Sono passati diciotto anni da quando Henry Asquith, duca di Avesbury, è stato costretto a lasciare il suo protetto Kit Redford, per potersi dedicare alla giovane famiglia. Adesso, una vita dopo, i figli sono cresciuti e, per la prima volta, Henry si scopre solo.
Durante uno dei suoi sporadici viaggi a Londra, scopre che Kit non aveva mai ricevuto la buonuscita che gli sarebbe spettata di diritto alla loro separazione. Al contrario, era stato cacciato dalla casa dove Henry lo aveva sistemato e si era ritrovato in povertà. Sconvolto dalla notizia, Henry lo supplica di vederlo e permettergli di rimediare. Kit, tuttavia, ora proprietario di un club esclusivo per gentiluomini con propensioni particolari, non ha bisogno, né vuole, il suo denaro.
Kit era convinto che le ferite che la partenza di Henry avevano lasciato dentro di lui si fossero ormai rimarginate, ma quando lo vede, scopre che non solo il dolore è ancora lì, ma c’è anche quell’attrazione che in passato li aveva consumati. Henry si rende conto di sperare in un futuro insieme a Kit, ma sarà capace di convincerlo a superare la delusione e a fidarsi di nuovo di lui? E potranno due uomini provenienti da mondi tanto diversi costruire una nuova vita insieme?
Fu in quel momento che, per la prima volta, Henry si rese conto che il nuovo Christopher avrebbe potuto non piacergli, oppure lui avrebbe potuto non piacere al nuovo Christopher. Magari nessuno dei due sarebbe stato all’altezza del ricordo che nutrivano l’uno dell’altro.
I ricordi erano così: inaffidabili.
In questo quinto volume della serie Enlightenment, Joanna Chambers racconta l’amore tra due uomini maturi, che sono stati schiacciati da un mondo ostile e sono riusciti a costruirsi comunque una vita, e che alla fine capiranno di poter avere anche l’amore che credevano di aver perduto per sempre.
Kit Redford non è sempre stato il proprietario di un prestigioso club per gentiluomini, in passato era Christopher, cresciuto in un bordello tra un ricco protettore e un altro. Dopo essere stato abbandonato dal duca che, forse scioccamente, amava, ha sofferto e lottato per anni, ma non è più il giovane ingenuo di un tempo.
Nemmeno Henry Asquith è più il giovane duca che manteneva un bellissimo protetto e si imponeva di vederlo una sola volta a settimana, seguendo i rigidi dettami inculcatigli dal padre. Lutti e perdite hanno segnato il suo animo e ora che i suoi figli sono cresciuti, si sente quasi perso nella sua stessa vita. Scoprire di aver fatto inconsapevolmente un torto a Christopher, in passato, lo spinge a cercarlo, ma non ritrova il giovane obbediente che ricordava e forse è meglio così.
Gli sembrava che gli avessero trafitto il cuore e lo avessero lasciato lì a sanguinare, eppure per la prima volta da molto, molto tempo si sentiva vivo. Forse Christopher lo odiava, però lo stava guardando, reagiva alla sua presenza. A lui come uomo.
Non era più il duca di Avesbury, o il padre di tre figli.
Era solo… Henry.
Questi due uomini segnati dalla vita scoprono di essere finalmente pronti a chiedere ciò che desiderano davvero, infrangendo in tutti i sensi i dettami della società. Le prove che hanno superato hanno fatto loro capire quanto sia importante essere se stessi, quanto sia vitale cercare ciò che li rende felici, perché il tempo corre via e non si sa mai cosa potrebbe strapparci.
Lui una volta si disperava davanti al suo amore impossibile per Henry, per quel giovane dio che avrebbe potuto spezzargli il cuore.
Che glielo aveva spezzato.
L’Henry del presente, tuttavia, era un uomo di cui potersi fidare… Questo Henry – più tenero, più vulnerabile e molto meno divino – era più forte che in passato. Più coraggioso.
In un apparente ribaltamento di ruoli, scopriamo come forse sia Henry il più vulnerabile dei due, perché il ruolo imposto dalla società e le esperienze vissute lo hanno costretto a essere qualcuno che non era davvero. Kit ha lottato per trovare la propria forza e sebbene abbia subìto molto nel corso della sua vita, percosse e insulti non hanno piegato il suo spirito; ormai è un uomo affermato e ha sconfitto i fantasmi del passato, ma ciò non significa che non abbia bisogno di qualcuno al proprio fianco, nonostante ciò che lui stesso sembra pensare.
Joanna Chambers non rinuncia a farci intravedere la coppia principale di questa serie, in un ribaltamento di prospettiva della scena dall’avvocato narrata ne “Il lascito” dove riconosciamo Murdo e David, ma poi intesse un intreccio vivido e appassionante per Henry e Kit, dimostrando ancora una volta la propria bravura nel creare storie romantiche e sofferte, perfettamente calate nell’epoca storica. Nel finale si intravede quello che da lettrice appassionata della serie spero sarà il protagonista di un possibile nuovo volume, nel frattempo vi consiglio vivamente di leggere la storia di Kit e del suo duca.
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