♦ Dreamspinner press
Quando Brandon Kenner si presenta all’officina dove lavora Kasey Ralston con una Chevrolet Chevelle SS 454 del 1970, Kasey perde la testa sia per l’uomo che per la macchina. Ma Kasey nasconde un segreto imbarazzante: la sua passione per le vecchie muscle car va oltre ciò che viene considerato normale. La sua bizzarra fissazione lo ha portato a isolarsi: dalla famiglia, che lo ha estraniato, e dai colleghi, dai quali si tiene alla larga.
Ma quando Brandon scopre il segreto del bel meccanico, non ne resta affatto disgustato, anzi. Trova che Kasey sia intrigante ed è deciso ad averlo tutto per sé.
Tutto di Brandon sembra mandare su di giri il motore di Kasey, che di certo non disdegna l’idea di sporcarsi le mani con un uomo così affascinante. Ma Kasey è preoccupato di ciò che accadrà dopo: ci sarà un futuro per loro due? Anche se in passato tutte le sue speranze per una relazione a lungo termine sono state deluse, non può fare a meno di sognare che, nonostante la propria mania, Brandon sarà l’eccezione.
Fino ad ora non avevo mai avuto occasione di leggere un romanzo di Marie Sexton, a quanto pare devo rimettermi in pari con diversi libri. Se Dante ha scritto “ché la diritta via era smarrita”, mi si prospetta un bel modo per ritrovare la giusta strada nei romanzi LGBTQ.
Marie Sexton è una di quelle autrici che dopo pochissime righe ti fanno comprendere di che pasta sono fatte e non ti lasciano mai la mano fino alla fine.
Leggere il secondo libro della serie “Gli assi dei motori” è stato un altro bel appuntamento nelle officine bollenti dei meccanici.
Veniamo introdotti nello stabilimento con gli occhi di Kasey, un ragazzo abbastanza introverso, solitario e senza pretese sul fare amicizia con gli altri. Il carattere schivo lo ha sempre portato ad allontanarsi dalle persone; è più facile non ritrovarsi delusi se qualcosa non va come pensavamo.
Il ragazzo, pur essendo giovane, sa il fatto suo quando si parla di motori, ma la sua passione sono le muscle car. Un’attrazione così forte che secondo la “normalità” delle persone non dovrebbe esistere.
All’officina arriva Brandon con una di quelle auto che gli fanno impazzire gli ingranaggi del cervello.
In Kasey c’è una forte attrazione, sia per l’auto che per il proprietario, tant’è che rivaluta le sue scelte sociali e il rapporto con gli altri.
Brandon possiede quell’elemento in più affinché il suo interesse per le auto non sia più qualcosa di strano, ma qualcosa che si avvicina quasi alla normalità
Un racconto breve con note incisive e tratti ben definiti.
Dopo pochissime righe si percepisce bene la scena e il romanzo vola via sotto gli occhi. Quando si arriva all’ultima pagina subentra anche l’impazienza di non voler aspettare altro tempo per assaporare un’altra bellissima puntata con le storie dei meccanici.
Mi sono piaciuti tutti i dettagli di questo libro, le scelte e di come vengono messe in relazione tra loro. L’unica punta di amaro si avverte verso la fine: sarebbe stata più gradevole qualche pagina in più per arrivare alla conclusione, ma questo non spegne l’entusiasmo della storia.
Recensione di:
Voto: 4 su 5
Sensualità: 3 su 5
Recensione già pubblicata su altro blog.
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