♦ Traduzione a cura di Cristina Massaccesi
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La situazione economica di Jamie è un vero disastro, anche se non è colpa sua, e l’ultima persona che si aspetta d’incontrare per caso in biblioteca è un buon samaritano. Malgrado la sua iniziale diffidenza circa le vere motivazioni di Guy, Jamie capisce in fretta che il suo salvatore è un uomo buono e generoso che, dopo aver avuto fortuna nella vita, non desidera altro che aiutare qualcuno in difficoltà. Il fatto che l’uomo sia gay non è un problema visto che Jamie non è interessato… o almeno così pensa.
Guy è felice di poter aiutare Jamie e i due sembrano andare d’accordo, fino a quando la curiosità del ragazzo non trasforma la loro relazione e Guy si ritrova a guardarlo con occhi diversi. Quella che era iniziata come un’offerta d’aiuto diventa qualcosa di completamente inaspettato…
Jamie sta affrontando una situazione particolarmente difficile: il proprietario dell’appartamento in cui vive lo sta buttando fuori di casa, i suoi genitori stanno divorziando e ha perso uno dei lavori che gli consentiva di pagare le tasse universitarie, mettendo a rischio la possibilità di laurearsi.
In questo momento di profondo sconforto e disperazione, seduto in biblioteca, cercando di trovare una soluzione, ma soprattutto la forza per non lasciarsi andare, un uomo gli si avvicina e sedendosi al tavolo con lui, inizia ad ascoltare la sua storia.
Per Guy è un salto nel passato: il racconto di quel giovane ragazzo sembra tanto simile alla propria storia da non poterlo lasciare indifferente. L’immediata empatia che prova lo spinge a fare il possibile per aiutarlo e ricambiare così un debito con il destino che in passato lo aveva salvato.
Due estranei si ritroveranno a condividere le proprie vite…
Con il passare del tempo quello che doveva essere una semplice convivenza si trasforma pian piano in complicità e attrazione reciproca. Sarà una lenta ricerca alla scoperta di ciò che entrambi desiderano.
Ho scelto questa lettura attratta dalla sinossi e conoscendo l’autrice, avendo letto altre sue opere, ma in tutta onestà, purtroppo, non mi ritengo pienamente soddisfatta.
I personaggi sono ben caratterizzati ma la trama è, a mio avviso, affrettata e troppo scontata, nonostante una scrittura scorrevole, coinvolgente e a tratti emozionante.
Il punto forte di questa narrazione è la passione che coinvolge i due protagonisti, molto sensuale e intrigante.
Ho molto apprezzato, inoltre, come l’autrice abbia più volte ribadito il concetto, attraverso l’amico di Jamie, Ryan, che l’amore non è un’etichetta: siamo liberi di amare chiunque il nostro cuore decida di scegliere.
“Ricominci con le etichette, eh?” Ryan finì il caffè. “Dimentica tutte queste categorie. Quello che conta è sapere cosa ti rende felice in questo momento.”
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