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Claudia Hunter sta viaggiando attraverso il deserto del Nevada quando vede il corpo di un cane sul ciglio della strada. Dopo aver accostato per indagare, si rende rapidamente conto che l’enorme animale è aggrappato alla vita. Mentre cerca di salvarlo con l’aiuto del veterinario locale, Claudia capisce che c’è qualcosa nella creatura che sembra “di più”. Diverso. “WYR.” Il che trasforma quel caso di crudeltà sugli animali in tentato omicidio.
Troppo ferito per poter mutare, Luis Alvaraz è riluttante a dire a Claudia cosa sa del suo attacco, temendo che possa renderla un bersaglio. Ma lo sceriffo è corrotto, e i suoi aggressori sanno che Luis è vivo e vulnerabile. A peggiorare le cose, una tempesta di sabbia sta per colpire la città, e se sopravviveranno alla notte, Luis dovrà riporre tutta la sua fiducia in Claudia.
Avvertenza: prendi un uomo magnifico temporaneamente bloccato nella sua forma canina, aggiungi una donna forte e determinata, mescola nemici in agguato e una violenta tempesta di sabbia e unisci il tutto. Gustalo con una lattina appena aperta di “ti faccio il culo”.
Credo che il male naturale sia la nostra capacità di fare del male, quando prendiamo la decisione di fare cose che causano un grosso danno.
Seconda novella della serie, che si inserisce tra il quarto romanzo (dedicato al djinn Khalil e a Grace, l’Oracolo) e il quinto (in cui ritornano Dragos e Pia), “Male Naturale” sposta l’ambientazione in un territorio finora inesplorato, mostrandoci le ampie distese del deserto americano e una minuscola cittadina mineraria molto isolata. Non ci sono sentinelle o intrighi politici complessi, ma una donna umana in viaggio senza meta e un giovane wyr che lavora per il consiglio delle Antiche Razze, due personaggi mai incontrati prima.
Come molte delle protagoniste di Thea Harrison, Claudia è una guerriera, e nel suo caso è una definizione quasi letterale poiché ha combattuto nell’esercito fino a pochi anni prima per poi tornare, stanca e disillusa, alla vita civile. Una donna non più giovanissima che ha visto e affrontato troppo, rimasta sola con i fantasmi del passato, ma determinata e coraggiosa quando si tratta di opporsi a delle ingiustizie.
«Direi che non parli molto per essere una ragazza,» commentò. «Anzi, non parli molto e basta. In due ore hai detto solo cinque parole.»
Claudia prese un sorso di birra. «Sono rimasta senza cose da dire qualche anno fa.»
Jackson grugnì, tirò fuori un’altra sigaretta e l’accese. Aspirò a fondo e con evidente piacere. La brace incandescente brillò di un rosso acceso. «E perché?»
Lei sollevò una spalla. Così tanto sangue, così tanta morte. La sua unità era stata colpita una volta di troppo, e durante l’ultimo attacco quasi nessuno di loro era sopravvissuto. A volte, pensò, accadono cose così brutteche ti spingono in luoghi profondi, dove puoi solo gridare in silenzio.
Mi è piaciuta molto Claudia, perché non si lascia intimidire né dai nemici né dal fascino di Luis e affronta ogni cosa con gli occhi bene aperti e un animo forte. Non è una donna in cerca dell’amore, di certo non si aspetta di trovarlo a questo punto della sua vita, e forse proprio per questo non lo riconosce subito per quello che è.
Ma per fortuna a questa sua mancanza sopperisce l’ostinazione di Luis. Il giovane cane wyr si fida di lei quando è in condizioni terribili: inizialmente è cauto e all’erta ma poi si rilassa, perché percepisce la risolutezza di Claudia e sente di poter contare su di lei, nonostante sia umana. Sensuale e bellissimo, Luis non demorde, ottiene ciò che desidera, sempre con il sorriso sulle labbra e una sorta di spensieratezza che va a equilibrare il peso che opprime l’animo di Claudia.
La maturità scolpita e sensuale dei suoi lineamenti era totalmente diversa dai volti femminili e pieni delle giovani donne che aveva conosciuto. Era completamente diversa da tutte quelle con cui aveva avuto una relazione, era complessa e piena di sfumature, elegante come un proiettile e altrettanto pericolosa. Non aveva idea che qualcuno potesse incarnare tutto ciò che ammirava e catturare ogni grammo del suo desiderio, finché non era successo, con lei.
La missione di Luis nella cittadina non è andata come previsto e lui è in pericolo, così come chiunque lo aiuti, ma insieme lui e Claudia formano una coppia eccezionale, unendo le proprie capacità per raggiungere l’obiettivo.
Poi ci sono delle carte ostinate, i Tarocchi di Inanna, dea dell’Amore, che sono al lavoro nel mondo e seguono una volontà propria, trovando chi sono destinate a incontrare. Consegnate da una donna dai ricci vaporosi a New York (vi ricorda qualcuno?), “trovate” da una giovane medusa in viaggio (ricordatevi di lei): le carte non hanno ancora compiuto tutto quello che devono.
La baciò come se stesse morendo di fame. La baciò come se fosse la prima donna che avesse mai baciato, e ehm, beh, sapeva che non poteva essere vero, ma era una bella fiaba e dio santissimo, era irresistibilmente seducente. Prima che potesse fermarsi, la sua bocca si mosse in risposta al bacio.
Arrabbiata. Era arrabbiata con lui. Per tutto.Innamorarsi di quell’uomo incredibile faceva male come un infarto.
Perfetta pur nella sua brevità, questa novella è uno scorcio del mondo delle Razze Antiche, dove salvare un cane morente sul ciglio di una strada polverosa può significare trovare l’amore della vita.
Recensione a cura di:
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