La Casa Bianca ha un infiltrato.
Il presidente è in fuga per salvarsi la vita.
Un generale traditore ha intenzione di distruggere il mondo.
Quando tutto va in pezzi, di chi ti puoi fidare?
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Il presidente Jack Spiers è fuggito da Washington sula scia di un devastante attacco terroristico nella sede della CIA, pianificato dall’ex generale americano Porter Madigan. Mentre tutto il mondo lo crede morto nell’esplosione, in realtà Jack ha intrapreso una folle missione, infiltrandosi nella Russia occupata dai nemici per salvare l’amore della sua vita, l’ex agente dei Servizi Segreti e attuale First Gentleman, Ethan Reichenbach.
Finalmente riuniti, Jack, Ethan e il deposto presidente russo, Sergey Puchkov, con l’aiuto della Presidente Elizabeth Wall, l’unica persona rimasta a Washington di cui Jack riesce ancora a fidarsi ciecamente, dovranno lavorare insieme per portare a compimento il loro piano disperato: scovare Madigan, nel suo nascondiglio nel punto più remoto del gelo artico, e sventare il suo piano di distruzione totale.
In svantaggio numerico, con poche armi e un avversario terribilmente astuto, Jack, Ethan, Sergey e il resto del loro team dovranno lavorare duramente per riuscire a fermare Madigan e la sua armata.
Nell’ambiente desolato ed estremo dell’Artico, la loro volontà, la loro forza e persino il loro amore verranno messi duramente alla prova, spinti al limite quando posti di fronte a scelte durissime: scelte che pongono il fato del mondo al di sopra dell’amore nei loro cuori e della vita dei loro cari. Mentre tutto intorno a loro va in frantumi, Jack ed Ethan si trovano a combattere una guerra su due fronti: da una parte il nemico che possono vedere e, dall’altra, quello che si nasconde tra i loro ranghi.
Di chi ti puoi fidare, quando il nemico è all’interno?
by Silvia
“E’guerra” … “O gli ultimi istanti prima del suo inizio”
Dovessi descrivere quest’ultimo capitolo della trilogia secondo i fatti, difficilmente riuscirei a non svelarvi niente della trama, e non posso farlo perché questa storia, che è giunta al suo termine, va letta e vissuta senza nessun condizionamento esterno. Se siete arrivati fin qui capirete quanto sia importante: la narrazione e il susseguirsi degli eventi sono talmente geniali che nulla deve essere lasciato trasparire,per non rovinare quella suspense con cui il lettore vive costantemente durante la lettura.“Nemico all’interno” non è una passeggiata, per niente; credo che la definizione “fiato sospeso” si addica perfettamente a quest’ultimo capitolo della trilogia, forse molto di più rispetto ai due precedenti. Bauer, ormai lo sappiamo, è un maestro nel tenerti in bilico, nel farti credere una cosa e poi cambiare tutte le carte in tavola; mi ha spinto al limite più e più volte e non c’è stato modo di arrestare questa sensazione, perché ha quella capacità unica di tenerti incollato alle pagine.Per lui non è solo “ti racconto una bella storia”, ma è più un “provo a fartela vivere questa storia”; grazie alla sua narrazione incalzante, che non dà tregua, riesci a immedesimarti nei personaggi, riesci a proiettarti in quei luoghi e ti ritrovi ad alternare momenti di rabbia, sconforto e dolore con altrettanta felicità, divertimento e sensualità.Questa caratteristica è indubbiamente una delle più grandi qualità di questo autore.
Lascio quindi che a parlare siano le mie emozioni: questa serie per me è stata una rivelazione, non finirò mai di dire che è una delle più belle che abbia mai letto;diventa di conseguenza difficile per me scrivere le parole giuste per rendere onore a un autore che ha saputo raccontare con tanta maestria una storia che contiene, seppur nella sua fantasia romanzata, tanta verità sul mondo di oggi.
