Loki, Thor, Baldur, Hod.
Il loro sovrano è scomparso e gli dèi mi hanno evocata per ritrovarlo.
Le prime tre valchirie che si sono lanciate in questa ricerca non sono mai tornate indietro.
I nemici degli dèi sono più subdoli del previsto e dovrò attingere a tutto il mio potere per salvarci tutti.
Il mio nome è Aria Watson, e il Valhalla non ha ancora visto niente.
Pensavo di essere già sopravvissuta a tutto ciò che la vita aveva in serbo per me. Non volevo fare altro che mantenere le distanze dai criminali per cui lavoro e salvare il mio fratellino dall’inferno che è la casa di nostra madre.
Ma poi sono morta, e mi sono risvegliata davanti a quattro bellissimi dei che mi hanno detto che ora sono una valchiria.
C’è Loki, furbo e acuto. Il gioviale ma feroce Thor. Baldur, sognante e compassionevole. Il cupo e riservato Hod. Hanno tutti qualcosa da insegnarmi. E da quando sto con loro, ho iniziato ad abbassare le difese.
Ma gli dèi non mi hanno evocato solo per farsi due risate. Il loro sovrano è scomparso, e per ritrovarlo hanno bisogno di me. Le prime tre valchirie che si sono lanciate in questa ricerca non sono mai tornate indietro.
Dentro di me si sta risvegliando un potere che non avrei mai creduto possibile… ma i nemici degli dèi sono più subdoli di quanto immaginassimo. Dovrò usare tutti i trucchi a mia disposizione per salvare me stessa, mio fratello e questi uomini divini, per cui inizio a provare affetto ma anche qualcosa di più.
Il mio nome è Aria Watson, e il Valhalla non ha ancora visto niente.
Ho letto questo libro in compagnia di una mia cara amica, spinte dalla curiosità ma soprattutto dalla presenza di quattro interessantissimi “gentiluomini”: tranquilli, vi risparmio i vari “Loki qui”, “Hod là”, sappiate solo che ce ne sono stati parecchi!
La storia è ben scritta e interessante: abbiamo un’eroina badass, un mistero da risolvere e quattro divinità molto, ma molto intriganti.
La giovane Aria muore e improvvisamente si ritrova in una casa sconosciuta, circondata da persone sconosciute che le dicono di essere delle divinità e che lei è stata scelta per ritrovare Odino, scomparso da tempo. Ma stanno dicendo la verità? Esistono davvero le divinità? Io non ci crederei, e voi? Nemmeno Aria ci crede, ma giorno dopo giorno si ricrede, il potere che sente nascere dentro di sé ha poco di umano e molto di divino, e se questi quattro uomini possono insegnarle a gestirlo, ben vengano.
Ma Aria è preoccupata, non per la missione, anche se quest’ultima si rivela piena di imprevisti e di trappole, bensì per il fratellino. Non può non pensare a lui e al fatto che è rimasto solo e senza protezione. Così Aria si ritrova divisa tra il suo dovere divino di valkyria e quello umano di sorella maggiore.
La storia si legge velocemente, lo stile è accattivante e frizzante e non ci si annoia, una pagina via l’altra e si arriva al termine in un soffio.
I personaggi sono interessanti e ben caratterizzati, tra i quattro dèi i due “oscuri” Loki e Hod spiccano (almeno per me… e anche per la mia compagna di lettura).
Questo libro appartiene al genere “reverse harem” (una donna e tanti uomini), valkyria fortunata: non è il mio genere preferito quindi mi sono approcciata alla lettura con il freno a mano tirato, devo ammettere però che è stato ben gestito, non è eccessivamente presente e non mi ha dato fastidio.
Ora aspetto con ansia il prossimo capitolo, sono curiosa di vedere come proseguirà la storia: riusciranno a trovare Odino e a salvarlo?
Consigliato.
P.S. Roberta, pronta per il prossimo capitolo?
Recensione a cura di
Editing
Commenti
Nessun commento ancora.