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Riley Murrough è un barista che conduce una vita del tutto normale, ma nel giro di una notte si ritrova in fuga da creature mostruose e scopre di portare il marchio del sovrano mutaforma di un regno magico. La cosa peggiore di tutte, però, è che è destinato a diventare il principe consorte dell’arrogante tigre mutante che preferirebbe strozzare.
Anche Khalon, il re mutaforma dei Soldati, è sconvolto all’idea di essere legato a un principe umano e, assieme ai suoi guerrieri, intraprende un viaggio per riportare Riley al mondo a cui appartiene. Sarà l’occasione per scoprire perché la sacerdotessa li vuole unire, ma dovranno scappare da orde di demoni per arrivare vivi da lei.
Lo ammetto, sono in uno dei periodi in cui sono “nì” con la lettura e con questo voglio dire che non leggo, e prima di scegliere un libro ci giro intorno un bel po’, tipo felino che annusa la preda: la studio e poi la agguanto. Sarà che ho poco tempo da dedicare alla lettura e quindi sono diventata, in un certo senso, più esigente – per non dire altro 😉 – ma sento il bisogno di avere per le mani qualcosa che sia ancora in grado di sorprendermi.
La cover de “Il principe dei soldati” era veramente troppo bella per non attirare la mia attenzione, la sinossi intrigante ma, soprattutto, non avevo ancora letto romanzi scritti da Charlie Cochet, nonostante le diverse recensioni promettenti che mi sono passate sotto gli occhi.
Il mondo creato dall’autrice per questa storia è stupendo, ricco di elementi diversi, che lo rendono unico: un mix di fantasy e paranormal. Umani e mutaforma, magia e divinità, demoni-zombie. Il bene, formato da un gruppo soldati mutaforma guidati dal loro re che combatte per difendere gli umani – ignari di tutto – contro altre forze del male guidate dal nemico.
Il racconto è abbastanza breve, ma completo, ed è la giusta introduzione per una nuova serie, ambientata in questa realtà.
Tutto ha inizio quando Riley, un giovane umano, al termine della sua normale giornata lavorativa, si trova catapultato in un incubo. In un primo momento pensa che le sue siano solo allucinazioni e non demoni veri e propri, che vogliono ucciderlo. Ma è tutto vero e in suo aiuto accorrono Khalon, il re dei Soldati, e i suoi uomini, che sono delle tigri mutaforma.
Tutto dovrebbe avvenire velocemente, senza lasciare tracce nei ricordi della mente di Riley, ma le cose vanno di male in peggio quando Khalon si rende conto che quel fragile umano è il suo compagno predestinato: il principe dei Soldati.
Agli occhi di Khalon questo non può che essere solo un grosso errore: l’uomo che dovrebbe trasformare la sua vita, il maestoso compagno che con i suoi poteri dovrebbe essere la sua forza e quella del suo popolo, si rivela essere invece, come la loro grande vulnerabilità, una minaccia.
Ora lasciatemelo dire: nella prima parte del racconto Khalon è veramente insopportabile, arrogante e pomposo, ma è tutto studiato ad arte, perché è proprio questo suo contrasto con la personalità di Riley che rende tutto perfetto e assolutamente spassoso da leggere. Il “piccolo e debole” umano ha un carattere tutt’altro che remissivo e questa situazione che si ritrova a vivere, lo porta a non avere filtri cervello-bocca nei confronti di Khalon. I loro sono dialoghi e scontri brillanti da non perdere.
Khalon assottigliò lo sguardo. “Hai sentito qualcosa di quello che ho appena detto?”
“No.” Riley sorrise mentre Khalon dilatava le narici. C’era una buona probabilità che quel tizio fosse sul punto di dargli un pugno in faccia, ma sarebbe valsa la pena vederlo uscire dai gangheri. Proviamo di nuovo. “Caffè.”
“Riley…”
“Caffè.” A un certo punto Khalon avrebbe imparato. Tuttavia…
“Brutto insolente…”
“No.” Riley sospirò. “Caffè.”
Khalon sbatté un pugno sul tavolo, facendo tintinnare le stoviglie. “Smettila di dirlo!”
“Certo. Quando avrò il mio… Rullo di tamburi…”
Khalon gli rivolse uno sguardo che diceva non osare davvero notevole.
Oh, io oso.
“Caffè.”
Riley riusciva praticamente a vedere il vapore che usciva dalle orecchie di Khalon. Andiamo. Non voleva altro che un po’ di caffè. Era troppo da chiedere?
Un’altra persona che si diverte a vedere Khalon alle prese con Riley è sicuramente Rayner, braccio destro del re e suo amico. Rayner è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo e spero che possa essere dedicato a lui uno dei prossimi libri. È divertente, ironico, ama stuzzicare Khalon e va totalmente controcorrente non nascondendo i suoi sentimenti nei confronti di uno dei servitori, Toka, cosa pressoché proibita nel loro regno, in cui ci sono gerarchie ben precise tra le varie specie di mutaforma.
Rayner accompagna Khalon e Riley nel loro viaggio attraverso il regno per risolvere “il loro problema di coppia”, parlare con la sacerdotessa e rendere nuovamente entrambi liberi di proseguire le loro vite, separatamente.
Durante questo viaggio però le cose cambiano, l’atteggiamento di Khalon finalmente cambia. Lui e Riley hanno la possibilità di conoscersi, vengono alla luce aspetti di entrambi che sembrano farli avvicinare, insieme alla profonda attrazione fisica che li lega, che dà origine a una tensione quasi palpabile quando sono insieme, ma che cercano di ignorare, per non complicare le cose una volta che si dovranno separare.
L’atmosfera presente in questa parte del libro è quasi surreale, con scene tenere e adorabili da leggere, mentre il Khalon e Riley sono circondati dai foxling, la gente più semplice che fa parte del popolo del regno.
Il loro viaggio non è privo di pericoli, visto che l’obiettivo dei demoni rimane quello di uccidere Riley, per riuscire a colpire in questo modo anche Khalon. Le cose si complicano ancora di più quando si scopre la vera ragione che ha portato il giovano umano nella vita del re dei Soldati.
È un racconto ben scritto, appassionante, pieno di fascino, in cui non mancano momenti pieni di ironia e passione, ma in cui c’è anche molta azione, che mantiene movimentata la storia, cosa che ho apprezzato molto.
È una serie assolutamente da tenere d’occhio se si ama questo genere!
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