialmente.
In realtà, non è stata la foto, sono stati i suoi occhi. Non potevo smettere di fissarli durante la nostra conversazione: mi hanno stregato, portandomi a pensare che stesse osservando direttamente me attraverso lo schermo. Sono andato contro il mio istinto, quando gli ho chiesto una foto e le informazioni sul suo conto. Non le chiedo mai durante il primo incontro, ma avevo bisogno di sapere se i suoi occhi fossero davvero così magnetici o se si trattava solo di un’illusione.
I personaggi secondari mi sono piaciuti più dei protagonisti, in effetti Corey e Niko li ho trovati abbastanza credibili e sarei curiosa di leggere la loro storia. Inoltre c’è Craig, il braccio destro di Ryden, che è un cattivo perfetto e coerente dall’inizio alla fine.
Serro la mascella. Vorrei tanto scoprire chi l’ha toccato e che cosa l’hanno costretto a fare. La rabbia comincia a scorrermi nelle vene e, con difficoltà, riesco a non uscire dalla stanza per andare alla ricerca del colpevole. Il bisogno di proteggerlo si ripercuote dentro di me e parole a caso si ripetono nella mia testa.
Ferire. Colpevole. Uccidere.
Ma sono le altre tre che mi impediscono di muovermi.
Proteggere. Possedere. Mio.
Cerco di scacciare quelle parole prima di fare qualcosa che non dovrei. «Chi è stato, Drake?»
«Nessuno.»
Ringhio per la sua risposta ma provo a calmarmi, accarezzandogli il taglio sul labbro. «Dimmelo.» Continuo a muovere il dito in attesa di una risposta. Adesso che lo sto toccando non riesco più a fermarmi.
«No.»
Gli afferro il collo e lo trascino verso di me. Rimane a bocca aperta e provo con tutte le mie forze a non baciarlo. Cazzo,non mi sono mai sentito così fuori controllo con nessuno prima d’ora. Mi sono sempre vantato di non aver mai permesso a nessuno di giocare con i miei sentimenti, di avere sempre tenuto tutti a distanza, compresa la mia famiglia. È l’unico modo per fare questo mestiere, perché una qualsiasi debolezza potrebbe essere sfruttata dagli altri a loro vantaggio. Ma c’è qualcosa in Drake, e non ho idea di che cosa sia. Ho a malapena parlato con lui prima di questa sera, ma mi è già entrato dentro.
Bella cover, buona la traduzione, trama interessante, scene hot veramente intriganti e molto sensuali, ma purtroppo – per me – realismo praticamente inesistente.
Editing:
È possibile innamorarsi di qualcuno che conosci a stento? È possibile sentire la sua anima e capire che sia destinata a te? Credo la risposta sia sì, perché è quello che è accaduto con me. È l’unica spiegazione plausibile.
Drake è un agente di polizia, risponde via radio a una chiamata che segnala un uomo nudo che si aggira per le strade di una delle zone più malfamate della città e interviene per cercarlo. All’inizio sembra un falso allarme, ma si trasforma in tragedia quando trova il corpo esanime di un ragazzo brutalmente picchiato e seviziato. Dopo il ritrovamento di questo cadavere ne vengono individuati altri quattro, tutti picchiati e mutilati, oltre che tatuati con le lettere dell’alfabeto.
Drake ha pochi elementi in mano ma intuisce che i cadaveri, in qualche maniera, sono collegati fra loro; inizia a indagare e finalmente trova una pista, anche se debole, che lo porta in una chat segreta dove incontra Dreamfixer, che gli racconta una storia creata ad arte per essere interessante.
Si accorda per un appuntamento con lo sconosciuto Dream, peccato che invece sia una trappola. Drake viene rapito prima di raggiungere il luogo stabilito. Nel furgone che lo sequestra viene drogato, legato e spogliato di tutti gli abiti; poi viene portato in un luogo segreto e appena arrivati viene bendato e portato al cospetto di qualcuno che lo guarda, lo fissa e gli parla.
Drake rimane affascinato da quella voce, e anche lo sconosciuto rimane affascinato da lui: decide infatti di tenerlo separato dagli altri ragazzi e gli procura un compagno di stanza che possa spiegargli come funzionano le cose e cosa dovrà aspettarsi: J. Tutte le sere devono lavarsi accuratamente, vengono controllati e se non sono puliti vengono picchiati; in più devono prendere tre pastiglie (un sonnifero, vitamine e un antiretrovirale… ciò significa sesso non protetto) e… Eh sì, il nostro agente è finito in un giro di prostituzione maschile. Nel frattempo cerca un modo per avvisare i colleghi, ma accortosi che non esiste modo di mettersi in contatto con loro, subentra il panico.
Le giornate scorrono tranquille, quasi noiose, lui non viene mai venduto, e Il Boss è attratto da lui in maniera sempre più profonda: lo osserva tramite le telecamere di sicurezza e decide di non venderlo ma di tenerlo, anche se sarebbe un punto debole per lui. Tutto precipita quando Craig, il braccio destro del Boss, organizza un’asta umana e di nascosto lo mette fra i partecipanti in vendita…
Una storia bella, anche se il finale è un po’ troppo dolce e veloce.
Avviso che c’è una scena di stupro, non descritta nei dettagli, ma è chiaro cosa stia succedendo. Essendo un romance il lieto fine è d’obbligo, ma come dicevo prima è stato troppo veloce. Il Boss per una vita ha fatto quello che fatto per poi sbam! Cambia repentinamente idea per due occhioni verdi?
Va bene l’amore a prima vista ma un cambiamento così improvviso mi ha lasciato un po’ perplessa. Drake come vittima ci sta: essendo lasciato a se stesso penso che alla fine o ti adegui o ti adegui, ma ho trovato fantascientifico che, davanti alla chance di scappare…
Se volete un cattivone innamorato questa storia è per voi.
Editing:
Commenti
Nessun commento ancora.