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Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Nick ha anche trovato il coraggio di dirlo a sua madre. Ma ora deve dirlo anche agli altri; e la vita non è sempre semplice, anche se hai accanto qualcuno che ti ama. “Heartstopper” parla di amicizia, amore, lealtà, salute mentale. Unendo le storie private di Nick e Charlie, finisce per parlarci di qualcosa di più grande, che interessa tutti noi.
Perché è così difficile uscire allo scoperto?
Nei libri e nei film c’è una scena intensa con il coming out e poi va tutto bene.
La vita vera non è così.
È incredibile quante cose riesca a comunicare Alice Oseman con i suoi disegni dal tratto delicato e solo poche battute; sono ancora una volta stupita per la bellezza di questa graphic novel e per le sensazioni che mi lascia dentro dopo averne finito un altro volume.
Tenerezza verso l’amore dei due giovani protagonisti, che si emozionano a ogni nuovo bacio e si stringono l’uno all’altro per trovare sostegno, forza, accettazione.
Una punta di preoccupazione per quello che si nasconde dietro lo sguardo un po’ triste di Charlie, man mano che nella storia emerge la profondità della sofferenza che ha patito per colpa dei bulli e cosa lo ha spinto a fare. Ogni volta che Nick nota che non magia, mi si stringe il cuore per lui.
Speranza che il loro gruppo di amici rispecchi il mondo degli adolescenti di oggi: non sono ragazzi perfetti e compiono errori a volte per pura ingenuità, ma sono aperti a ogni forma di amore, appoggiano i loro amici e li difendono da chi li disprezza, soprattutto sono per la maggior parte liberi da ogni pregiudizio.
Insomma, ancora una volta mi sono innamorata dei personaggi di “Heartstopper”, leggendo di come Charlie e Nick imparano a conoscersi meglio, ora che hanno definito la loro relazione. Mi è piaciuto come l’autrice ha introdotto l’argomento dei disturbi alimentari e dell’autolesionismo, senza calcare la mano e sfruttando il punto di vista di entrambi i personaggi, con Charlie che si spiega, ma è evidente che minimizza, e Nick che come sempre vorrebbe solo riuscire a prendersi cura di lui. La gestione dei personaggi secondari continua a mostrare le varie sfaccettature del mondo: ci sono adulti comprensivi e decisi a essere d’aiuto, come l’allenatrice di rugby, e altri con un’influenza meno positiva, come l’assente padre di Nick; ci sono ragazzi che dimostrano di essere maturati, come gli amici di Nick, e altri che sfoggiano pregiudizi senza alcuna vergogna, come il fratello maggiore di Nick.
Questa volta il mini comic finale è dedicato a Elle e Tao, un altro frammento della vita di questi ragazzi, ognuno a suo modo in cerca della propria strada nel mondo.
Dopo momenti malinconici e altri molto dolci, tra gli esami di fine anno e la gita a Parigi, il finale ci lascia con una nota di preoccupazione, perché nonostante la sicurezza acquisita da entrambi i ragazzi e i problemi che hanno superato, all’orizzonte di indovina la presenza di problemi che dovranno essere affrontati, soprattutto da Charlie. Ora attendo con ansia il quarto volume, per ritrovare Charlie, Nick e tutti i loro amici.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Heartstopper 1 – Trama e Recensione qui
Heartstopper 2 – Trama e Recensione qui
Heartstopper 3
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