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Kelly Seaton conduce una bella vita. Ha un’impresa di giardinaggio, una bella casetta e un migliore amico, Cosimo Renaldi, con una famiglia eccentrica che lo ha adottato trattandolo come se fosse uno di loro. Certo, la notte si sente un po’ solo ma è un buon compromesso, e Kelly non può rischiare di rovinare tutto lasciando trasparire di volere di più, di aver sempre voluto di più, da parte di Coz.
Poi il passato di Kelly arriva in città, portando con sé brutti ricordi e sentimenti feriti che iniziano a trascinarlo a fondo, e Coz non capisce perché l’amico non gli permetta di donargli sostegno e forza, come Kelly ha sempre fatto per lui. Hanno già affrontato una guerra, il terribile incidente di Coz e il doversi reinventare una vita a Mangrove, in Florida. Perché non dovrebbero finalmente affrontare i loro trascorsi tormentati per costruire un futuro fatto di notti tranquille… insieme?
Le novelle della serie “Storie di Mangrove” sono simili a bevande calde sorseggiate mentre si sta seduti in poltrona sotto una coperta, a oziare davanti a un camino acceso: piacevoli, confortanti e molto dolci, perfette per perdersi nella lettura per qualche tempo.
“Notti tranquille” ha dei momenti esilaranti grazie alla vivacità di Kelly, il protagonista e voce narrante della vicenda, e al gruppo di personaggi bizzarri che popolano la cittadina in riva all’oceano: dal capo della polizia ai suoi vicini di casa, sembra non esserci nessuno che rifiuterebbe un brindisi per il non compleanno di qualcuno.
Reduce di guerra, Kelly si è stabilito a Mangrove al seguito del commilitone Cosimo Rinaldi e in pratica è stato adottato da sua madre e da sua sorella Mia, dal momento che non ha una famiglia: è un po’ imbranato e tende a ingarbugliare persino le conversazioni più innocue, soprattutto se sta parlando con Coz. Il problema sta nel fatto che Kelly è innamorato di Coz e non può confessarlo, perché è convinto che perderebbe tutto ciò che conta nella sua vita.
“Allora,” gracchiai, mentre Mia mi metteva davanti un bicchiere e vi versava il contenuto della stessa bottiglia che si stava scolando in fretta. “Uscite insieme, eh?”
“Sì,” sospirò Annalise, mentre Emmett entrava nella stanza. “Non è meraviglioso?”
Tossii, buttai giù un grosso sorso di vino e lasciai che Mia mi riempisse il bicchiere fino all’orlo, prima che finisse la bottiglia. “Ce ne servirà un’altra,” annunciò lei, uscendo dalla cucina e dirigendosi nella cantina sul retro della casa. “Vado a prenderla.”
“Ho bisogno di vodka,” sussurrò Coz, svuotando il bicchiere di vino per la seconda volta in meno di due minuti, prima di passarlo a me, e uscendo a sua volta dalla stanza.
“Penso che li abbiamo colti di sorpresa,” osservò Emmett, mentre io tracannavo il Chianti.
L’arrivo in città di un vecchio amore di Kelly fa precipitare le cose, perché all’improvviso lui capisce che la sua paura di essere abbandonato gli ha fatto fraintendere molte situazioni, complicando altre che invece avrebbero potuto essere molto più semplici. Come il rapporto con Coz, che non desidera altro se non stare al suo fianco. E nel suo letto. Coz è un tipo molto deciso, i suoi scambi di battute con Kelly sono esilaranti e, quando riuscirà ad averlo per sé, si popoleranno di sottintesi e allusioni continue.
“Smettila di scappare da me.”
Annuii.
“Lo capisco perché tu non mi abbia mai confessato quello che provi.”
Come avrei potuto?
“Voglio dire, io sono tutto ciò che hai, giusto? Se lo avessi rovinato, cosa ti sarebbe rimasto?”
Niente.
Non c’era niente altro. Sua madre, sua sorella, la sua città… tutto ruotava intorno a lui, a Coz, l’uomo che mi aveva fatto rinascere.
Essendo una novella, “Notti tranquille” ha uno sviluppo abbastanza rapido, tuttavia la storia non ne risente troppo perché i caratteri dei personaggi emergono in modo chiaro e la vicenda in fin dei conti è semplice: Kelly deve aprire gli occhi e capire di avere già tutto quello che desidera a portata di mano. Trovano un poco di spazio anche Dwyere Takeo con il loro bed and breakfast “Blue Days”, ed è carino rivedere i protagonisti del primo volume della serie così felici e in sintonia.
Una lettura breve e poco impegnativa ma anche divertente e romantica, consigliata per quando si ha bisogno di sorridere.
Recensione a cura di:
Editing:
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