♦ Traduzione: Valentina Andreose.
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Per tutta la vita David Fisher ha seguito le regole. Nato in una famiglia mennonita, ha sempre obbedito al volere del padre: ha preso in mano la fattoria di famiglia, si è sposato, ha avuto due figli. Ma ora che è rimasto vedovo e che entrambi i figli sono al college, continua a gestire la fattoria tutto solo e senza gioia, contando i giorni di una vita vissuta a metà.
Christie Landon è un graphic designer, nato e cresciuto a Manhattan. È il tipico ragazzo gay che ama far festa, ma sente il bisogno di un cambiamento. Ha ormai trent’anni e ha capito che è il momento di crescere e pensare al futuro. Quando il suo migliore amico va in overdose, Christie decide di prendersi una pausa dalla città. Si trasferisce in una casetta in Pennsylvania, nella contea di Lancaster, per riposare, recuperare le forze e riflettere.
La vita di campagna però è noiosa, nonostante le sbirciatine al muscoloso uomo brizzolato della porta accanto. La creatività di Christie lo porta ad appassionarsi alla cucina, così decide di proporre al vedovo un accordo per condividere i pasti e le spese per i prodotti di prima necessità. David accetta e subito la strana coppia si ritrova ad apprezzare enormemente quei momenti in comune.
Christie mette a dura prova i limiti del piccolo mondo di David e riporta a galla emozioni che l’uomo ha sepolto anni prima. Se David riuscirà a liberarsi del proprio passato, potrà cogliere una seconda occasione per la felicità.
Uno dei piaceri della lettura, persino di quella cosiddetta “d’evasione” è la possibilità di imparare cose nuove, di scoprire piccoli frammenti di mondo lontani da noi che prima ignoravamo. Per esempio, dopo qualche capitolo di questo romanzo ho sentito il bisogno di soddisfare una curiosità e sono andata a cercare informazioni sulla chiesa mennonita, a dispetto di chi afferma che leggere romance non amplia gli orizzonti.
“Il secondo raccolto” non è il primo romanzo di Eli Easton che leggo, e quest’autrice ancora una volta si è dimostrata molto brava, sia che scriva cose più leggere e divertenti, o che si avventuri nel mondo fantasy o, come in questo caso, ci racconti il sottile dolore di un uomo rassegnato a lasciarsi vivere, in attesa di una morte che non ha il coraggio di desiderare il prima possibile.
“Sei felice, David?” Christie si pentì di quella domanda all’istante. Tendeva a essere invadente, e quella era una domanda molto personale considerando che erano quasi estranei.
David sembrò colto di sorpresa. “Io… beh direi che non penso in quei termini.”
David e Christie non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, il solitario uomo di campagna legato ai propri ritmi e avvezzo alla tristezza che incontra il giovane creativo stanco della vita sfrenata di città. Nonostante le differenze, però, i due sviluppano un’amicizia fatta di pasti condivisi che li portano a viaggiare con la fantasia, visitando luoghi lontani ed esotici. Il loro cauto avvicinarsi è una piacevole scoperta di affinità condivise, gestito con sapienza dall’autrice che non scivola mai in una semplice attrazione fisica, lasciandocela intuire tramite gesti semplici come abbottonare un giaccone. Svelare se stessi, soprattutto per David, significa sconvolgere il proprio mondo e ho molto apprezzato che nulla fosse affrettato in questa storia, che pur narrando di una seconda possibilità di vita in un contesto soffocato da rigidi dettami religiosi non risulta mai poco credibile.
Forse un giorno, tra qualche settimana, o mese o anno, quando Christie non sarebbe stato più lì con lui, forse allora il ricordo di quell’emozione si sarebbe ridimensionato abbastanza da lasciare il posto alla recriminazione. Ma in quell’istante essere con Christie era come essere baciati da un caldo raggio di sole. E quando si era alla luce del sole, era difficile pensare all’oscurità.
Una storia d’amore che inizia in punta di piedi, con dei biscotti regalati, sullo sfondo di una campagna bellissima, i cui lenti ritmi di germinazione regolano tutte le azioni umane, persino quelle di due uomini che hanno un disperato bisogno di scoprire di potersi innamorare ancora. Forse sul finale le cose si fanno leggermente troppo affrettate, ma è un piccolo difetto che si perdona a un romanzo ben scritto che ci regala dolcezza e speranza.
#1 A Second Harvest – Il secondo raccolto
#2. Tender mercies – Data di pubblicazione in lingua originale: Autunno, 2017
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