♦ Traduttore: Veronica Zana.
Dreamspinner press, 6 giugno 2017 – acquistabile qui ♦
Serie di romanzi ambientati a New York City. Una città dove gli opposti si attraggono e l’amore si trova in luoghi improbabili.
Michael Rodriguez e Nunzio Medici sono amici da due decenni. Sono sempre stati sulla stessa lunghezza d’onda: da quando hanno deciso di fuggire dalle loro famiglie disfunzionali del quartiere della classe operaia di South Jamaica, nel Queens, fino a insegnare in una delle scuole più accessibili alla comunità LGBTQ di Brooklyn. O così credono, finché una notte soffocante passata a ballare li porta a un incontro inaspettato che cambierà per sempre la loro amicizia.
Ora, i tocchi distratti e gli sguardi prolungati trasudano tensione sessuale, e Michael non riesce a dimenticare cosa si prova ad avere addosso le mani del suo migliore amico. Quando i problemi sul lavoro e a casa si accumulano, Michael cerca una costante via di fuga nella naturale intimità e nella sorprendente affinità che lui e Nunzio condividono a letto. Quella soluzione così semplice, però, non è destinata a durare.
Quando il suo mondo comincia a sgretolarsi in un mare di tragedie e complicazioni, Michael sa di dover fare una scelta: rassegnarsi a percorrere la strada verso l’autodistruzione o accettare l’amore dell’uomo che è stato al suo fianco per vent’anni.
A volte, ci sono alcuni romanzi dei quali capisci, leggendone anche solo pochi capitoli, che scrivere una recensione sarà difficile. Perché esprimere a parole la miriade di emozioni suscitate dalla lettura sarà impossibile, perché comunicare le sensazioni donate dai personaggi significherà sminuirle, perché sono libri così dannatamente (passatemi il termine) belli che tentare di condensare tutto in poche righe non è facile.
Vi capita mai che vi chiedano cosa vi piace leggere? Rispondete romance e chi vi ha fatto la domanda sorride, come se desse per scontato che sia una lettura banale, dite romance mm e vi guarda con perplessità, come se dovesse risolvere un enigma. Poi gli spiegate cosa significhi e scatta la risatina per metà imbarazzata e per metà scettica: che robaccia potrà mai essere, una storia d’amore tra due uomini?
Sfido chi reagisce in questo modo a leggere “Sutphin Boulevard” e non ricredersi.
Narrato in prima persona dal punto di vista di Michael, il romanzo ci accompagna lungo alcuni mesi della sua vita, mentre tutto intorno a lui cade a pezzi. Seguendo quella che sembra la tradizione della sua famiglia, Michael piomba in una spirale depressiva, schiacciato dal peso delle aspettative e delle responsabilità: tutti contano su di lui per essere affidabile e prendere decisioni, ma quello che lui vorrebbe è potersi appoggiare a qualcuno.
Il suo pilastro è Nunzio Medici, il suo migliore amico, l’unica persona su cui abbia mai potuto fare affidamento. Una notte di sesso da ubriachi insieme a un terzo ragazzo fin troppo disponibile, però, ha scosso qualcosa, nelle fondamenta della loro amicizia.
“Questo è quello che odio della comunità LGBT,” disse Nunzio. “Pensano che dobbiamo essere tutti degli attivisti. Perché non possiamo fregarcene come fanno tutti gli altri?”
“Perché è il motivo per cui questo paese va a rotoli.”
“Chi sei? Mia madre?”
“No, tua madre è parte del problema di questo paese.”
“E questa è la realtà dei fatti.”
Una crisi dopo l’altra, una notte insieme dopo l’altra, Michael e Nunzio complicano sempre di più la loro relazione, finché nemmeno loro sapranno come fare per continuare a restare amici: qualcosa deve cambiare, oppure è già cambiato?
“Come ti senti?”
“Come se potessi tirare avanti scopando solo te e morire felice.”
Gli avvolsi un braccio attorno alla vita e appoggiai la mano sul suo sedere, strizzando una natica soda. “Pensavo che fosse solo sesso.”
“Sì, ma scoparti è come spararsi in vena, e non penso che un’altra volta soltanto basterà.”
Nunzio fece scorrere un bacio stanco lungo il lato della mia mascella, aggiungendoci una punta di lingua. Rabbrividii e lui proseguì baciandomi.
“Ti spaventa?”
Scossi la testa, ma a dire il vero non ne ero sicuro.
In questo romanzo non ci sono dichiarazioni d’amore idilliache o colpi di scena che risolvono magicamente ogni cosa, Santino Hassell narra una storia estremamente realistica, con un protagonista che ci mostra tutti i propri difetti, che sbaglia e nasconde persino a se stesso i suoi errori, che cade e lotta per rialzarsi. Il rapporto d’amicizia con Nunzio è bellissimo nella sua intima quotidianità, così come le scene d’amore tra loro sono estremamente sensuali, persino quando ci è chiaro che i due dovrebbero parlare e chiarirsi invece di rifugiarsi nel sesso per comunicare.
“E se ti dicessi che preferirei averti così che non averti affatto?”
Esalai un lungo sospiro. “Non posso farti una cosa simile, niño.”
Nunzio si lasciò cadere nuovamente sul letto. “Avrei dovuto tenere la boccaccia chiusa.”
Gli spinsi un ginocchio. “No. Non può funzionare così tra noi. Non riusciamo ad avere una relazione casuale.”
“Potremmo provare.” Lo sguardo intenso di Nunzio incontrò di nuovo il mio. “Forse non mi vuoi qui…” Le sue dita mi sfiorarono il petto, sul cuore. “Ma so che quando facciamo sesso, quando sono dentro di te, non vuoi nessun altro. Siamo solo io e te, ed è perfetto, e tu sei mio. Mi basterebbe.”
“Non penso che sia vero.”
Non posso che consigliarvi vivamente di leggere Sutphin Boulevard, perché vi farà sorridere, sudare, arrabbiare e stringere il cuore; alla fine vi ritroverete come me, in attesa del secondo volume della serie, per scoprire nuovi protagonisti raccontati da questo bravissimo scrittore.
Recensione a cura di
Editing:
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