♦ Traduzione a cura di Aria Zanchet
Quixote Translations, acquistabile qui ♦
Per il trentesimo compleanno di Jay, Brenden, il suo migliore amico etero, lo porta in un gay bar. Grande idea, tranne per il fatto che è pieno di tipi che sembrano pensare che Jay sarebbe perfetto sotto di loro.
C’è solo un problema: anche se Jay ha il tipico aspetto di un twink, non è affatto un passivo. E quando osserva i bellissimi uomini muscolosi all’altro capo del bar, capisce che non vale la pena perdere tempo.
Riconosce un attivo, quando ne vede uno.
Dean ne ha avuto abbastanza dei ragazzi che pretendono che lui sia il loro Daddy. A peggiorare il tutto c’è il fatto che quei ragazzi sarebbero proprio il suo tipo. Dean non si fa illusioni, è consapevole del suo aspetto, ma ci deve pur essere almeno un ragazzo in quel bar che voglia essere l’attivo con lui, no?
A volte non puoi tornare a casa… e a volte, quando lo fai… non vai più via.
Dean lo fissò. “Io non faccio queste cose. Voglio dire, di solito non mi confido con le persone. Quindi cosa c’è in te, Jay, che mi fa comportare in modo così strano?”
“Ti Piace?” gli chiese Jay. “Parlare con me in questo modo?”
Quando Dean annuì lentamente, Jay sorrise. “Allora continua a farlo. Non combatterlo.”
Jay e Dean si incontrano per caso, la sera del trentesimo compleanno del primo, in un locale gay di Manchester.
Tra i due la chimica è subito esplosiva, si capiscono al primo sguardo e hanno bisogno di poche parole per intendersi alla perfezione. La serata, però, non sta andando nel migliore dei modi: entrambi sono continuamente avvicinati da uomini che non sono quel che considerano “il loro tipo”.
Il problema? La loro fisicità inganna coloro che li circondano.
Jay non è molto alto, non è muscoloso, ha una corporatura esile e dei lineamenti che smentiscono la sua età. Ama essere la parte attiva in un rapporto ma, visto il suo aspetto, viene avvicinato solo da uomini che vogliono dominarlo.
Dean, al contrario, è alto e ha una corporatura massiccia. La sua figura imponente attrae come mosche la maggior parte dei twink del locale, ma lui è interessato soltanto a trovare un uomo più esile di lui, basso e magro, che faccia di lui ciò che vuole.
“Scegli qualcosa.”
“Scusa?”
Jay lo guardò negli occhi. “Scegli qualcosa da farmi usare, mentre ti scopo.
Non pensarci, lascia fare all’istinto.”
I due uomini finiscono ben presto per esplorare questa chimica improvvisa e finché regna la notte sembra tutto perfetto. La luce del giorno, però, porta con sé molte paure, vecchie ferite che spingono noi poveri e semplici esseri umani a scegliere la fuga perché è sempre la via più facile.
La strada per queste due anime affini non è semplice, ma posso dirvi che fortunatamente esistono gli amici…
Purtroppo la brevità del testo non ha permesso molti approfondimenti: in poco più di cinquanta facciate accadono troppe cose e molti dettagli vengono lasciati all’immaginazione del lettore. Non sappiano nulla di Jay e di Dean eccetto qualche sporadico pensiero, non sappiamo quasi nulla del contesto, nulla della loro vita passata e presente che li porta a fare delle scelte importanti per quanto riguarda la storia che vivono sotto i nostri occhi. L’idea è carina anche se non è nuova ma, a mio avviso, tutto accade troppo velocemente e senza essere narrato. Nel complesso resta comunque un racconto piacevole.
Recensione:
Editing:
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