♦ Traduzione a cura di Emanuela Graziani
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Il foxling Toka ha servito per secoli il re dei Soldati e ora si occupa del suo amato consorte. È una posizione prestigiosa che lo rende felice, perché gli permette di aiutare il principe una volta umano a adattarsi al loro regno magico e coltivare la loro amicizia. Anche i suoi incontri con Rayner, guerriero e braccio destro del re, si fanno più audaci. Ma le leggi parlano chiaro: i servi e i Soldati non hanno il permesso di accoppiarsi. Non importa che da tempo Toka sia innamorato perdutamente dell’affascinante farabutto.
Rayner non avrebbe mai immaginato di innamorarsi di un servitore, ma è rimasto stregato da quel foxling bellissimo e intelligente, e non sopporta le regole che li tengono separati. Quando arriva in visita da un regno vicino un re arrogante e perfido, Rayner rischia di perdere tutto. Ma i guerrieri Soldati non si arrendono, e lui ha intenzione di combattere con tutte le sue forze per far rimanere Toka nel posto che gli appartiene: tra le sue braccia.
Bello e appassionante. “Il foxling Soldati” è un vero e proprio concentrato di emozioni, tra le più diverse, che si alternano una dopo l’altra, nonostante il romanzo non sia lunghissimo.
“Il principe dei Soldati” ci aveva introdotto in questo meraviglioso mondo fantasy creato da Charlie Cochet, raccontandoci la storia di Khalon, tigre mutaforma e re dei guerrieri Soldati, e Riley, un umano che si rivela essere il suo compagno predestinato.
Questo secondo libro della serie racconta invece la splendida storia d’amore tra Toka, un foxling – umile servo – e Rayner, guerriero Soldati, amico e braccio destro di re Khalon.
Tra Rayner e Toka con il trascorrere del tempo è nato un legame profondo ma proibito, a causa delle leggi e delle tradizioni del Regno, che non ammettono relazioni tra persone di classi sociali così diverse, ma questo per loro non è un ostacolo.
“Ti piace ciò che vedi?” La voce gli uscì più roca di quanto si aspettava.
Toka gli girò attorno, e lui sentì addosso il suo sguardo acceso. “Per te conta ciò che penso?” Era una domanda innocente. Una curiosità genuina. In realtà, per un uomo della sua levatura, i pensieri di un servo foxling erano insignificanti, ma per lui quelli di Toka contavano…
“Più di qualsiasi altra cosa.”
Rayner considera il giovane foxling come la cosa più preziosa al mondo e lo dimostra apertamente, senza sentire il bisogno di nascondere i propri sentimenti e senza paura di esporsi per lui.
La vera bellezza della loro storia è quella di trovarsi di fronte a due persone che sanno assaporare la gioia di condividere i pochi attimi di tempo che hanno insieme, di vederli mentre si lasciano andare alla passione che provano, di quanto tengano l’uno all’altro, per non parlare poi della dolcezza e del romanticismo a cui ci si trova davanti in alcuni momenti.
“Perché io? Tra tutti i Soldati, tra tutte le creature nel regno, perché hai scelto me?”
“Non ho scelto io il mio compagno, mia piccola volpe. Il mio cuore ha scelto per me. Non appena sei entrato nella sala del trono, ero perso. Non sono mai stato tanto terrorizzato.”
Toka si scostò per incontrare il suo sguardo. “Tu? Terrorizzato? Di cosa?”
“Di non poterti mai tenere tra le mie braccia.” Rayner gli passò il pollice sopra al labbro inferiore. “Di non conoscere mai il tuo sapore.” Spostò le dita sulla sua guancia per accarezzargli la mascella. “Di non conoscere mai la morbidezza della tua pelle o il suono dei tuoi sospiri.”
“Perché hai aspettato?”
“Avevo bisogno di sapere che quello che provavo per te era qualcosa di più della lussuria. Volevo conoscerti, volevo che tu conoscessi me. Avevo bisogno di sapere che mi volevi per chi ero, non per quello che ero.”
È impossibile non innamorarsi di Toka: della sua dolcezza e innocenza, è adorabile, ma è anche capace di trasformarsi in diavoletto tentatore, di stupire e sorprendere per il suo ardore e coraggio.
Dopo aver letto alcune pagine di questo racconto non ho potuto fare a meno di tornare a contemplare la bellissima cover del libro, di voler vedere anch’io Toka attraverso gli occhi di Rayner e poi mi sono resa conto che, bellezza a parte, quello da cui non riuscivo in realtà a staccarmi era il suo sguardo magnetico… già prima di completare la lettura mi aveva trasmesso qualcosa.
La loro felicità e spensieratezza ha vita breve. Per Rayner, così innamorato e protettivo, giunge una delle prove più dure: l’arrivo nel regno di Pavoni, suo nemico giurato, re degli Orsi, e alleato a cui Khalon e i Soldati non possono rinunciare nella loro guerra contro i demoni. I rapporti tra i due sono pessimi, e Rayner teme che Toka possa diventare un facile bersaglio a causa della ricerca, da parte di Pavoni, di una vendetta.
E infatti così è…
Lo scenario cambia, l’attenzione non è più incentrata solo sui due protagonisti principali, ma entrano in gioco tutti gli altri personaggi presenti in questa storia, che hanno un ruolo importante, nel dare vita a un romanzo splendido e coinvolgente, grazie alle emozioni e sensazioni che riescono a trasmettere.
La furia di Riley che non capisce, e non vuole capire le regole della nuova realtà in cui si trova a vivere, del mondo del suo Khalon e questo lo rende ancora così “umano” e anticonvenzionale, unico.
Il profondo conflitto che si trova a dover affrontare Khalon: il suo animo è lacerato tra il ruolo di re e i sentimenti che prova per Riley, ma soprattutto per i problemi che nascono con Rayner, che per lui è più di un fratello.
Vogliamo parlare del poco tollerabile e a tratti ripugnante Pavoni? Nel bene e nel male ci toccava anche lui per dare spessore alla storia, però brrr… mi vengono i brividi ripensando a lui.
Una storia che è perfetta così com’è e una serie che è assolutamente da leggere se si ama questo genere di romanzi, possibilmente cominciando da “Il principe dei Soldati”.
Recensione:
Editing:
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