Desiderosa di vendicare la morte dell’amatissima gemella, Emilia ha venduto l’anima per diventare regina dei Malvagi e, accompagnata dall’ambiguo Principe Ira, è scesa nei Sette gironi. Non impiega molto a scoprire la prima regola della corte dei Malvagi: non fidarsi di nessuno. Più si trattiene all’inferno, infatti, più le appare chiaro che in quel mondo di vizi e seduzione nulla è mai ciò che sembra.
Anche Ira, un tempo suo alleato, potrebbe nascondere dei segreti sulla sua vera natura. E così, in breve tempo, Emilia rimane intrappolata tra Ira e il suo ancor più malvagio fratello, il Principe Superbia, il re dei demoni.
Tra palazzi lussuosi, infidi cortigiani e feste stupefacenti, Emilia dovrà districarsi tra enigmatici e contraddittori indizi per scoprire cosa sia davvero successo a sua sorella. E, al contempo, sarà chiamata a svelare i misteri sul suo stesso passato per trovare le risposte di cui è in cerca. Sempre che i suoi vizi non le mettano i bastoni tra le ruote…
Continua la storia tra Emilia e il Principe Ira. Il regno dei dannati riprende da dove si era chiuso il volume precedente e lo fa nel migliore dei modi.
Scendiamo negli Inferi. Ira accompagna Emilia convinta di raggiungere il suo promesso sposo Superbia, ma le cose non vanno esattamente come la ragazza spera.
Tra i ghiacci dell’Inferno – eh già, niente fuoco – il viaggio verso il primo dei regni, quello di Ira, è tutt’altro che semplice.
Emilia deve affrontare il Corridoio dei vizi, il luogo dove tutti devono passare, dove nessun vizio è superiore a un altro e dove in base alla propria indole il vizio predominante spicca.
Emilia è iraconda, negli inferi i suoi attacchi di collera saranno sempre più frequenti e Ira ne godrà in ogni senso.
L’Emilia di questo volume è ben diversa dalla ragazzina ingenua dei primo libro.
La sua ricerca di verità, la brama di vendetta per l’uccisione della sorella la cambiano. Diventa scaltra, si trova a dover fronteggiare i sette Principi ed estorcergli informazioni non è affatto semplice, passionale, resistere ad Ira diventa sempre più difficile con l’intensificarsi del legame che li lega e potente, la sua Finte nasconde sorprese.
Il regno dei dannati ci accompagna nel viaggio di Emilia verso verità e risposte che tardano ad arrivare. Ogni risposta apre altre domande e i piani che la ragazza elabora sembrano sempre destinati a fallire.
Emilia non si perde d’animo, né lei né Ira.
Già, Ira… In questo volume, seppur per brevissimi momenti, perde sempre più spesso quella maschera di imperturbabilità che ama tanto indossare, che però Emilia riesce sempre a cogliere.
Il loro rapporto si rafforza sempre più, l’attrazione si fa più insistente, i battibecchi sempre più frequenti e intensi.
Per gran parte di questo volume sono proprio i personaggi a dominare le pagine. I due protagonisti, i Principi, che finalmente possiamo conoscere e apprezzare, li vediamo tutti muoversi in questo mondo singolare che nasconde risposte, leggende, oggetti magici e segreti.
Ognuno di loro mette un tassello di un puzzle che nell’ultima parte del libro sembra mettere a posto gran parte dei pezzi, tranne scoprire che molte delle nostre ipotesi sono sbagliate, molti eventi non sono come sembrano e passato, presente e futuro sono la chiave che ci porta, con un cliffanger enorme, al terzo volume.
Una serie che pare crescere libro dopo libro rendendo la storia sempre più misteriosa e i personaggi sempre meno enigmatici. È attraverso loro che tutto avrà risposta.
Spero solo di non dover aspettare un anno per arrivare al dunque.
L’opinione di:
Qui la recensione del primo romanzo.
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