Questa storia è un inno all’amore, lo è sempre stata, anche nel pieno di questo enorme disastro che si è delineato nel corso dei tre i capitoli: persino all’apice della disperazione, del pericolo, del tradimento violento e inaspettato, l’autore non ha mai fatto perdere la consapevolezza che l’amore, in tutte le sue forme, altruistico e onesto, è quello che alla fine salva le persone dall’odio. L’amore le tiene ancorate a questa vita che spesso,è vero,ha la capacità di piegarti attraverso il dolore della perdita, attraverso prove difficili e scelte altrettanto dolorose, ma che non ti spezza se impari ad ascoltare il tuo cuore, se scegli di seguire l’amore e metterlo al servizio degli altri.
Questo amore lo troviamo raccontato attraverso i suoi protagonisti, che hanno lottato ogni singolo giorno con una forza disarmante, traendo forza e coraggio da chi li ama proprio quando tutto sembra andare storto, quando il futuro sembrava non dare nessuna speranza ma portare solo a una lenta decadenza.I nostri eroi infatti compiranno una lunga traversata della Siberia più desolata e gelida per fermare Madigan e la sua folle idea di distruzione. La tensione è alta, decisioni difficili si prospettano nel futuro di ognuno di loro; respireremo ogni sorta di caos, cammineremo sul filo di un rasoio in compagnia di quell’anticipazione nervosa che ti fa chiedere cosa può accadere di più folle, di più doloroso, che ti porta a pensare a quanto ognuno di loro debba sopportare prima di spezzarsi.
E mentre questa storia procede nell’ignoto, ritroviamo Jack ed Ethan, questi due uomini assolutamente fantastici che si riconfermano, in questo libro più che mai, una coppia favolosa e solida nel loro amore, pronta a sfidare il mondo e a sacrificarsi per esso. Il tutto sempre insieme secondo il loro credo,“Sono con TE, fino in fondo”, perché sono due metà dello stesso cuore che rincorrono una libertà che si meritano. Sono assolutamente adorabili: leggerete scene memorabili, ve lo assicuro, che descrivono alla perfezione quello che Ethan è per Jack e viceversa.
“Gli bruciava il cuore nel petto, improvvisamente troppo grande per la gabbia del suo corpo. Gesù, quanto lo amava. Non aveva creduto possibile amare qualcuno così profondamente, così pienamente. Tutto il suo mondo si era riformato e lui stesso era come rinato, un uomo nuovo. Un uomo che avrebbe condiviso il resto della vita e della sua anima, con l’unica persona veramente importante. Con Jack”
Ritroviamo Sergey in una veste diversa, quella di uomo perso che sta cercando di venire a patti con i suoi sentimenti per Sasha, che crede morto in un gesto di eroismo. Sono due uomini assurdamente testardi, Sasha in primis mi ha fatto perdere la testa in diversi modi: è un uomo spezzato ma fortemente legato alla sua Patria, e questo gli impedisce di vedere la realtà delle cose, di accettare la sua omosessualità e viverla pienamente e alla luce del sole. Sono due uomini non molto bravi a parlare apertamente ma che si gravitano attorno, pronti a proteggersi l’uno l’altro. Il loro è un cammino in salita che li porterà verso svolte sorprendenti.
“Credi che non lo amassi?? … ma CERTO che lo amavo!! E’ la sua voce nella mia testa, suo il volto che vedo nella neve e nelle stelle! Non riesco a liberarmi di lui!”
Chi invece, nel corso di questa storia, mi ha spezzato il cuore sono Adam e Faisal, perché il loro amore è sempre sembrato quello più difficile di tutti, quello più irrealizzabile, per questo ho un affetto speciale per loro.
Faisal gli passò le dita tra i capelli e gli posò un bacio sulla fronte “Cosa stai facendo” chiese “sto facendo una scelta” parlò Adam senza scostare le labbra dalla sua pelle, un bacio in ogni parola “basta nascondermi, non posso continuare così. Non posso dividermi in due” sospirò e gli strofinò in naso contro la mascella e il collo. “Ti amo habibi e questo amore mi dà la forza. Non lo nasconderò. Non nasconderò chi sono. Non più”
Quando poi le cose si metteranno male, loro saranno i protagonisti di una delle scene più emozionanti dell’intero libro.
Oltre a questo, però, Bauer ha saputo anche raccontare l’altra faccia della medaglia: l’odio, un sentimento che non sai quando e come viene a cercarti, ma che scatena reazioni e fa degli uomini uno strumento per azioni brutali e fuori da ogni logica. Le figure di Madigan e di Cook sono il chiaro esempio di come una persona possa altrettanto perdersi in questo sentimento senza possibilità di ritorno.
