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La vita per Dexter J. Daley non è mai stata semplice, ma lui ha sempre trovato il modo per risollevarsi, e con un sorriso sul volto. Sottratto dalla sua casa e dalle braccia del suo ragazzo e partner nei THIRDS, Sloane Brodie, Dex si ritrova in una situazione misteriosa e letale, tanto quanto il teriano che lo interroga. Dex scopre finalmente che ciò a cui ha sempre creduto in segreto è vero: la morte dei suoi genitori non è stata un incidente.
Scoprire tutta la verità sull’omicidio di John e Gina Daley mette in moto una serie di eventi che cambierà per sempre le vite di Dex e Sloane. Mentre segreti sepolti emergono in superficie e vengono rivelate delle nuove verità, l’amore che Dex e Sloane provano l’uno per l’altro viene messo alla prova, e in gioco c’è più della loro relazione. Come se districarsi tra omicidi e agenzie governative non fosse abbastanza, a Dex sta succedendo qualcosa di inspiegabile, e nulla sarà mai più come prima.
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Wow. Ho provato un caleidoscopio di emozioni leggendo il settimo volume dei THIRDS, alcune meravigliose, altre terrificanti.
La storia abbraccia più di trent’anni di indagini che coinvolgono non solo Dex, ma anche Maddock e i teriani di Prima Generazione. Si parte dai fatti che seguono il rapimento di Dex, avvenuto alla fine del sesto capitolo della serie. Un’organizzazione sconosciuta, infatti, sta cercando informazioni ritenute vitali. Talmente vitali da giustificare omicidi e violenze di ogni tipo, compresa la tortura. Dex non è in possesso dei fascicoli incriminati ma, dopo essersi miracolosamente salvato da morte certa, il tarlo si insinua nella sua testa: sua madre era davvero in possesso di dati così importanti da giustificarne l’omicidio? E, soprattutto, che cosa riguardavano? Inizia così un’indagine sull’indagine, e le rivelazioni saranno sconcertanti tanto quanto il numero e l’identità delle persone coinvolte.
In tutto questo, Dex deve fare i conti con alcune spaventose crisi che lo portano a tremare per le convulsioni e poi a perdere i sensi. C’è poi il rapporto con Sloane che, proprio nel momento in cui sembra essere più forte che mai, rischia di essere minato alla base.
Co-protagonisti di questa vicenda intricata sono Ash, Cael, Seb, Houdson e… il tenente Sparks, che non smette mai di stupirmi. Il finale lascia una porta spalancata verso un futuro luminoso che rischia di essere offuscato da forze più potenti che mai.
«Vieni con me?» Chiedere aiuto non lo rendeva debole. Non poteva farlo da solo, e finché aveva Sloane vicino che lo amava e lo supportava, non doveva affrontare nulla da solo. Lo stesso valeva per il suo compagno. Dex ci sarebbe stato per lui in ogni caso.
L’intreccio di questo libro è incredibile. Tutte le vicende da cui è partita la serie trovano in qualche modo uno sbocco, per poi aggrovigliarsi di nuovo nel finale. Charlie Cochet ha concepito una trama che trasporta il lettore attraverso colpi di scena e improvvise rivelazioni, passando per la strada del grande cuore di Dex. Il pasticcione, buffo, intelligente, astuto membro della Destructive Delta si ritrova con un carico da novanta sulle spalle, e con una quantità tale di rivelazioni e informazioni da gestire da rischiare di esserne sopraffatto. Ma non è solo: non soltanto Sloane è al suo fianco (e qui taccio uno spoiler, ma sappiate che il buon giaguaro mi ha fatto davvero arrabbiare!), ma lo sono anche Ash, Cael e Maddock. La sua famiglia. Sì perché il leone teriano, quell’Ash che all’inizio voleva calciare a pedate Dex dalla Destructive Delta, diventa un alleato fondamentale, ben saldo al suo fianco, così come il padre e il fratello.
E se, dopo più di trent’anni, Dex riesce a venire a patti con la morte dei suoi genitori, è anche grazie alle ultime volontà della madre.
In un finale a dir poco commovente, un cerchio si chiude, un nuovo ciclo comincia.
Amo i THIRDS. Si è capito?
PS: Seb e Houdson sono più dolci degli orsetti gommosi di Dex!
«Com’è? »
«Vivere insieme?» Sloane fece spallucce, eppure non riuscì a evitare il sorriso stupidotto che gli si aprì sul volto. «È grandioso, in effetti. Abbiamo trovato una routine mattutina che funziona per entrambi, e ci dividiamo le faccende domestiche. A Dex piace pulire ma odia portare fuori la spazzatura. A me piace cucinare ma odio lavare i piatti. A lui non dispiace fare il bucato. Io preferisco passare l’aspirapolvere.»
Ash lo guardò inarcando un sopracciglio. «Mi voglio già sparare.»
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Recensione a cura di:
FanArt:
Editing:
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