♦ Traduzione a cura di Cristina Massaccesi
Dreamspinner Press, acquistabile qui ♦
Non importa quanto provi a convincersi: Liam, architetto di successo a New York, non ha mai dimenticato Ben, il suo primo amore. All’avvicinarsi dei quarant’anni, Liam sente che nella sua vita manca qualcosa. Riuscirà a rimediare al suo più grande errore, quello che gli ha lasciato un vuoto che nessun successo lavorativo potrà mai riempire? O la paura di sbagliare di nuovo gli impedirà di avere la vita che sogna?
Liam e Ben sono stati amici da ragazzi e poi fidanzati all’università. Quando però Liam lo ha tradito, Ben si è imposto di tagliare i ponti con lui e di andare avanti con la propria vita. Abita ancora nella cittadina in cui sono cresciuti e dove fa l’insegnante, ma quella non è l’esistenza che sognava da ragazzo. Eppure, quando Liam riappare a North Falls, Ben non se la sente di rimettere il cuore in gioco. Non può permettersi di farsi conquistare ancora da lui dopo tutta la fatica fatta per dimenticarlo.
Nessuno dei due sembra voler mettere una pietra sul passato e affrontare l’ansia di un nuovo inizio. Non vogliono innamorarsi di nuovo, ma a volte l’amore bussa, anche quando non lo si è invitato.
Liam è un uomo di successo. O almeno si sente tale, fino a quando il proprietario dello studio di architettura presso cui lavora lo mette in panchina proprio durante la realizzazione del progetto che doveva segnare una svolta nella sua carriera. Liam non ha mai fatto mistero di voler diventare socio dello studio ma, ora che il suo principale ha favorito la giovane e ambiziosa collega, tutta la sua vita sembra andare a rotoli. Quasi alla soglia dei quarant’anni, può contare soltanto sul nome che si è fatto lavorando per lo studio. Nessun progetto proprio, nessuna prospettiva immediata di promozione, nessuno da cui tornare la sera.
E pensare che dieci anni prima la situazione era completamente diversa.
Dieci anni prima c’era Ben accanto a lui. L’accomodante ed equilibrato Ben, talmente innamorato di lui da passar sopra a tutti i sospetti di tradimento, alle bugie… Fino a quando Liam aveva fatto in modo che Seth, il loro migliore amico, lo trovasse a letto con uno dei tanti sconosciuti con cui tradiva il suo fidanzato.
Dieci anni di cose non dette e sofferenze atroci dopo, Liam, in piena crisi esistenziale, torna a North Falls, l’ultimo posto in cui era stato davvero felice. Beh, per la verità ci era tornato già altre volte, facendo inversione e tornando a New York subito dopo aver superato il confine della cittadina. Non quel giorno: per qualche motivo, Liam sente il bisogno di proseguire, di vedere i luoghi in cui è cresciuto. Complice un meccanismo di avviamento della macchina difettoso e un funerale imprevisto, l’architetto si ferma a North Falls più del dovuto. E succede l’inevitabile: incappa su un Ben più maturo, in forma e incazzato che mai.
Ben. Ben. Ben. Ben.
C’era un centimetro in questa città che non era sepolto sotto una valanga di ricordi che lo riguardavano?
Per qualcuno forse sì, ma certo non per Liam.
Da quel momento, Liam torna nella sua cittadina natale molte volte. Le scuse non reggono più: torna perché Ben gli è rimasto nel cuore, e perché quel piccolo nido sembra il rifugio più sicuro nella tempesta che sta imperversando nella sua vita.
Ma Ben riuscirà a perdonarlo e a dare ad entrambi una seconda possibilità?
“Eravamo dei ragazzi,” disse. Avevano da poco superato i vent’anni e nessuno dei due era stato particolarmente maturo a quell’età. Gli sembrò una considerazione importante, il primo passo verso il perdono, non solo per Liam, ma anche per sé stesso. “Non avevamo idea di cosa volesse dire avere una relazione. Non sapevamo che fosse importante lavorare per farla funzionare, per farla crescere e sopravvivere. Credevamo che…”
“Credevamo che l’amore fosse la risposta a tutto, che fosse tutto quello di cui avevamo bisogno.” Liam scosse la testa. “No, aspetta. Io ho rovinato tutto. Non sei stato tu a non essere perfetto o a non sapere come far funzionare la nostra relazione. Non ci sono scuse per quello che ho fatto, per averti tradito.”
La trama di questo romanzo non è particolarmente originale, ma si snoda bene tra i fatti della vita di due uomini cocciuti e volitivi. Si respira l’atmosfera della piccola città di provincia, in completo contrasto con le luci scintillanti e la mondanità di New York, creando una sorta di ritorno ai valori essenziali per poter vivere in modo più profondo e sereno.
I personaggi sono caratterizzati in modo preciso e coerente, ognuno con una funzione ben precisa all’interno del tessuto della trama. Al di là dei protagonisti principali, Kevin – l’ex fidanzato pedante di Ben – e lo zio Calvin spiccano per le loro peculiarità e il ruolo nelle vite di Liam e Ben.
L’unica nota stonata, a mio avviso, è il ripetersi ossessivo dei fatti successi dieci anni prima: ad ogni capitolo c’è un riferimento ai tradimenti di Liam e alle conseguenze che hanno avuto sulla vita della coppia. Purtroppo questo ha appesantito una trama altrimenti fluida e leggera.
Lettura consigliata a chi cerca un libro che parli di perdono, seconde possibilità e… umorismo non-sense (zio Calvin vi farà girare la testa, ve l’assicuro).
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