Mi basterebbe un bacio per ucciderti e odierei me stesso per l’eternità se prendessi la tua vita…
Penny si trascina indifferente in un’esistenza che non pensa di meritare, gravata da una colpa terribile e determinata a sopprimere ogni scintilla che renda la sua vita degna di essere vissuta, in attesa di una fine quasi agognata.
Negli spiriti di Valo e Atena, la fiamma della vita rischia di spegnersi. I due antichi dèi greci vagano per il mondo da tempo immemore, privando dell’energia chiunque toccano, rassegnati a un destino da assassini; il loro cammino li sta lentamente, ma inesorabilmente, guidando verso l’oblio. Il fato però li conduce fino a una giovane umana ferita nell’animo, la chiave segreta di un mistero perduto.
Oltre lo scintillante sguardo di smeraldo di Valo, che un tempo era il dio Apollo, Penny trova un amore travolgente, un sentimento all’apparenza impossibile che sovverte tutte le leggi degli immortali e riaccende la speranza nei loro spiriti.
Ma un essere millenario, terribile e potentissimo, si è risvegliato su un’isola remota: la sua è una fiamma che potrebbe brillare per poco e poi spegnersi, oppure incendiarsi e divampare fino a inghiottire l’umanità intera. L’incontro di due mondi, di tre anime antiche e provate, potrebbe rappresentare l’unica salvezza.
Un soffio di vita o di morte. Il tocco delle labbra di un amante o di un assassino. Un bacio immortale in grado di cambiare il mondo.
Seconda edizione ricorretta con l’aggiunta di nuovi contenuti e del racconto inedito “Profetesse di sventura”.
“I miti mi piacevano. Non erano storie da adulti e non erano storie per bambini. Erano molto meglio. Erano, e basta.”
(Neil Gaiman)
Sono sempre stata una grande appassionata di mitologia, da quella norrena a quella egizia, ma la mia preferita in assoluto è sempre stata quella greca. Le vicende di Atena, Apollo, Ermes e tutte le altre divinità, come quelle di semidei ed eroi, mi hanno sempre avvinto e incuriosito, per questo – una volta letta la trama – ho deciso di leggere questo libro.
Vi confesso che ogni volta che leggevo il nome di Atena, o di qualsiasi altra divinità cercando di figurameli, il mio pensiero correva inevitabilmente alla versione “Polloniana” con esiti esilaranti: non c’è nulla da fare, pare che “Pollon” abbia segnato intere generazioni di bambini.
Penelope, detta Penny, è una “morta che cammina”: è schiacciata da un senso di colpa per un fatto accaduto che l’ha talmente prostrata da spegnere la sua voglia di vivere e indurla a trascinarsi stancamente da un giorno all’altro in attesa della fine. Sente di non appartenere più a questo mondo, il legame con il padre e il senso di colpa sono le uniche cose che le impediscono di porre fine alla sua vita. Finché l’arrivo di due nuovi vicini, Valo e Atena, e la curiosità che nutre per loro non la spingono a uscire dall’isolamento autoimposto e a interagire con i nuovi arrivati. Pur non avendoli mai visti, avverte in loro un senso di familiarità e, a livello più profondo, percepisce come un filo che li unisce.
Atena fissò la ragazza che le sedeva accanto, valutando ancora una volta la sofferenza che permeava la sua anima. Penny capì il significato di quello sguardo e non se ne stupì. Provava un’affinità sorprendente con quell’essere straordinario, fin da quando avevano parlato di libri su quello stesso balcone. Sentiva che entrambe vivevano la medesima solitudine e quello la confortava abbastanza da dirle la verità: forse almeno lei l’avrebbe compresa. «Io vorrei essere morta da parecchio tempo,» mormorò. «Dovrei essere morta.»
Atena, dea della sapienza, è un essere immortale che passa leggiadra attraverso i secoli, ricordando il passato. È molto legata agli umani, ed è disgustata da come la sua “famiglia” si sia comportata in passato, per sopravvivere. È un’accanita lettrice e condivide con Penny la passione per i libri con i vampiri, come protagonisti. Lei è la prima ad avvertire la “vibrazione” e il filo che la unisce alla ragazza. Ama tantissimo il fratello e il loro rapporto è perfettamente equilibrato, lei così seria e lui scanzonato.
Apollo ha deciso di cambiare il suo nome in Valo, deciso a dimenticare il suo passato. Si presente come un egoista, uno sciocco edonista, ma in realtà nasconde una personalità più complessa. Condannato a non poter toccare nessun umano senza ucciderlo, l’unica degna del suo amore è la sorella Atena con la quale ha deciso di trascorrere il resto della sua vita. Finché non incrocia Penelope, la quale misteriosamente è immune al suo tocco mortale, e giorno dopo giorno inizia a tenere sempre di più alla giovane fino a innamorarsene.
«Gli dèi si appassionano alle vicende umane ma, essendo immortali, non riescono a farsi coinvolgere come gli uomini dai rapporti interpersonali. Da qui deriva la loro profonda immoralità.»
Ho patito un po’ l’iniziale lentezza del libro, avvertendo inoltre una sensazione di cupezza, come se l’atmosfera riflettesse l’assenza di speranza da parte dei protagonisti. Via via che si prosegue nella lettura, però, con il cambiamento dei personaggi cambia anche la sensazione che viene trasmessa al lettore, si passa dalla malinconia iniziale alla serenità. La storia d’amore tra Valo e Penny occupa gran parte del libro, personalmente avrei preferito un po’ più di azione, ma abbiamo anche parecchi intrighi e un pizzico di giallo che tiene viva l’attenzione.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati dai primari ai secondari, tra i quali spicca Ermes (il mio preferito) che, credo, ci riserverà parecchie sorprese, e il padre di Penny immagino che sappia più di quanto lasci credere.
Tra i cattivi spiccano la perfida Hera, che muove gli immortali come burattini per raggiungere i propri scopi, e Artemide che non fa mistero dell’odio verso il gemello Apollo.
Ho apprezzato molto la fine, quel tuffo nel passato con protagonista Estia, che ricordavo con il nome romano Vesta, un personaggio che aleggia per tutto il libro.
Aspetto con molta curiosità di leggere il prossimo libro, credo che l’autrice ci riserverà parecchie sorprese, forse non tutte piacevoli.
Buona lettura!
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Recensione a cura di:
Editing:
Fan Art:
Qui l’Autrice su ‘Feel’.
1 Bacio immortale
2 La Danza degli Dèi (in pubblicazione entro il 2020)
3 Le Fiamme dell’Olimpo (in pubblicazione entro il 2020)
Mi piacciono i miti greci e anche io penso subito a Pollon!
Pollon ha influenzato generazioni di bambini 😉