♦ Traduzione a cura di Algedi Sala
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Malgrado le palle curve ricevute durante la sua infanzia, Barrett Kenner è diventato un musicista di successo. La sola cosa che gli manca è l’amore.
Ivan Romanov ha ucciso un uomo per salvare la vita della sorella. Nonostante abbia scontato la sua pena, il passato gli ha lasciato un bagaglio molto più pesante dei miseri effetti personali che si è portato via dal carcere.
Barrett si aggrappa alla memoria di un bacio appassionato, un bacio che Ivan finge fosse privo di significato, ma quando i due uomini accettano i sentimenti che provano l’uno per l’altro, e la vita dovrebbe essere finalmente una passeggiata, il passato ritorna ancora una volta, in agguato nell’ombra.
Barrett e Ivan riusciranno a proteggere il loro amore e le loro vite o il pericolo in arrivo da molto lontano sarà troppo da sostenere?
Dieci anni dopo le mie labbra si aggrappavano ancora al fantasma della sua bocca sulla mia. Quel bacio era stato reale, la disperazione nel suo corpo evidente. Lo rivolevo a casa per una serie di motivi, non ultimo il desiderio covato per dieci anni di ripetere quel contatto.
Barrett e Ivan sono amici da quando erano bambini e hanno entrambi vissuto un’adolescenza che non può essere definita facile.
Quando Ivan viene portato in carcere per aver ucciso il ragazzo violento della sua sorellina, sa che Barrett sarà accanto a lei per aiutarla e sostenerla. Il bacio che Ivan dà a Barrett davanti alle forze dell’ordine pronte a portarlo via, cos’è? Una dimostrazione d’affetto o una mossa da poter sfruttare in carcere?
In un battito di ciglia passano dieci anni e leggiamo la storia di due ragazzi cresciuti, che cercano il loro posto nel mondo, pieni di dubbi e domande.
Barrett sogna quel bacio costantemente e desidera sapere se tra lui e Ivan può esserci qualcosa di più profondo di una semplice amicizia.
Ivan teme che Barrett e sua sorella si siano fatti una vita senza di lui, non è sicuro che gradiscano il suo ritorno e non sa come gestire quel rimescolamento nel cuore che prova quando pensa a Barrett.
Desideravo il sesso, ma non generico. Bramavo un rapporto serio, ma non con chiunque. Volevo un futuro, ma da condividere con un uomo soltanto.
Ivan.
La storia, purtroppo, mi è risultata piuttosto monotona.
Tutto gira attorno a questo desiderio che Ivan e Barrett provano l’uno per l’altro, e ai piccoli passi avanti che i due uomini compiono verso un futuro roseo.
Il tentativo di mettere un po’ di pepe, costringendo Barrett a provare uomini nuovi per dimostrare di amare davvero Ivan, non ha stimolato la mia curiosità, vista la fretta con cui questi appuntamenti accadono e appaiono volutamente finti.
Il ritorno alla vita “normale” di Ivan è vagamente accennato, e il subentrare dei vecchi traffici di famiglia, che sembra possano creare un po’ di suspense, scivolano in una risoluzione a mio avviso banale. Ho amato molto gli altri due romanzi della serie e questa piccola caduta è stata per me una delusione.
La scrittura come sempre è molto buona e scorrevole. Quello che mi è mancato, in questo caso, è la trama: una storia più corposa che stimoli maggiormente il coinvolgimento e l’interesse del lettore. I personaggi li ho trovati piatti e non ci sono colpi di scena che lasciano con il fiato sospeso. Tutto va come dovrebbe andare in una favola per bambini, dove i mostri non esistono e l’amore trionfa su tutto.
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