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Sua madre. Il suo migliore amico. La barista del pub. Tutti sono decisi a trovare a Nathan Moffatt un compagno. Peccato che sia l’ultima cosa che vuole lui! Ogni giorno, al lavoro, il wedding planner del Granshire Hotel fa in modo che i suoi clienti vivano il loro sogno romantico, ma quando torna a casa, vuole solo stare in pigiama sul divano a guardare serie poliziesche in televisione e mangiare pizza.
Purtroppo non gli crede nessuno, e tutti gli ricordano di continuo che, se andrà avanti così, morirà da solo. Un giorno, però, gli viene un’idea: per essere lasciato in pace ha bisogno che anche i suoi amici e conoscenti comincino a desiderare che resti single. Per convincerli ha bisogno di un pessimo fidanzato, e c’è un solo uomo adatto a quel compito.
A Flynn Delaney non importa che gli abitanti di Ceremony pensino il peggio di lui, ma non sa se vuole anche fregiarsi del discutibile titolo di peggior fidanzato dell’isola. D’altro canto, però, se starà al gioco potrà uscire con il bel Nathan e far arrabbiare i proprietari del Granshire Hotel. È una situazione che gioverebbe a entrambi.
C’è solo un problema. Flynn si rivela un bravo fidanzato, e ora Nathan comincia a chiedersi se abbandonare il divano ogni tanto sia davvero la cosa più brutta del mondo.
Era tornato per seppellire il padre, ed era rimasto perché si era abituato a non ripartire.
Ho trascorso qualche ora sull’isola di Ceremony, immersa nella sua bellezza. Ho respirato l’aria salmastra dell’oceano, ho vissuto insieme ai suoi stravaganti e inopportuni abitanti e ho avuto il piacere di stare in compagnia di Nate e Flynn e vivere insieme a loro una dolcissima e intrigante storia romantica.
L’autrice è riuscita, con una scrittura semplice e lineare, a trasportarmi lontano, in un luogo che ho avvertito tutto intorno a me. Nonostante una trama non molto originale, mi ha scaldato il cuore. I personaggi sono ben caratterizzati: Flynn intrigante al punto giusto e Nate affascinante da mozzare il fiato. Anche i personaggi secondari emergono con le loro sfaccettature, riuscendo a farti prudere le mani per qualche sberla che vorresti far volare.
I tempi narrativi sono, a mio avviso, perfetti. Non c’è quell’esplosione immediata di un grande amore fra i due protagonisti. Sicuramente ci sono un’attrazione e una passione che hanno origine nel passato, sensuale ed emozionante, ma i sentimenti evolveranno senza dare nulla per scontato, facendo sperare in un lieto fine non necessariamente forzato per questioni narrative.
Una giusta dose di mistero e un segreto ben nascosto hanno reso la storia ancora più intrigante, facendo da cornice a ironia, divertimento e una giusta dose di tensione sessuale.
Mi piace pensare che da qualche parte ci siano un Nate e Flynn che vivono la loro vita in un bellissimo faro affacciato sull’oceano.
A volte stare con Flynn era come innamorarsi senza l’ansia di doverlo fare davvero.
E se non era quello, voleva dire che stava avendo un infarto.
Recensione a cura di:
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