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Guidato dal desiderio di diventare uno stilista di successo e preoccupato di dover nascondere il suo passato discutibile, Ru Maitland ha permesso che la sua ossessione nei confronti della star dei film d’azione Gray Anson sostituisse la sua vita sociale. Ossessione e realtà si scontrano quando a Ru viene chiesto di ideare dei costumi moderni per una rappresentazione speciale dell’*Amleto* che vede come protagonista proprio Gray Anson e che sarà allestita al Teatro di Laguna. Gray si rivela un miscuglio di timidezza e spavalderia e, nonostante un fidanzamento di grande risonanza con una donna dell’alta società, i segnali che manda a Ru fanno ballare la salsa alla sua libidine.
Gray Anson ha quello che la maggior parte della gente può solo sognare: ricchezza, popolarità e un lavoro che ama. In cambio ha detto addio a ogni parvenza di privacy e al diritto di dire no alle migliaia di persone che dipendono da lui e ai milioni di fan che lo amano. Tutto quello che ha sempre desiderato sta appena al di là della bolla della sua vita, ma deve decidere a quali compromessi scendere per ottenere ciò che vuole. Quando il passato travagliato di Ru si infrange sul presente infestato di paparazzi di Gray, entrambi si renderanno conto che a volte l’unico compromesso accettabile è la verità.
Quando ho iniziato a leggere la serie “Storie d’amore a Laguna”, non avevo messo in conto che avrei amato ogni singola scena: i primi due romanzi mi hanno rapito, ed entrambi gli epiloghi mi hanno infranto il cuore; non sono mai pronto a dire addio ad alcuni personaggi.
Quello che più mi ha destato curiosità è la particolarità dei personaggi, perché nella serie non ci sono soltanto bellocci virili dall’aspetto macho e tutti d’un pezzo. Penso che i personaggi della Lain siano estremamente vivi e reali; per esempio, sia in Shaz che in Ru trovo che le esternazioni e i modi di porsi rispecchino molto il modo di pensare di ragazzi più aggraziati e solari. Merce rara da trovare in alcuni MM, specie per me che apprezzo molto protagonisti dive e drama queen.
Ne “Il Principe del teatro” torniamo nella cittadina di Laguna e veniamo introdotti nella vita di Ru Maitland, un giovane stilista emergente e amico di Shaz che sta per lanciare un proprio marchio e, quando ha l’opportunità di partecipare alla settimana della moda, viene contattato dal teatro di Laguna per ideare gli abiti di uno spettacolo.
Lo sceneggiatore, conoscendo il suo successo, gli concede carta bianca in modo da poter realizzare creazioni spettacolari e che lascino il pubblico sorpreso dai suoi costumi. L’opera in produzione è l’Amleto e a ricoprire il ruolo del protagonista è il famoso attore Gray Anson. La star del grande schermo ha sempre recitato in film di azione e la sfida del teatro è un passo decisivo per la sua carriera d’attore, ma le difficoltà sono fin da subito evidenti perché recitare nell’Amleto di Shakespeare non è come lanciarsi con un auto in fiamme.
Ru è innamorato dell’attore fin dalle sue prime apparizioni al cinema, ha sempre coltivato un amore per i dettagli del suo corpo e conosce a memoria tutte le inquadrature in cui è comparso, quindi accetta il lavoro principalmente per avere l’opportunità di conoscerlo di persona e dare sfogo a tutte le sue fantasie su di lui.
L’attore e lo stilista intrecciano un’iniziale amicizia e, via via che la rappresentazione prende piede, le idee dei costumi e la visione di Ru sull’Amleto aiutano l’attore a entrare meglio nella parte.
I fotografi e i giornali sono una parte integrante della vita di Gray, non ha mai privacy in nessun posto e potersi lasciar andare con Ru non è facile; da lui dipendono diverse persone e il suo agente attua tutta una serie di incontri con delle ragazze per poter mantenere una copertura con la stampa. La pressione di doversi fingere eterosessuale per mantenere in piedi il suo “personaggio”, e tutte le persone che lavorano grazie a esso, lo debilita man mano che l’attrazione per Ru cresce.
Ru non è certo uno schiocco e vede che Gray è attratto da lui con la stessa intensità, ma qualcosa lo blocca e…
È molto singolare come una tragedia possa unire e lasciar esprimere la propria indole, la sfida di Gray non è tanto quella di rendere credibile il suo Amleto, ma quella di resistere allo stilista sotto i riflettori dei giornalisti.
Tra finzione e realtà, Gray si sente se stesso solo quando è con Ru, che non è come tutti gli altri uomini e di sicuro non è un ragazzino trasognato e abbagliato soltanto dalla sua fama o dai suoi soldi. La vena misteriosa dello stilista lo attrae in modo così forte che Gray ne viene completamente travolto e, quando le attenzioni di Ru sono rivolte a Merle,si ingelosisce.
La risolutezza della figura di Ru è molto attraente da leggere perché ha degli sbalzi di comportamento: a volte è una persona matura, altre un ragazzo che ama emozionarsi e lasciarsi andare, altre ancora si adegua a qualche cliché gay sull’abbigliamento e l’atteggiamento.
“Il principe del teatro” è un romanzo divertente con diversi colpi di scena, sorprendente per la naturalezza dei personaggi e intrigante. Sono sorpreso e anche emozionato ogni volta che mi trovo davanti agli occhi dei libri così belli e questo è certamente uno di quelli che consiglio di leggere, ma sempre dopo aver letto gli altri volumi della serie.
Anche questa volta è stato difficile dire addio ai personaggi, ma è stato anche bello poter avere l’opportunità di incontrare vecchi amici.
I romanzi sono scritti per sognare e forse è questo che più ci piace: abbandonare la realtà per poter essere liberi e spensierati, ma poi è anche giusto tornare con i piedi per terra, anche perché, in fondo, c’è sempre un altro libro per sognare 😉
Recensione a cura di:
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