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Da quando la loro bollente relazione si è conclusa, Julian, re dei notturni, e Melisande, figlia della regina dei fae di luce, hanno cercato di lasciarsi il passato alle spalle e mantenere le distanze. Ma quando scoppia una guerra tra Julian e Justine, potente vampira del consiglio dei notturni, i due si ritrovano catapultati in una faccenda molto pericolosa…
Rapita per ricattare Julian, Melly è convinta che l’ex amante non si precipiterà in suo soccorso. Ma quando Julian si lascia catturare per salvarla, entrambi finiscono prigionieri di Justine. Armati solo del loro ingegno e della loro rabbia, Melly e Julian dovranno lavorare insieme per riuscire a fuggire. Ma saranno in grado di ignorare la loro complicata storia, o la passione ardente che una volta li ha consumati divamperà di nuovo?
Il settimo romanzo della serie ci aveva lasciati con il rapimento di Melisande e questo inizia da lì, nel mezzo di un’azione già in atto, con il conflitto tra Julian e Justine che rischia di frantumare il mondo dei Notturni. Avevamo già intravisto Julian nei libri precedenti e l’immagine che emergeva, soprattutto dal suo rapporto conflittuale con la progenitrice Carling, era di un vampiro duro e intransigente che non si sarebbe piegato davanti a niente; un uomo deciso, ma onesto e leale, come provato dall’amicizia con Xavier. Adesso che possiamo conoscerlo meglio, scopriamo che c’è molto di più celato sotto la corazza da antico guerriero, ed è emozionante assistere alla feroce passione con cui si sacrifica per proteggere Melisande.
Un tempo per lui Melisande aveva significato tutto, e la relazione che avevano iniziato con tanta leggerezza, sfidando tutte le convenzioni, si era rapidamente trasformata in qualcosa di molto più serio. Qualcosa che portava un uomo a chiedersi come potesse cambiare la propria vita per stare con la donna a cui teneva.
O almeno, era stato così per lui.
Come già sappiamo, Julian e Melly sono stati amanti, molti anni prima, e non si sono lasciati in buoni rapporti, ma cosa c’è di vero nel tradimento scoperto dal vampiro che la fae ha sempre negato di aver commesso? In un mondo governato da delicati equilibri tra le antiche razze, macchinazioni politiche e intrighi non sono esclusiva del regno dei Notturni.
Così come Julian appare inattaccabile, Melly sembra una giovane indifesa: nel libro precedente, tramite le sue interazioni con Xavier, si era capito come non fosse la sciocca che molti pensano eppure in questo romanzo stupisce per la tenacia e la determinazione con cui lotta contro Justine e chi le è fedele.
Tutta la parte che riguarda la prigionia è dominata da una tensione crescente, con i due protagonisti, separati da vecchi rancori, che si scontrano senza riuscire a opporsi al groviglio di sentimenti che ancora li lega, con momenti teneri e passionali contrapposti ad altri violenti e disperati, mentre entrambi combattono per sopravvivere a minacce tremende.
«Sei un illuso se pensi che sarò di nuovo tua dopo il modo in cui mi hai trattato. Vedi questo?» Con la mano libera, agitò le dita lungo il busto mentre scuoteva la testa. «L’ho detto prima, e te lo ripeto. Non avrai maaaai più questo ben di dio.»
A quel punto, lui le rivolse un vero sorriso, uno lento, pieno, che gli increspò la faccia ruvida. L’impatto la colpì duramente, in tutti i suoi posti più vulnerabili. Disperata come sono, pensò, come potrei mai resistergli?
Mentre le zanne scendevano e gli occhi gli si coloravano di rosso, Julian le disse: «Lo vedremo, principessa. Lo vedremo.»
Ancora una volta, Thea Harrison è stata in grado di proporre nuovi scenari per questa serie, arrivando all’ottavo volume senza perdere mai il filo delle vicende che uniscono i vari personaggi e introducendo ulteriori misteri.
La lotta per il trono dei Notturni si fa insanguinata e Xavier, tra gli altri, si rivela il più fidato degli alleati; poi Julian è costretto a risolvere ciò che era rimasto in sospeso con Carling, avendo sempre sopportato a fatica il potere che lei era in grado di esercitare su di lui. Torna in gioco Malphas, il djinn già apparso in una delle novelle e nel settimo romanzo, e dal modo in cui il grifone Graydon reagisce al solo sentirlo nominare si capisce che tra loro c’è molto in sospeso.
Questo però è il libro di Julian e Melly, una coppia inconsueta con la ruvidezza di lui che trova il perfetto contrappunto nell’ostinazione di lei, decisa a smentire l’immagine patinata da diva del cinema: i battibecchi serrati, la passione travolgente e anche i semplici sguardi tra loro contribuiscono a dare ritmo alla vicenda, non lasciando mai un attimo di fiato al lettore.
Una lettura appassionante, che lascia appagati e con il forte desiderio di buttarsi subito sul successivo volume della serie, che personalmente consiglio di leggere SOLO dopo aver letto le novelle riguardanti Dragos e Pia, ambientate tra un libro e l’altro, perché le loro vicende personali andranno a influenzarne la storia.
Recensione a cura di:
Editing:
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