♦ Traduzione a cura di Sara Benatti
Quixote Translations, acquistabile qui ♦
Zac non ha mai avuto una famiglia tutta sua, ma Rudy ne ha una così grande da poterla condividere.
Rudy, timido e senza esperienza, ha una cotta per Zac fin dal momento in cui il suo nuovo collega è entrato dalla porta dell’ufficio. Una sera in ufficio prima di Natale, Rudy trova il coraggio di farsi avanti, e iniziano a legare. Quando scopre che a Natale Zac sarà completamente solo, lo invita a passarlo a casa sua.
Zac preferisce tenere le persone a distanza, eppure quando Rudy gli offre un Natale in famiglia resistere è impossibile. Lui è orfano, e rimane piacevolmente sorpreso dal modo in cui viene accolto a casa di Rudy. L’unico inconveniente è che tutti danno per scontato che loro siano una coppia. Non volendo deludere la madre di Rudy e trasformare il Natale in una situazione imbarazzante, decidono di non negarlo.
Per Zac non è certo difficile fingersi il fidanzato di Rudy, ma la recita gli fa desiderare cose che lo spaventano… per esempio avere davvero una relazione con lui. Ha già subìto abbastanza rifiuti nella sua vita, e ha paura di mettere a rischio il suo cuore. Se riesce a superarli, e a lasciar entrare Rudy nella sua armatura, per Natale potrebbe ricevere più di quanto avesse mai immaginato.
Lo ammetto, questa volta sono proprio andata alla ricerca di questo libro, sentivo il bisogno di leggere qualcosa di dolce, di una storia che mi facesse sciogliere quel nodo dentro, che appena dopo il periodo delle feste mi faceva sentire in versione molto Grinch.
“Una famiglia per Natale” mi ha dato tutta quella “zuccherosità” di cui avevo tanto bisogno. Rudy lo ha fatto, con la sua dolcezza, innocenza, genuinità e soprattutto la sua capacità di amare. Zac con il suo bisogno di avere al suo fianco una persona come Rudy.
«D’accordo, ascoltami.» Rudy aveva un leggero cipiglio, e qualcosa nel modo in cui stringeva le mascelle lo spinse a prestare attenzione. «Come sai neanche io sono esattamente un esperto se parliamo di relazioni. Non mi sono mai innamorato, e mi sono preso una bella dose di rifiuti, ma so di essere capace di amare. In effetti è una cosa in cui sono maledettamente bravo. E…»
Questa frase mi è rimasta impressa perché è vera: è maledettamente bravo a lasciar trasparire le sue emozioni e a dare alle persone che gli stanno intorno.
Rudy incontra Zac sul posto di lavoro, è un suo nuovo collega, riservato, che lascia poco spazio ai rapporti personali con i colleghi. Zac è tutto lavoro, palestra e casa. Si concede qualche avventura con persone che non conosce, per fare del sesso anonimo, ma tutto si ferma sempre lì. Rudy invece è il classico bravo ragazzo, timido, che può sembrare un po’ insicuro, ma è una persona candida, generosa, affettuosa, aperta, che non ha nulla da nascondere, al contrario di Zac. Potremmo poi discutere ore e ore su quello che si porta dentro Zac, sul suo bisogno di sembrare perfetto per farsi accettare, sul suo crearsi sensi di colpa per cose che non sono dipese da lui o sul suo sentirsi inadeguato… ma sarebbe inutile. La teoria e tutti i discorsi di questo mondo non farebbero cambiare idea a tutte le persone che hanno avuto una infanzia come la sua. Certe cose ti segnano, te le porti dietro tutta la vita e ti convincono che “non meriti” di essere felice.
Zac vorrebbe tante cose: una casa, degli affetti, l’amore, si accontenterebbe anche solo dell’affetto di un gatto. Sente il bisogno di appartenere, di essere amato, ma ha così paura di soffrire ancora, da preferire la solitudine, rimanendo trincerato dietro a un muro impenetrabile. Rudy invece sembra avere la capacità di riuscire a insinuarsi al di là di questa barriera. È cresciuto in una famiglia in cui l’amore si respira nell’aria, hanno saputo trasmettere e insegnare questa cosa al figlio. Questa è la vera forza di Rudy: la sua famiglia che lo ama incondizionatamente. Un’uscita tra colleghi per festeggiare, un bicchiere bevuto di troppo permette a Rudy di trovare il coraggio di baciare Zac, assaporando uno dei momenti più belli e intensi della sua vita, anche se poi la serata non si è andata a concludere come avrebbe sperato, per causa di forza maggiore. La testardaggine di Rudy impedisce a Zac di tenerlo nuovamente a distanza e Rudy lo convince a trascorrere il Natale con la sua famiglia, avverando, senza saperlo, uno dei sogni di Zac.
In fondo questo racconto sembra proprio una splendida favola, una favola piena di ironia, amore, di situazioni assurde e divertenti, ma anche momenti molto sexy, perché questo Rudy così angelico sa trasformarsi in un diavoletto tentatore a cui Zac sembra proprio non poter resistere.
Mi sono proprio piaciuti insieme, le pagine sono volate via in un attimo e arrivata alla parola fine, grazie a loro, la mia fase Grinch si era volatilizzata anche lei.
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