Seguito di “Per una scommessa”
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Danny è un sognatore romantico e non desidera altro che trovare il vero amore. Sfortunatamente, però, si ritrova sempre con il cuore spezzato.
Dopo l’ultima storia finita male, promette a se stesso di prendersi una pausa dalle relazioni serie. Almeno, fin quando alla Hills Company non arriva Ethan Coase, per il quale Danny si prende una cotta pazzesca.
Peccato che Ethan, il ragazzo più asociale che abbia mai conosciuto, sembri non voler avere niente a che fare con lui, né con nessun altro.
Ethan si ritiene un ragazzo spento, rotto. Dopo essere stato vittima di un’aggressione omofoba è totalmente cambiato: se prima era espansivo e allegro ora è timido, insicuro e introverso.
Quando inizia a lavorare alla Hills Company, Ethan conosce Danny, un ragazzo solare, simpatico e dal sorriso smagliante. Il trauma che si porta dietro da due anni, però, non gli dà il coraggio di farsi avanti o dirgli almeno “ciao”.
Fin quando i due si scontrano nel corridoio dell’azienda e il caffè di Ethan macchia la maglia di Danny.
Da quel giorno la vita di Ethan prende una svolta inaspettata e Danny non riesce a mantenere la sua promessa.
«Ti sono cresciuti davvero tanto,» mi dice in un sussurro.
«Ho pensato di tagliarli,» rispondo io.
«Davvero? Come mai?» mi chiede sorpreso.
«Perché non ho più bisogno di nascondermi.»
Non è semplice riassumere tutti i sentimenti che ho provato leggendo questo romanzo.
Non voglio dirvi troppo, ma voglio farvi capire quanto l’ho apprezzato e quanto sia stata una piacevole lettura.
Prima di tutto, in questo libro ritroviamo molti dei personaggi che abbiamo incontrato in “Per una scommessa”. Il gruppo di amici, formato da Dylan e il suo compagno Nick, Lexi e Matt, Lily, James e Danny, è più unito e pazzo che mai. Il rapporto di stretta amicizia, quasi fratellanza, che si percepisce è splendido e descritto nel dettaglio. È un piacere leggere la solidarietà, gli scherzi e la forza con cui questi giovani si sostengono l’un l’altro.
Ogni personaggio ha un preciso carattere e comportamento che non si smentisce durante tutto l’arco della storia. Non credo che questa coerenza sia un aspetto da poco con un numero così vasto di personaggi pienamente partecipi nelle vicende.
Precisato questo aspetto a cui tenevo molto, arriviamo al succo del discorso.
Uno dei protagonisti di questa storia è Danny; un ragazzo estremamente romantico, alla costante ricerca del vero amore, a cui è stato spezzato il cuore troppe volte e che ha promesso di non innamorarsi più per non dover soffrire di nuovo.
Che c’è di male? Che c’è di sbagliato nel desiderare di aver accanto una persona con cui condividere la vita, le emozioni, le avventure di tutti i giorni? Qualcuno con cui costruire il proprio futuro, con cui scambiarsi sogni e desideri? Qualcuno da rendere felice. E che mi renda felice.
Per fortuna, Danny non è in grado di mantenere questa promessa. È un’anima dolce e gentile, sorridente e disponibile, sempre alla ricerca di un rapporto anche con chi alza difese all’apparenza impenetrabili.
È proprio così che si presenta Ethan; un ragazzo che porta sulle spalle un enorme peso, chiuso in se stesso, costretto ad avere paura di tutto e tutti. Un uomo che è l’ombra dell’anima entusiasta e giocosa che era un tempo.
Ethan porta con sé un dolore profondo, e non è facile per Danny far breccia nelle sue difese e scoprire la bella persona che esse nascondono.
Ci guardiamo un attimo negli occhi, il sorriso di Danny mi scalda il cuore e vorrei avvicinarmi, accarezzargli la guancia, baciarlo. Invece, mi giro e vado via.
Lentamente la dolcezza di Danny riesce a riportare a galla la gioia di vivere di Ethan. Tra i due nasce un rapporto di fiducia e profondo affetto che distrugge ogni barriera, ma le ricadute sono sempre dietro la porta e il dolore spesso è il nostro peggiore nemico.
«Che hai fatto qui?» mi chiede con tenerezza.
«Ho preso a pugni il muro,» gli spiego, guadagnandomi uno sguardo severo.
«Oh, Danny,» sussurra addolcendosi, poi mi bacia le nocche una a una. «Forse avresti dovuto darlo a me un cazzotto, eh?»
«Forse,» rispondo scherzando. «Magari te lo do quando papà starà meglio,» aggiungo con un mezzo sorriso.
«Me lo merito, lo so. Sono pronto,» dice lui con un sorriso storto.
Dio, è bellissimo.
La storia è raccontata molto bene, e nonostante i temi non sempre facili non è pesante e neanche scontata. Gioia e dolore si alternano con facilità e i sentimenti sono talmente ben descritti da rendere il lettore pienamente partecipe.
Complimenti ad Antonella!
Un mix di sentimenti che tiene incollati alle pagine, che fa scendere qualche lacrima e sorridere di gioia.
Recensione:
Editing:
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