♦ Traduzione a cura di Sara Linda Benatti
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Seguito di Sporchi segreti
Un’indagine di Cole McGinnis
Per Cole McGinnis, ex poliziotto diventato investigatore privato, ogni giorno presenta una nuova sfida che spesso comporta, purtroppo, sofferenza e morte. Claudia, la segretaria che gli fa da madre, si sta ancora riprendendo da un colpo d’arma da fuoco, mentre il suo ragazzo Kim Jae-Min, non ancora dichiarato, di punto in bianco si trova a dover ospitare la sorella adolescente. Nel frattempo, Cole affronta i suoi problemi di famiglia, in particolare quel misterioso fratellastro giapponese che il suo fratello maggiore, Mike, è deciso ad accogliere a braccia aperte.
Come se i suoi drammi personali non bastassero, Cole viene avvicinato da Madame Sun, un’indovina i cui clienti stanno morendo a una velocità allarmante. Lei è convinta che qualcuno li stia uccidendo e vuole che siano svolte delle indagini al riguardo, ma la polizia pensa che si stia immaginando tutto. Cole accetta il caso nella speranza di tranquillizzarla, ma si trova davanti a un nodo gordiano di menzogne e tradimenti in cui nessuno è chi dovrebbe essere, e la morte sembra l’unica carta presente nel mazzo dell’indovina.
Dopo aver terminato il libro precedente della serie avevo sinceramente sperato che alcune cose tra Cole e Jae avessero preso una certa piega, invece mi sono accorta di essere di fronte a una nuova danza tra di loro, di quelle in cui si vedono i due protagonisti fare un passo avanti l’uno verso l’altro, per poi farne subito due indietro.
“Panni sporchi” è il terzo libro della serie Un’indagine di Cole McGinnis di Rhys Ford, una serie splendida, ambientata in una realtà affascinante, piena di misteri e intrighi come quella della cultura orientale e coreana.
Ancora una volta Cole, a causa del suo lavoro si ritrova a investigare su una serie di omicidi in cui è difficile poter individuare il movente, ma soprattutto il vero assassino. Per lui è come trovarsi intrappolato in una ragnatela, che sembra stringersi anche intorno a lui in modo sempre più pericoloso e non mancano certo i colpi di scena, anche quando tutto sembra essere risolto.
Il mistero e le indagini in cui si trova coinvolto Cole sono una parte importante del libro, scritta molto bene, che coinvolge e distoglie un po’ l’attenzione del lettore da quello che succede all’inizio del racconto: diciamo che dà il tempo di digerire la “bomba emozionale” da cui si viene travolti se si amano Jae e Cole.
“Cole tu non sai quanto è difficile per me amarti,” mormorò inclinando la testa di lato, in modo che non potessi vedere la sua espressione. “Non posso… darti tutto.”
“Panni sporchi” è stato il libro che mi ha coinvolto di più a livello emotivo, nel bene e nel male. Nel bene perché mi piace sentire in modo così forte una storia, nel male perché non mi aspettavo di rimanere travolta dall’intensità dei loro sentimenti e da quello che succede tra di loro.
Tutte le paure di Jae si trasformano in realtà e lui non è pronto per questo. È straziante assistere al conflitto che si scatena dentro di lui, a causa della sua omosessualità e della profondità dei sentimenti che prova per Cole. Un amore che lo rende vivo, ma che lo mette di fronte alla sofferenza più grande: essere rifiutato e ripudiato dalla sua famiglia.
Ho ammirato la forza di Cole, la sua determinazione nel non volere arrendersi, ma anche la sua capacità di riuscire ad accettare e rispettare Jae, di capire che l’unico modo di amarlo veramente è quello di lasciarlo libero di affrontare a modo suo questo momento difficile.
Lo lascia andare ma veglia su di lui, pronto a raccoglierlo per frenare la sua caduta libera.
Cole ha già affrontato nella sua vita momenti difficili: il rifiuto della famiglia, l’abbandono, anche se le cose per lui sono avvenute in modo diverso rispetto a Jae. Pian piano ha saputo creare intorno a sé una nuova famiglia, con persone che insieme al fratello, sono diventati i suoi nuovi affetti.
Ha perso un compagno che amava, ha quasi perso la vita insieme a lui e proprio perché ha già affrontato il peggio ed è riuscito comunque ad andare avanti, adesso può essere la roccia a cui può aggrapparsi Jae.
Tenerlo stretto faceva male quanto avergli sentito dire che aveva avuto intenzione di dirmi addio. Lui aveva tenuto stretto me quando ero andato a pezzi in automobile dopo la peggiore cena della mia vita. Io potevo reggere e tenere stretto lui. Anche se ognuna delle sue lacrime mi bruciava attraverso come se fossero gocce di metallo fuso sulla mia anima di plastica, lui valeva bene quel dolore, valeva tutta quell’angoscia. Glielo dissi, mormorando e cullandolo mentre piangeva. Pianse disperatamente, cascate di suoni frantumati e brividi che lo scuotevano fino alle ossa.
“Non importa che cosa stai passando, Jae,” gli sussurrai all’orecchio. “Io ci sarò. Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, farò in modo che succeda. Andrà tutto bene. Te lo prometto, piccolo. Farò in modo che vada tutto bene.”
Ancora una volta, di fronte all’amore di Cole per Jae, mi sono chiesta: e se Rick non fosse morto? Se Cole avesse incontrato Jae in un altro momento, cosa sarebbe successo tra di loro? Che domande…
Un’altra cosa che amo di questi libri e di Cole la sua ironia nell’affrontare tutte le situazioni e la vita, sdrammatizzando e rendendo il racconto più leggero e divertente.
È un libro assolutamente da leggere se amate Cole e Jae. Se invece non avete letto la serie dall’inizio vi consiglierei di cominciare seguendo l’ordine di pubblicazione. Nella storia ci sono brevi riferimenti ai fatti più importanti accaduti in passato, ma per meglio capire tutte le sfumature della storia fra Cole e Jae è meglio aver letto tutto dall’inizio.
Non vedo l’ora di poter leggere il prossimo romanzo, non solo perché sono curiosa di scoprire cosa accadrà tra i due protagonisti, ma anche perché sembrano esserci degli sviluppi interessanti per alcune persone molto vicine a Cole.
Recensione:
Editing:
Qui la recensione dei primi romanzi.
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