Un giovane padre disperato. Un ranger solitario. Una corsa contro il tempo.
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La vita di Jason Kellerman ruota intorno alla figlia di otto anni, Maggie, frutto di un momento di curiosità adolescenziale. La madre della bambina, e sua migliore amica, muore tragicamente poco tempo dopo. Padre single di soli venticinque anni, Jason non ha mai avuto tempo per pensare a una nuova storia d’amore. Rinnegato dai suoi ricchi genitori, è costretto a risparmiare per realizzare il sogno di Maggie di andare in vacanza in campeggio dall’altra parte del Paese. Non avrebbe mai immaginato di mettere in discussione la sua sessualità prima di incontrare un attraente ranger, più grande di lui.
Ben Hettler è in un vicolo cieco. Ama lavorare nella natura incontaminata sotto il cielo azzurro e infinito del Montana, ma a quarantun anni non ha una vita sentimentale, il suo ex si è appena sposato e ha adottato un bambino, e il sogno di Ben di diventare padre sembra ormai irrealizzabile. È attratto da Jason, ma che senso ha? Oltre alla differenza di età e alla totale mancanza di esperienza di Jason, i due vivono lontani migliaia di chilometri. Ben ha bisogno di qualcosa di più di una semplice scappatella.
Ma quando un criminale latitante prende in ostaggio Maggie, Jason e Ben si lanciano insieme in una caccia all’uomo disperata e pericolosa, attraverso chilometri interminabili di foresta, tra le montagne. Arriveranno fino in capo al mondo per salvare Maggie, ma poi? Riusciranno a costruire una famiglia insieme e a trovare un posto in cui sentirsi a casa?
Nota: Precedentemente pubblicato con il titolo di Road to the Sun.
Una storia romantica con una vena di tensione che piacerà a chi ama le relazioni tra uomini con una certa differenza d’età, ambientata in gran parte tra i boschi e le montagne del Montana.
A diciassette anni, Jason è diventato padre e dopo pochi mesi si è ritrovato a crescere da solo la figlia, perché la madre è morta in un incidente; ha accantonato tutti i suoi sogni e si è dedicato anima e corpo alla piccola Maggie, deciso a dimostrare a tutti, in primo luogo ai propri genitori, di potersi occupare di lei. In questo modo, però, si è privato completamente di una vita privata e, pur avendo il vago sospetto di essere gay, non si è mai concesso nemmeno di pensarci. Vive torturato dall’ansia di non essere abbastanza per la figlia e si sente in colpa per qualsiasi attimo dedicato a se stesso.
Al contrario, Ben vive apertamente la propria sessualità, ma questo non lo rende più felice del giovane perché, dopo aver visto il compagno di anni lasciarlo per sposare un altro e adottare un bambino, la sua vita gli sembra a un punto morto; l’unica sua certezza è l’amore per la natura e il suo lavoro di ranger.
Entrambi bloccati in esistenze che sembrano prive di prospettive, i due sono dapprima uniti dalla volontà di regalare a Maggie la migliore delle vacanze, con Ben che si prodiga per aiutare l’inesperto Jason tra le insidie della montagna, e in seguito sono catapultati in un disperato inseguimento, quando la piccola viene presa in ostaggio da un criminale in fuga.
Nell’oscurità i loro respiri sembravano rumorosissimi. Delle immagini scorsero nella mente di Jason: la gioia che era sbocciata sul faccino di Maggie quando aveva trovato una roccia che le piaceva. La pistola di Harlan Brown contro la sua testa. Il sorriso largo e lieve di Ben. Jason chiuse gli occhi e si rannicchiò, e sperò, sfiancato, di poter spegnere il cervello.
La notte non sarebbe mai finita.
L’attrazione tra Ben e Jason muta presto in un attaccarsi l’uno all’altro mentre corrono per cercare di salvare Maggie, non c’è tempo per analizzare la situazione e i due agiscono d’istinto, trovando conforto nella vicinanza reciproca. Soprattutto Jason ha bisogno della solidità di Ben per mantenere la lucidità, in una situazione tanto disperata. Ma a un certo punto, passata la tempesta, i sensi di colpa torneranno a intrappolarlo e lui dovrà capire cosa desidera davvero per se stesso e per la sua bambina, se non vuole trascorrere il resto della vita soffocando la propria felicità.
Jason aveva chiuso gli occhi e aveva lasciato che qualcuno si prendesse cura di lui per la prima volta da… non riusciva neanche a ricordarlo. Con Ben non si sentiva giudicato se aveva bisogno di chiedere aiuto. Non si sentiva debole né pensava di non essere abbastanza capace.
Con Ben tornava a respirare.
Gran parte del romanzo è occupata dall’inseguimento tra le montagne e forse proprio per questo alcuni passaggi della vicenda e dello sviluppo della relazione tra i due protagonisti sono un po’ affrettati, mentre invece con un maggiore sviluppo avrebbero potuto acquisire più profondità e rendere anche più appassionante la loro relazione. Pur coinvolgendo il lettore, anche la storia tra Ben e Jason sembra correre, saltando da una presa di coscienza all’altra.
Maggie è un personaggio importante e, se all’inizio temevo che rischiasse di essere l’ennesima bambina troppo adulta, nel complesso ho apprezzato il modo in cui viene delineata: è una bimba comprensibilmente matura per i suoi otto anni, visto che è cresciuta solo con il padre in una situazione economicamente traballante, ma l’autrice non ha esagerato sotto questo aspetto, mostrando anche le sue paure e la tenerezza con cui ha bisogno del padre dopo aver vissuto un’esperienza traumatica.
Un libro coinvolgente e a tratti adrenalinico, con una giusta dose di romanticismo e passione, che riesce a bilanciare pregi e difetti per una lettura piacevole.
Recensione a cura di:
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