Quixote Edizioni, acquistabile qui.
Lontano dalle stradine buie di Jacksonville, dove tutto è cominciato, ora Lukas conduce un’esistenza fuori dagli schemi nella brillante Miami. Tra gli amici, il gruppo rock, il surf e il suo mestiere di escort, non ha tempo di annoiarsi. E ciò gli va più che bene.
Quando però il suo sguardo incrocia per la prima volta quello di Andréa, la quotidianità in cui si culla da così tanto tempo è sul punto di implodere.
Tra dubbi, dolore e confronti, la vita che Lukas aveva imparato ad amare verrà rimessa in discussione.
La speranza di una relazione sincera sarà sufficiente per abbandonare tutto?
Lukas oserà affrontare i suoi sentimenti e aprire il proprio cuore ad Andréa, a rischio di soffrire di nuovo?
Una cosa è certa, dovrà fare una scelta.
Resta solo da sapere se sarà capace di fare quella giusta.
Recensire questo libro non è facile. Ho trovato buona la storia, e positivo il modo in cui l’autrice ha voluto svilupparla, ma per quanto una parte della storia sia angst non sono riuscita a rapportarmi con il personaggio principale, Lukas, che è anche il narratore.
Lukas, per evitare la povertà che ha caratterizzato la sua vita nella famiglia d’origine e per reagire all’abbandono del suo ragazzo, si lascia andare e finisce in un locale gay, lì, per caso, inizia quella che sarà la sua professione: diventa un escort. E sarà questo il suo modo per sfuggire ad una vita di solitudine e per tenersi lontano dai sentimenti da cui è terrorizzato.
L’incontro con Andréa però mette in dubbio tutte le sue convinzioni, Lukas non vuole innamorarsi ma il suo cuore non è d’accordo, non vuole cambiare il suo stile di vita ma Andréa non è d’accordo. Messo di fronte ad entrambe le cose sceglierà di ignorare i problemi e di fuggire da Andréa e da se stesso. La storia da quel punto avrà molti attimi di dolore che segneranno la vita dei due uomini e la strada verso il futuro sarà in salita.
Come dicevo prima la storia e il suo sviluppo mi sono piaciute, quello che ho trovato non nelle mie corde è legato all’aspetto dei protagonisti. Andréa, per esempio, sembra quasi solo accennato, avrebbe potuto dirci molto di più, andare oltre al semplice essenziale, avere uno spessore maggiore perché per quanto la storia ruoti intorno a Lukas manca un antagonista degno di questo nome. Abbiamo poi giusto un altro paio di personaggi che appaiono nel libro e hanno rilievo nella narrazione, ma anche loro sono delle spennellate appena accennate.
Lukas resta per me un enigma. La prima parte del volume, quella in cui non ha ancora incontrato Andréa, è quasi superficiale pare un racconto che non tocchi la sua stessa vita, ma solo un insieme di episodi. La seconda parte lascia delle domande irrisolte su questo ragazzo, non si capisce il perché di alcune scelte e la parte in cui appare un sottomesso in cerca di dolore manca del tutto dell’aspetto psicologico.
Cosa dire ancora? Sono rimasta con l’amaro in bocca, mi aspettavo molto di più.
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