Solo un universo crudele potrebbe rendere un ragazzo tanto bello così odioso.
Idiota!
Nerd!
Lo spocchioso e super intelligente Dobbs e l’altezzosa stella del football Jesse si fissano dai marciapiedi opposti delle loro confraternite… e dal lato opposto di ogni altra cosa.
L’Alpha Lambda Alpha e la Sigma Mu Tau sono nemiche giurate da decenni. Uno scherzo finito male si rivelerà la goccia che fa traboccare il vaso, e che farà perdere la pazienza al rettore.
Collaborate, oppure perderete entrambe le case.
Ora, la domanda è: Come farà Dobbs a portarsi a casa la tanto ambita vittoria del Quiz Bowl se è costretto ad accettare nella squadra uno stupido atleta?
Risposta: Con un sacco di ripetizioni.
Quando il lavoro insieme si fa intenso, Jesse è tormentato dall’idea di causare alla sua famiglia già stressata ancora più preoccupazioni, e da buon running back, se la dà a gambe.
Dobbs deciderà di lasciarlo perdere o gli dimostrerà che la risposta alla sua domanda esistenziale è
Sì?
Lezioni per l’atleta, che esplora la dinamica enemies to lovers, è una storia d’amore ambientata in un campus universitario dove gli opposti si attraggono e i colpi di fulmine sono dietro l’angolo.
A volte ci lasciamo condizionare così tanto dai luoghi comuni che non ci accorgiamo di quello che abbiamo davanti.
Due confraternite, due mondi completamente diversi, eppure scopriremo che forse dovevamo guardare più attentamente. Quando la rivalità tra le due case arriva al culmine, il rettore decide che è arrivato il momento di mettere un freno e obbliga i membri a uno scambio. Da questo momento iniziamo il percorso di conoscenza tra i primi due protagonisti di questa serie, che vedrà i suoi personaggi alle prese con ogni genere di pregiudizio.
Jesse e Dobbs impareranno molto l’uno dall’altro e se da un lato i pregiudizi creeranno freni, dall’altro la forte attrazione tra i due li porterà a esplorare situazioni fuori dagli schemi.
Le autrici hanno saputo creare il giusto equilibrio per mostrarci due personalità opposte eppure uguali che perseguono un obiettivo.
Dobbs vuole vincere il Quiz Bowl in modo da poterlo aggiungere alla lunga lista dei meriti accademici, sa chi è e non si nasconde. Di contro, troviamo Jesse che può frequentare l’università grazie a una borsa di studio sportiva: il suo obiettivo è laurearsi e trovare un buon lavoro, ama la sua famiglia e cerca di dargli meno preoccupazioni possibili. Nega, al momento, la sua vera essenza, ma non riuscirà a resistere alla travolgente personalità di Dobbs, e quando quest’ultimo comprenderà chi è realmente Jesse, forse riuscirà a far funzionare le cose anche per ciò che riguarda il Quiz Bowl. Ma come è prevedibile non tutto fila liscio e tra i due si crea una spaccatura: quando tutto sembra perduto, sta a loro capire cosa è importante.
Mi sono immedesimata in Jesse, che ha messo in pausa le sue necessità perché temeva di intaccare il già fragile equilibrio della sua famiglia e ha seguito un percorso che non prevedeva la sua gratificazione personale. Al contrario, Dobbs segue la sua strada, ma quando si trova a contatto con Jesse e i membri della sua famiglia capisce l’altro ragazzo e resta impressionato dalla sua forza.
Tutto il libro parla di come non ci si debba fermare all’impressione superficiale e che bisogna scoprire cosa ci sia dietro un determinato comportamento, ma al medesimo tempo ci dimostra anche che non tutti gli sportivi sono teste vuote e che i nerd possono essere fighi.
Non vedo l’ora di poter conoscere meglio gli altri protagonisti e scoprire cosa avranno da raccontarci.
L’opinione di:
Editing:
Commenti
Nessun commento ancora.