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Quando il Parco Giochi sulla collina di Accession apre i cancelli, Fabien, il razionale e diffidente fabbro del villaggio, decide di darla vinta alla curiosità e di attraversare il confine che lo separa da quel mondo fatto di ingegnosi artifici. Sotto al tendone de “Il Giardino di Ghiaccio”, circondato da atmosfere innevate e gelide statue che sembrano vive, il giovane conosce Riw, un misterioso ragazzo che dice di essere l’Inverno e che scalda il cuore del fabbro con un fuoco ben diverso da quello a cui è abituato.
A dieci anni da quell’incontro, spinto da sensazioni che non riesce più a controllare, Fabien ritorna ad Accession. Qui il suo bisogno di ritrovare quel giovane che sembrava padroneggiare la neve e il ghiaccio diventa più incalzante. Fabien vede ben presto esaudito quel desiderio, ma quando Riw gli chiede di seguirlo, rivelandogli una verità incredibile, si ritrova coinvolto in uno scontro dal quale dipende il destino del suo mondo.
In un Tempo dominato da Stagioni ed Elementi, riuscirà Fabien ad ascoltare il proprio cuore e a trovare qualcosa in cui credere?
Da leggere!
Non potevo iniziare diversamente questa recensione. Al di là di quello che io riuscirò a raccontarvi, dei miei pensieri e delle mie impressioni, questo libro merita assolutamente di essere letto.
Per la trama? Sì, anche. Per i personaggi? Sì, certo. Per il linguaggio curato? Sì, ovvio.
Ma soprattutto dovete leggere questo libro perché la tecnica narrativa e lo stile di questa autrice sono notevoli.
La magia dentro questo libro esce dalle pagine e avvolge il lettore, che la respira e la tocca come parte del mondo che l’autrice è riuscita a creare. La storia ci parla dell’eterna lotta tra il bene e il male, riuscendo a tenerci costantemente con il fiato sospeso nel susseguirsi degli eventi. Viviamo il racconto attraverso i personaggi che sono estremamente caratterizzati e di cui possiamo ascoltare i diversi punti di vista.
Il linguaggio è ricercato e sofisticato e ben si adatta all’ambientazione in cui si svolgono gli eventi, permettendo al lettore di rimanere incollato alle pagine.
Le sequenze narrative sono sviluppate con estrema efficacia, permeando ogni parola, ogni frase, con una potenza descrittiva ed emotiva mai banale, con una forza che trascina e coinvolge in modo molto intenso.
Insomma, dire che il libro mi è piaciuto non rende l’idea.
Sono una lettrice e amo leggere generi diversi. Posso avere voglia di una semplice storia romantica o essere travolta da una storia profondamente passionale, o perdermi in un mondo fantastico ben lontano dalla realtà, o ancora vibrare seguendo storie di indagini e omicidi. Ma l’elemento essenziale che non dovrebbe mai mancare, dal racconto più semplice a quello più complesso, è la qualità della scrittura, che garantisce al lettore di soddisfare la sua primaria necessità: diventare parte del libro che sta leggendo per vivere appieno un viaggio al di là di territori e confini.
L’autrice ha centrato in pieno questo obiettivo.
Non posso far altro che farle i miei complimenti e ringraziarla per averci fatto conoscere Fabien, Inverno, Alair, le Stagioni e gli Elementi.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Grazie infinite per questa splendida recensione <3 Sono davvero contenta di essere riuscita a trasmetterti la magia di questa storia ^_^