Acquistabile qui.
Justin e Maika sono solo dei bambini quando si incontrano per la prima volta, in un soleggiato pomeriggio estivo. Justin salva Maika dopo che il ragazzino si era gettato in mare senza nemmeno saper nuotare, e tra di loro nasce una solida amicizia che dura per tutta l’estate.
Si scambiano la promessa di rivedersi ancora l’anno successivo, che non verrà però mai mantenuta a causa di un incidente nel quale i genitori di Justin perdono la vita. Sballottato tra l’orfanotrofio e varie famiglie che alla fine lo rifiutano, Justin alla fine viene adottato da un politico, che si rivela un uomo potente ma anche meschino, e lo getta ancora di più nell’oscurità.
Nulla sembra dargli pace, fino a quando non rincontra Maika, quel ragazzino che aveva cercato di dimenticare e che sembra intenzionato a non lasciarlo in pace. Lo segue dappertutto; è disperato, vuole aiutarlo.
I due si avvicinano di nuovo e, alla fine, non riescono più a fare a meno l’uno dell’altro, ma come cambieranno le loro vite quando la loro amicizia si trasformerà in un sentimento più profondo.
Avvertenza: riferimento a violenza su minore.
Poesia. È la prima parola che, se mi venisse chiesto, assocerei a questo libro. Scritto in modo meraviglioso, con grande delicatezza e sensibilità, dato anche il tema che sta al centro della storia, oltre che naturalmente il legame tra i protagonisti. Si parla di violenza sui minori, che già di per sé è un argomento difficile da trattare, ma lo è ancor di più quando a perpetrare tale violenza sono le persone che dovrebbero proteggere e difendere questi bambini.
Justin e Maika sono due bambini quando intrecciano i loro destini per la prima volta e, fin dall’inizio, capiamo che questo è l’incontro della vita.
Ma in quel momento, in quell’istante, lui fu per me come una luce, talmente abbagliante da costringermi a chiudere gli occhi per un secondo. Eravamo io e lui, soli in un piccolo angolo di paradiso lontano dal caos della civiltà. La sua figura, esile, gracile, talmente piccola che temetti che il vento l’avrebbe portata via, apparve dentro il mio mondo chiuso, creando un’apertura dentro la bolla in cui ero stato fino ad allora. Uno spiraglio ancora impalpabile, che, presto, avrebbe cambiato radicalmente la mia vita. Quel bambino eri tu. Non ti accorgesti di me. Lì, illuminato dall’enigmatica luce rosea del tramonto, c’eri tu e tutto di te sembrava risplendere: i tuoi vestiti, la tua pelle, i tuoi capelli biondi mossi dal vento. Eri un angelo, sul punto di spiegare le sue ali e librarsi in aria, leggero, una piuma trascinata dal vento.
Chi scrive queste parole è Justin, che con il suo intervento impedisce a una tragedia di compiersi e, con il prosieguo del rapporto con Maika, smaschera la situazione a cui quest’ultimo è costretto. Alla fine dell’estate che vede il susseguirsi di questi avvenimenti, la promessa è quella di ritrovarsi l’anno successivo, ma il destino non è dello stesso avviso e a essere sua vittima questa volta è Justin. Preferisco non entrare nei dettagli per evitare spoiler, ma quando finalmente si ritrovano, ormai adolescenti, non sono più le stesse persone, la vita li ha cambiati e forgiati in modo molto diverso; quello che non è cambiato però è il sentimento che li lega, anzi, semmai, la lontananza e la sofferenza li legano ancora più indissolubilmente, e quel sentimento d’amore in embrione esplode con tutta la sua potenza.
Avevo undici anni la prima volta che ti ho visto. Ora ne ho sedici. Siamo cambiati. Ci siamo divisi. Siamo cresciuti in luoghi e modi diversi, ma non ti ho mai dimenticato e ora ho la certezza che neanche tu l’hai fatto…
L’autrice ha creato una storia bellissima e l’ha raccontata con linguaggio evocativo e coinvolgente; la sensazione di attesa, la paura di un qualcosa di indefinito, permea tutta la narrazione spingendo il lettore a non togliere gli occhi dal libro. Sono rimasta letteralmente incantata e senza parole e sono certa, con queste poche righe, di non aver reso pienamente onore alla sua bravura.
Assolutamente da leggere, la mia raccomandazione è di procurarsi tanti fazzolettini perché, credetemi, ne avrete bisogno.
Vivi per te stesso. Vivi perché la vita è bella. Vivi per le seconde opportunità. Vivi per me…
Recensione a cura di:
Editing:
x
x
Commenti
Nessun commento ancora.