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Quando il corpo di un giovane uomo picchiato selvaggiamente viene ritrovato nel più importante parco di Atlanta, le associazioni lgbt fanno in fretta a considerarlo un crimine d’odio e a mettere pressione all’amministrazione cittadina e alla polizia affinché giustizia venga fatta. Ben presto, gli indizi sembrano condurre a un giovane tossicodipendente che vive una vita allo sbando, ma il sergente Kendall Parker della Squadra Omicidi di Atlanta non si lascia convincere.
Quando poi al caso si aggiungono una denuncia per scomparsa, un tentativo di ricatto e un giornalista ficcanaso, la situazione sembra precipitare e Parker si trova a dover scegliere tra perseguire a tutti i costi la giustizia o tradire l’uniforme a cui ha sacrificato la vita.
Ogni scelta, si sa, è difficile, ma in questo caso per Parker potrebbe anche voler dire dover rivelare il suo segreto più profondo.

Kendall Parker è un buon poliziotto, un buon poliziotto con un segreto enorme e un tremendo dolore che lo sta lentamente annientando. Non la migliore delle situazioni per affrontare un brutto caso di omicidio, eppure Parker si getta a capofitto nell’indagine, deciso a rendere giustizia al giovane uomo barbaramente assassinato.
Mentre tutti spingono per considerare il delitto un crimine d’odio, Parker non si lascia sviare dalle apparenze e continua a scavare nei legami tra la criminalità di Atlanta e la politica cittadina, in un susseguirsi di aggressioni, menzogne e ricatti.

In questa storia nessuno è perfetto, nemmeno Parker con la rabbia repressa e la propensione per attaccarsi alla bottiglia; in certi punti della vicenda, sembra che tutti siano più o meno marci, che le peggiori pulsioni ed emozioni umane spingano i vari personaggi a compiere gesti egoisti o criminali. Anche i personaggi positivi, in molti casi, presentano aspetti per nulla condivisibili, dalla violenta omofobia dei vari poliziotti alla crudeltà di un ragazzo che in teoria dovrebbe essere a tutti gli effetti una vittima.

Durante l’indagine ci viene presentato uno spaccato di umanità molto reale, privo di abbellimenti di sorta, nel quale spicca ancora di più la determinazione di Parker a scoprire la verità, a rendere giustizia a un ragazzo “giovane, bello e morto”. A ogni caso di omicidio, una minuscola parte di lui muore insieme alla vittima, spronandolo a compiere un lavoro nel quale crede, o perlomeno credeva. Un lavoro per il quale ha sacrificato quasi tutto, vivendo senza rivelare la propria omosessualità a nessuno a parte pochissime persone fidate.

Si allontanò e diede le spalle al partner, fissando i riconoscimenti al valore appesi al muro dietro alla sua scrivania. Il racconto dei suoi anni di fedeltà alla legge, forse anche il racconto delle sue scelte, dettate dalla paura di dover affrontare la parte più difficile della sua esistenza: una vita solitaria al di fuori del distretto. Il testamento di un sergente della Omicidi non dichiarato […] Un uomo costretto a vivere con la minaccia di essere scoperto e con il timore delle possibili ripercussioni sulla sua carriera.

I pochi accenni che potremmo definire romance presenti nella vicenda servono a definire il carattere e la psicologia di Parker, mostrandoci il suo dolore e l’immensa fatica che fa per tirare avanti, ma il fulcro della storia è l’indagine, che coinvolge una serie di personaggi secondari, ciascuno con il suo ruolo da svolgere. La narrazione segue i vari sviluppi del caso e i vari personaggi, accompagnando il lettore a scoprire segreti e inganni senza lasciar mai calare la tensione, spingendolo a proseguire per conoscere la verità nascosta sotto un susseguirsi di bugie.

Ci si affeziona a Parker e al suo animo ferito, ma allo stesso tempo ci si appassiona al caso: bisogna fare un plauso a Jon Michaelsen per aver tratteggiato con tanto vivido realismo il distretto di polizia e il sottobosco di criminalità, prostituzione e droga della città, creando un ottimo poliziesco.

Recensione a cura di:

Editing:

1 Pretty Boy Dead – Giovane, bello e morto

2 The Deadwood Murders

Il detective della omicidi Kendall Parker viene reclutato dall’FBI per andare sotto copertura e fare da esca per catturare uno spietato killer che prende di mira la comunità gay di Atlanta.

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