Al lettore che ancora non conosce questa storia dico e consiglio di lasciarsene catturare, perché è una serie scritta magistralmente. Ho già tessuto le lodi dell’autore anche per quanto riguarda i dettagli che hanno saputo fare la differenza rispetto ad altri romanzi che ho letto; per sua stessa ammissione, c’è voluta una ricerca molto lunga di informazioni per ottenere un lavoro che rispecchiasse il più possibile la realtà. La componente emotiva è senza dubbio un altro punto a favore: non c’è stato un momento in tutta questa storia in cui i miei sentimenti si siano assestati, è stato come essere sulle montagne russe per tutto il tempo.
Ma ora devo arrivare alla fine e per me è difficile credere che siamo giunti a questo punto; onestamente credo che Bauer abbia, volutamente o meno, lasciato la possibilità di proseguire questa storia, ma non temete, c’è un finale per tutti, nulla rimane “aperto” o poco chiaro. Se però guardiamo i dettagli e gli accenni, qui e là capiamo che potremmo avere molto di più, quindi mi sono lasciata prendere un po’ alla sprovvista perché, se è vero che un finale c’è – ed è giusto a mio avviso, è dove tutto e tutti erano destinati ad arrivare –io avrei voluto molto di più, avrei voluto sapere molto di più del “dopo Madigan”, chiamiamolo così, ma si tratta di quello che provo io, di quello che questo libro mi ha lasciato. Forse semplicemente non sono pronta a mettere la parola FINE a questa storia, che mi ha colpito più di quanto avrei creduto. Ma si sa, i libri sono così, c’è sempre quella storia che ci rimane dentro più delle altre, che ci accompagna per lungo tempo, che non si riesce a fare a meno di rileggere per rincontrare quei personaggi e riassaporare quelle emozioni che ci hanno saputo toccare nel profondo. Questa è una di quelle storie.
by Lucinda
Se solo esistessero più libri come questo. Se solo ci fossero più autori come Bauer.
Questi sono i miei pensieri alla fine del terzo capitolo dell’Executive Office. Un romanzo incredibile, dalla prima all’ultima pagina, che mostra tutta la genialità di un autore una spanna sopra a molti altri.
Jack e Ethan sono di nuovo insieme. Si trovano in Siberia con il cuore zoppicante e accompagnati dal pericolo a ogni passo. L’attentato subìto da Jack per mano del clone dell’ex moglie Leslie ha lacerato non solo ossa e muscoli, ma anche cuori e menti. Il Presidente è deciso a trovare ed eliminare il responsabile del terrore che sta avvolgendo il mondo intero: l’ex generale Madigan, supportato da un esercito di paria, assassini e criminali, tra cui il suo braccio destro e vecchia conoscenza di Ethan, Cook. Madigan vuole porre fine al mondo civile e instaurare una dittatura a livello mondiale, permeata dal terrore e dalla violenza. Lavora a questo progetto da decenni, destabilizzando governi, creando alleanze, uccidendo in modo brutale chiunque si metta nel suo cammino. E ora ha degli obbiettivi ben precisi: Jack e Ethan hanno già sventato un suo tentativo di rovesciare l’ordine mondiale e hanno assistito impotenti al colpo di Stato in Russia. Il loro amico Sergey è sopravvissuto solo grazie al suo addestramento FSB e al lavoro di Sasha, Scott ed Ethan. Ora il deposto Presidente russo presiede la resistenza del suo paese ed è determinato quanto Jack a fermare Madigan. In ballo non c’è solo il suo Paese, ma il mondo intero. Accetta quindi di accompagnare Jack e Ethan nella loro missione per sconfiggere l’ex generale, che si nasconde nell’Artico. Il Mare di Kara, usato per anni dai russi come discarica di sostanze pericolose, custodisce l’ultimo tassello del piano di Madigan per incendiare l’atmosfera. Poche, pochissime persone sanno della loro missione: l’ex generale deve credere che Jack sia morto per poter contare sull’unica mossa che non si aspetta. Il Presidente USA in carica, Elizabeth Wall, impone a Scott di seguire il suo migliore amico e compagno d’armi Ethan nel gelo artico, per proteggere lui e il Presidente Spiers. Nel frattempo, la squadra di forze speciali comandata dal First Gentlemen si sposta da Jedda all’Alaska e quindi in Russia per dare supporto. Adam, Faisal, Doc e gli altri hanno il compito di proteggere i Presidenti e aiutarli a smantellare l’organizzazione di Madigan.
