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David Lauriston sta facendo di tutto per affermarsi all’interno del facoltoso mondo legale di Edimburgo. Come se non bastassero le sue umili origini a intralciargli la strada, la recente decisione di difendere un gruppo di tessitori accusati di tradimento fa nascere nei colleghi il sospetto che David possa nutrire simpatie radicali. In questo scenario, l’ultima cosa di cui ha bisogno è accettare di aiutare il fratello di uno dei tessitori condannati a trovare l’agente provocatore che ha istigato la rivolta.
La sua vita personale non va molto meglio. Tormentato dai desideri proibiti verso il suo stesso sesso e dai ricordi dolorosi dell’amico d’infanzia di cui una volta era invaghito, David fa di tutto per condurre un’esistenza casta, pentendosi amaramente ogni volta che i suoi propositi vengono meno.
Ma all’improvviso, nella sua esistenza repressa e disciplinata, irrompe Lord Murdo Balfour.
Cinico, edonista e impenitente, Murdo è il contrario di David. Mentre quest’ultimo rifiuta persino l’idea di contrarre un matrimonio privo di amore al solo scopo di preservare le apparenze sociali, Murdo è deciso a sposarsi, un giorno, senza per questo rinunciare alla compagnia degli altri uomini. Per quanto David possa essere inorridito dall’inveterato egoismo del gentiluomo, non riesce tuttavia a resistergli.
Murdo lo tenta e lo irrita allo stesso tempo, distraendolo dalla promessa di trovare l’agente governativo responsabile del triste destino dei tessitori e costringendolo a riconoscere i propri desideri carnali.
Ma potrebbe Murdo essere più che una semplice distrazione?
Magari proprio l’uomo a cui David sta dando la caccia?
Ambientato nel 1820 in Scozia, questo romanzo ci porta nella mente tormentata di David Lauriston, un avvocato che tenta in ogni modo di sfuggire ai propri desideri ma di tanto in tanto cade in tentazione e si concede di trascorrere del tempo con un uomo. È così che conosce Balfour, un ricco gentiluomo che al contrario vive il desiderio nei confronti degli altri uomini con naturalezza, prendendosi ciò che vuole senza flagellarsi in seguito per il peccato commesso. Queste due personalità contrastanti creano un intreccio estremamente sensuale, nel quale anche solo concedere un bacio diventa un motivo per denigrare se stessi. Quando accade, però, l’emozione che si crea è fortissima, colpisce sia David che chi legge con forza, dimostrando come a volte non serva chissà cosa per coinvolgere, e persino travolgere, il lettore.
David inalò quando la guancia dell’uomo premette contro la sua, e si abbandonò alle sensazioni contrastanti che fecero schizzare la sua eccitazione alle stelle: l’odore di Balfour, il calore e la forza del suo corpo, la leggera ruvidezza del suo viso. Nonostante ciò, non appena le labbra del gentiluomo cercarono le sue, lui voltò il capo, preferendo invece appoggiargli la mano sulla patta delle brache.
Balfour ridacchiò. «Non vi piacciono i baci?» gli mormorò all’orecchio. Il calore del suo respiro gli fece correre un brivido lungo il fianco. «È un peccato. La vostra bocca è fatta per essere baciata.»
Onesto al punto da diventare un idealista, David crede veramente nella giustizia e per questo accetta di aiutare Euan, il giovanissimo fratello di un cliente, a cercare l’agente provocatore che ha contribuito a far scoppiare una ribellione. Imbattersi in Balfour e sospettare che l’agente governativo sia lui non fa che complicare la situazione, perché l’attrazione che David prova nei suoi confronti è soverchiante, forse proprio a causa del loro modo opposto di vivere quella che lui vede come una condanna all’infelicità.
La lascivia non ti fa dimenticare tutte le ragioni per cui non dovresti fare qualcosa, fa solo in modo che tu non te ne curi. Fa in modo che non te ne curi anche quando sai che poi te ne pentirai. E fu così che, quando Balfour si avvicinò di una frazione e gli sfiorò le labbra con le proprie, David lo lasciò fare. E quando poi l’uomo gli si premette addosso, gli prese il viso tra le mani guantate e unì le loro bocche in un bacio rovente, lui mugolò e si afferrò al bavero del suo mantello come se ne andasse della propria vita.
Fu un bacio lungo, appassionato e imprudente, e quando il gentiluomo alla fine si tirò indietro, David non seppe fare altro che rimanere a guardarlo, le parole un miraggio ormai lontano. Balfour lo guardava a sua volta, gli occhi neri e splendenti.
«Ho sbagliato tutto con voi,» mormorò. «Pensavo di dover far appello alla vostra ragione, invece avrei dovuto far appello ai vostri sensi. Se vi si permette di pensare troppo, vi perdete nei meandri della vostra mente.»
David deglutì. «Vi assicuro che non capisco di cosa parlate.»
I vari incontri con Balfour sono tutti giocati sul filo di una sensuale provocazione e David lotta per non soccombere, aggrappandosi ai propri principi morali. Inseriti nel contesto storico, i loro due modi opposti di vivere hanno entrambi valore e senso, perché David non si illude di poter sposare una donna e adempiere ai propri doveri sociali, pur desiderandolo dentro di sé, mentre Balfour è deciso a farlo e non se ne vuole scusare, ma non intende nemmeno negare che l’unico desiderio autentico che prova sia verso gli uomini.
Con una scrittura lineare ed elegante, l’autrice segue il punto di vista di David, portando il lettore nel suo animo sofferente e permettendogli di conoscere Balfour solo attraverso ciò che il gentiluomo lascia intravedere, piccole crepe nella sua maschera sicura che fanno indovinare quanto i sentimenti che prova per David siano opposti da ciò che David stesso si autoconvince sia la verità. Un gesto trattenuto, l’invito a restare, la rabbia nel vederlo ferito: Balfour cede più volte a una debolezza che non è in grado di capire né accettare, qualcosa che David per primo si rifiuta di riconoscere, perché significherebbe concedere un valore maggiore a quella che per lui è una colpa.
Questi due personaggi hanno ancora moltissimo da capire di loro stessi e il mondo in cui si muovono, tra avvocati di successo e intrighi politici, ha ancora molto da mostrare al lettore, quindi seppur breve il romanzo rappresenta un intrigante e ottimo inizio per una serie che non vedo l’ora di continuare a leggere.
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