♦ Traduzione a cura di Valentina Chioma
Triskell Edizioni, acquistabile qui ♦
È un gatto selvatico che deve essere domato…
Dexter Summerfield, star americana della TV ormai alla frutta, è allo sbando in Inghilterra, senza amici e con una carriera segnata più dagli scandali che dai successi. Il suo capo gli concede un’ultima possibilità: deve andare alla ricerca dello sfuggente gatto selvatico scozzese per un documentario naturalistico. Ma accettare il lavoro significa ritrovarsi faccia a faccia con Kade Macbeth, cameraman solitario e pericolosamente sexy, loro due da soli per una settimana nei boschi delle Highlands scozzesi.
Kade è dichiaratamente gay, ma Dexter è etero… o no?
Di sicuro la sofferenza nel suo petto era rimorso e vergogna?
Come cancellare quella terribile cosa che era successa tra loro?
Come bandirla dalla sua mente quando il suo ricordo continuava a eccitarlo?
Punto fondamentale: nella prima parte del libro ho odiato con tutto il cuore Dexter. La prima impressione è quella di incontrare uno str**** di dimensioni epiche.
Dovevo dirlo, non sono riuscita a trattenermi. Come si fa a non odiarlo quando le prime parole che si leggono sono i suoi pensieri offensivi contro gli omosessuali?
Dexter è stata, per cinque anni, la stella più luminosa dell’Inghilterra. È stato ammirato dalla televisione inglese per il suo fascino e ora è ammirato dai giornali scandalistici che adorano vedere un uomo cadere dalle stelle alle stalle.
Per salvare quelle poche briciole che gli sono rimaste, Dexter è costretto a partire per le Highlands alla ricerca del gatto selvatico scozzese in compagnia del cameraman Kade Macbeth.
Kade è gentile, è un fan sfegatato della natura in tutti i suoi aspetti, ma soprattutto è omosessuale.
Dexter è un bigotto e l’incontro tra i due è una catastrofe. Nonostante le buone intenzioni di Kade di trovare un punto in comune, Dexter si comporta da antipatico viziato.
L’ho già detto che ho odiato Dexter? Sì? Beh lo ribadisco. Ho fin pensato di mollare la lettura per quanto mi stava antipatico, poi però ho proseguito e ho capito che, forse, tutta questa rabbia, questa insofferenza che lui manifesta, è il chiaro segnale che qualcosa si muove sotto pelle.
“Mi sento meno uomo.”
“Mi dispiace averti fatto sentire così.
Liberati di queste sensazioni, non sono sane.”
Nascosti tra i boschi, chiusi nella loro piccola tenda, in attesa che lo sfuggente felino si faccia vedere, Kade e Dexter litigano, si baciano, poi litigano ancora, poi finiscono per fare sesso, poi litigano e si baciano.
Il loro rapporto è una continua lotta, uno scontro tra vergogna, indecisione, passione, curiosità, paura e rabbia. Alla fine, quando al tornado di emozioni si mescola anche l’amore, è bellissimo.
Kade lo baciò in cima alla testa. “Prendi il treno delle undici.”
Dexter sollevò il viso. Il cameraman gli accarezzò una guancia, rivolgendo su di lui i suoi occhi scuri accesi dall’emozione. Per un momento il labbro di Dexter tremò con suo enorme orrore, e fu sollevato quando Kade si chinò e lo baciò.
Il cambiamento di Dexter è radicale, alla fine sembra di avere davanti agli occhi una persona completamente diversa da quella conosciuta all’inizio, un uomo più comprensivo, disponibile, modellato da sentimenti intensi e bellissimi anche se talvolta dolorosi.
La storia è molto breve, forse troppo. Il cambiamento è talmente repentino che il lettore si trova spiazzato.
I personaggi sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti. Anche l’arroganza e l’antipatia iniziale di Dexter sono parte di un personaggio limpido, reale.
L’ambientazione non è particolarmente descritta, tutto ruota unicamente sulla relazione di odio/amore tra i due protagonisti.
Una lettura veloce, semplice e piacevole.
Recensione:
Editing:
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