Niente, però, va come dovrebbe. Arrivare al punto d’incontro con la squadra è un incubo, sopravvivere al gelo artico e arrivare all’ex-generale sembra impossibile. Ognuno di loro deve affrontare insidie, paure e tormenti, schivare pallottole, assassini spietati e un ambiente tra i più ostili al mondo. E poi ci sono le insidie del cuore, che portano a decisioni folli, impulsive, meravigliose e terribili. Tra sottomarini e passaggi angusti, aerei arrugginiti e stazioni petrolifere più silenziose di una tomba, un manipolo di uomini si addossa il fardello di salvare il mondo intero. Il loro nemico ha occhi e orecchie dappertutto, e scovare le talpe è vitale per fermare Madigan. Il tradimento è il crimine peggiore, e può mettere fine all’esistenza di miliardi di persone.
Jack e Ethan. Adam e Faisal. Sergey e Sasha. Scott. Il prezzo da pagare per loro è altissimo: riusciranno a fermare l’ex generale e le migliaia di uomini al suo comando?
“Sono con te Jack, fino in fondo.”
“Sei tutto per me, habibi.”
“Non c’è niente da temere, Sasha.”
La mole di lavoro che deve aver richiesto la stesura di questa trilogia è impressionante. Personalmente, nutro un amore profondo per i dettagli perché ritengo siano gli elementi che rendono “vera” una storia. Bauer è un maestro in questo. Ogni aspetto del testo è stato curato in modo maniacale: dalle descrizioni dei rilievi siberiani agli interni di un sottomarino nucleare, dalle procedure di lancio dei missili all’aspetto di un’isola sperduta nell’estremo nord del mondo. Le usanze di popoli nomadi e le abitudini arabe, i ruvidi caratteri russi e la dolcezza delle parole piene d’amore pronunciate in un momento disperato. Bauer sembra avere la capacità di annullare se stesso in favore dei personaggi, disseminando dettagli, espressioni del volto, sensazioni, emozioni che trasportano il lettore direttamente dentro alle pagine. Più volte ho avuto la sensazione di trovarmi in un angolino della stessa stanza occupata da ognuno dei protagonisti di questo testo lungo, pieno di suspense e di adrenalina. Ho vissuto il momento più difficile di Adam e Faisal piangendo, ho riso con Jack e Ethan dentro a un sottomarino, ho desiderato mille volte di battere il pugno sulla testa dura di Sasha e Sergey. Tutto, ogni singola pagina di questo libro, è un colpo al cuore, tanto che, verso la fine, ci si continua ad aspettare qualche pericolo o minaccia dietro l’angolo.
E poi l’amore di questi uomini, affrontato in tre modi completamente diversi. Il legame indissolubile di tre coppie così diverse tra loro: quello leale e fedele fino in fondo di Jack e Ethan, quello ruvido e difficile di Sergey e Sasha. Quello tenero e dolcissimo di Adam e Faisal. Il tenente e il principe hanno un pezzo del mio cuore, mi hanno fatto piangere ed emozionare come non succedeva da tempo. Bauer ti strappa il cuore e te lo restituisce solo molto tempo dopo, ma avvolto da una luce incantevole.
Far reggere una storia di questa complessità e lunghezza è difficile, eppure questo terzo capitolo è perfetto, forse il migliore della trilogia. Ammiro tantissimo Bauer e il suo talento.
Spero verrà tradotto presto anche “Interlude: Cavatina”, perché il finale di “Nemico all’interno”mi ha lasciato con la voglia di sapere di più. Di avere ancora più Jack, Ethan, Adam, Faisal, Sergey e Sasha.
Se poi ci scappasse anche un quarto libro…beh, sarebbe proprio il massimo!
Tu sei la mia anima. Sei il mio amore, l’amore della mia vita.
Per entrambe le recensioni:
Editing:
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