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Sono tornaaaati!
Quando un semplice caso di “trova e recupera” fa piombare l’investigatore privato Twig Starfig e il neomago Quinn Broomsparkle, nel bel mezzo di un’indagine per omicidio dell’EBI, beh, è una giornata come tutte le altre nel reame Elder.
Se un omicidio fosse l’unico problema, Twig sarebbe il mezzodrago più fortunato del mondo. Un omicidio lo può gestire. Adempiere alla promessa fatta al suo padre intrigante e affamato di potere, la promessa di candidarsi al consiglio cittadino di Lighthelm? Preferirebbe affrontare un demone con il mal di denti.
Oltre al caso che va a rotoli, e al fatto che gli tocca concorrere per un seggio che non vuole davvero, Twig e Quinn sono costretti ad affrontare alcune spiacevoli realtà sulla loro nascente storia d’amore, mentre ancora stanno imparando a gestire il legame mago-famiglio. Aggiungeteci una furia rossa con un pessimo gusto in fatto di fidanzati, un pappagallo pirata fantasma che beve troppo, degli assassini che non si fermano davanti a nulla per ottenere ciò che vogliono, una miriade di nuovi amici e nemici, e otterrete una situazione in cui nessuno è al sicuro e tutti sono potenziali bersagli.
Questo libro fa parte di una serie, ma può essere letto come autoconclusivo.
Secondo volume della serie Starfig investigation, “Attentati a Elderland” ci introduce ancora più approfonditamente sia nel mondo fatato che nella storia di coppia che lega il drago Twig e il mago Quinn.
Lo dico subito, è un libro meraviglioso.
L’autrice ha mantenuto lo stile ironico che aveva già caratterizzato il primo volume ma è riuscita a inserire momenti di assoluta dolcezza, passione, amore e amicizia.
Ha introdotto temi attuali e assolutamente seri e importanti perché il mondo fatato non è poi così fatato. Diviso in classi e pieno di pregiudizi, dimostra un radicato istinto razzista e crea emarginazione. La magia non è distante dalla realtà.
La storia è ricca di azione, colpi di scena, rivelazioni che mantengono il ritmo della narrazione veloce e incisivo, riuscendo a intrecciare sia la parte investigativa, sia le tematiche sociali che la parte più fortemente romance.
Twig anche in questo volume è la voce narrante, capace di esporre non solo i fatti ma anche i sentimenti di chi lo circondano, soprattutto. Quinn sta creando con lui un legame fortissimo, destinato ad arrivare a quel misterioso accoppiamento che l’intreccio delle loro razze potrebbe rendere particolare.
Di sicuro le rispettive famiglie mal vedono il loro legame e in questa storia riusciamo a capire molto di più riguardo a questi genitori e ai loro difetti e poteri.
Ma non dimentichiamoci la parte investigativa! Come al solito, per Twig e Quinn anche le indagini più semplici riescono a creare davvero molti problemi e se a queste uniamo le pressioni di un padre Fairy che vuole una carriera politica per un figlio recalcitrante, beh, tutto si complica e ci tiene incollati. Ogni pagina, anche quella che pare più tranquilla e innocente, rischia di rivelare pericoli per la nostra coppia e per i loro amici. Sì, perché il gruppo investigativo vede la presenza di Bill, la furia rossa, farsi sempre più incisiva. Il demone si integra perfettamente nella storia e rivela lati nascosti e impensati del suo carattere, incompatibili con quella che tutti pensano debba essere la sua natura.
Non manca l’apparizione di Pie, il pappagallo fantasma alla ricerca di un’agognata pace, e di Cookie, la nuova arrivata con i suoi amici al seguito, tutti pucciosi e coccolosi, forse…
Il finale ci introduce al terzo libro e lo aspetto davvero con ansia, perché la nostra coppia dovrà dimostrarsi davvero unita, davvero piena d’amore: li aspetta un vero problema.
L’opinione di:
Editing:
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Qui la recensione del primo romanzo della serie.
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