♦ Dreamspinner Press
Lo stagista americano Kelly Sutton è entusiasta di essere stato accolto alla prestigiosa Photonic Royal Society di New London. Da più di un anno collabora al Progetto Marte, una missione così segreta che nemmeno lui ne conosce i dettagli. L’unica cosa di cui è certo è che i suoi studi contribuiranno ad aiutare l’umanità, e questo gli basta.
L’ordinato mondo di Kelly finisce sottosopra quando le preoccupazioni per lo strano comportamento del suo mentore lo portano a indagare e scoprire una crudele verità. Quello che doveva essere un progetto volto a migliorare la vita umana si rivela una ricerca che potrebbe portare alla distruzione di massa. La terrificante scoperta obbliga Kelly a scegliere tra guardare dall’altra parte per mantenere il suo incarico, come ha sempre fatto, o rischiare la carriera e forse persino la vita per fare la cosa giusta e salvare l’uomo che ha conquistato il suo cuore.
Quando ho iniziato la lettura di questo romanzo, che si è rivelato essere un romanzo breve, (ahimè troppo breve!), devo ammettere che un po’ di trepidazione mi ha colto. Perché questa è un’autrice che amo e sopratutto è la mamma dei miei adorati cucciolotti e temevo di trovarmi davanti a qualcosa che non fosse all’altezza delle sue precedenti opere.
Invece fin dalle prime pagine mi son lasciata catturare dalla storia, che finisce per toccare alcuni dei temi più “classici” della fantascienza, ma comunque sempre attuali, anzi, ora più che un tempo: la scienza può tutto, ma è giusto che faccia tutto? E dove si pone il confine tra macchina e uomo, nel momento in cui la macchina (in questo caso un essere creato in laboratorio con la bioingegneria) sviluppa atteggiamenti e sentimenti prettamente umani?
È proprio sull’ultimo quesito che Kelly si trova a dover fare i conti, perchè il suo cuore lo spinge verso una direzione che la sua mente non vuol accettare, ponendolo di fronte ad una scelta che sconvolgerà la sua intera esistenza, ma che porterà anche degli inevitabili cambiamenti nella società che lo circonda.
Devo ammettere che ad un certo punto, verso la fine, quando sembrava che tutto sarebbe andato in una direzione orribile, ho odiato Kelly, e devo fare i miei complimenti alla Cochet che fino quasi all’ultimo ci lascia col fiato sospeso e la convinzione che Kelly si dimostrerà debole e codardo al punto di rinunciare per sempre al proprio cuore, e perdere forse anche un pezzo della propria umanità, facendocelo quindi amare di più per le sue azioni finali.
Come sa chi mi conosce, amo inserire frasi nelle mie recensioni, ma questa volta mi son trattenuta e non voglio neanche dilungarmi più di tanto, perché essendo un romanzo breve e ricco di molti colpi di scena rischierei di rovinarvi molte delle sorprese che vi aspettano durante la lettura.
Vi lascio quindi a godervi questa bella storia di fantascienza e romanticismo, con la sicurezza che alla fine Marte avrà rubato anche a voi un pezzetto di cuore, come ha fatto con me!
“Non sono una macchina senza cuore.”
“Allora non comportarti come tale”
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Recensione a cura di
Voto 4 ½ su 5
Sensualità 3 su 5
Editing a cura di
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