Jayne Shepherd ha passato tutta la vita a mimetizzarsi. Sorride. Ride. È piacevole. È anche un sociopatico. Le sue emozioni sono limitate. Amore, paura, desiderio non esistono nel suo mondo. E poi incontra Elijah.
Elijah Dunne aveva tutto. Nipote di una star di Hollywood. Bambino prodigio. Intoccabile. Poi un uomo ha rovinato ogni cosa. Elijah è volato a Los Angeles per cercare di dimenticare, ma ora è di nuovo tornato nei radar del mostro. Non crede si sentirà mai al sicuro.
E poi incontra Shepherd.
Elijah e Shep hanno solo una cosa in comune: entrambi indossano delle maschere. Shep fa sentire Elijah protetto e visto. Elijah fa sentire qualcosa a Shep. Ora che ne ha avuto un assaggio, non intende lasciarlo andare.
Tutti li mettono in guardia che ciò che c’è tra di loro non è reale. Shep è ossessionato da Elijah, non è innamorato. Ma Elijah brama quell’ossessione. Non riesce a immaginarsi la vita senza di lui. A Hollywood, essere un sociopatico è più un asso nella manica che una diagnosi. Shep può diventare il mostro in grado di sconfiggere i suoi demoni?
Captivating è il secondo volume della serie Elite Protection Services e contiene age-gap, giochi erotici, voyeurismo e una scena di interrogatorio molto sexy.
Trigger warning: riferimenti ad abusi sessuali su bambini.
Se avete letto la mia recensione del precedente romanzo della serie (“Intoxicating”, recensione QUI) saprete che mi era piaciuto al punto da dargli quattro stelle, ma che non mi aveva convinta del tutto, specialmente per il finale un po’ frettoloso.
Beh, questa volta invece è proprio il finale ad alzare l’asticella del mio gradimento, perché davvero… non dico altro, solo Buon Compleanno!
Facciamo un passo indietro e conosciamo i nostri meravigliosi protagonisti: Elijah e Shepherd, due nomi complicati (almeno da scrivere per un italiano) per due uomini ancora più complicati, intensi, sfaccettati, peculiari, ingenui, sofferenti, coraggiosi e borderline. Anzi, che dico borderline, nel caso di uno dei due (ma ho parecchi dubbi anche sull’altro) si parla proprio di un disturbo diagnosticato e conclamato. Sì, perché Shepherd è un sociopatico che fin da bambino è stato protetto e aiutato da una famiglia preparata ed evidentemente attenta e amorevole. Gli è stato insegnato a mostrare una maschera, piacevole e rassicurante, e lui ne ha fatto un’arte, tanto che in pochi si rendono conto di cosa si celi realmente dietro quegli splendidi occhi dorati.
Potrebbe essere pericoloso? Certamente.
Potrebbe diventare ossessionato? Assolutamente.
Potrebbe perdere il controllo? Forse.
Elijah se ne preoccuperà? Ma neanche per sogno.
Elijah è un ex bambino prodigio ormai cresciuto, bello, talentuoso e con all’attivo un Oscar, eppure nel suo animo lacerato dalla paura si nasconde un trauma che ha minato per sempre la sua psiche. Un terrore che sa di acido e che minaccia la sua vita. Un disturbo post traumatico e un bisogno di appartenenza che lo portano a vedere solo il bello nel modo morboso in cui Shep si relaziona con lui.
Non temete, “Captivating” è un libro con a monte delle tematiche pesanti, ma è anche divertente e, specie nelle scene di sesso, ti regala una sensuale leggerezza che non mi sarei aspettata da due tipi del genere. Sono hot e particolari e le ho apprezzate molto. Sarà che ho una predilezione per l’Age Gap!
È stato un piacere incontrare i personaggi del precedente libro, anche se Charlie non riesce proprio a starmi simpatica. E anche i nuovi arrivi che (sono andata a indagare) saranno i protagonisti del prossimo.
Se volete gustarvi “Captivating”, vi consiglio di lasciare a casa i falsi moralismi, di non pensare a cosa sia realmente giusto o sbagliato, e di considerare che si tratta pur sempre di un romanzo, come ci ricorda la stessa autrice nei ringraziamenti.
La resa in italiano è davvero buona e la cover è bellissima e perfetta per l’immagine che mi ero fatta di Elijah.
In conclusione, può darsi che “Captivating” abbia una trama un po’ semplice, ma i due protagonisti sono eccezionali e solo per questo ne consiglio assolutamente la lettura.
Recensione a cura di:
Editing:
Qui la recensione del primo romanzo.
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