Mio fratello si era rifiutato di presentarmelo, quindi la colpa per quello che è successo dopo è sua. Se invece me l’avesse fatto conoscere lui, ora non mi troverei nei guai. Cioè, sul serio, qual è il problema? Non mi interessa per il suo aspetto fisico.
Certo che no, io voglio QUELLO. Ma a cosa avete pensato? Parlavo del suo portafoglio.
E, prima che iniziate a giudicarmi, vi assicuro che non sono una persona affamata di soldi. Voglio solo proporgli un’interessante opportunità di investimento. Purtroppo mio fratello, siccome ha un palo nel sedere, si vergogna di dirgli che sua sorella gemella ha inventato degli incredibili sex toys. Il problema è suo, non mio.
A quel punto ho preso in mano la situazione. Il termine “sconfitta” non appartiene al vocabolario di Lennon Hart.
Grazie alle mie grandi doti da investigatrice, ho scoperto dove e quando sarei riuscita a incrociarlo. L’ho fatto con le intenzioni più innocenti. Si trattava di un incontro casuale che mi avrebbe permesso di far partire il mio progetto.
È stato solo quando mi sono seduta di fronte a quest’uomo estremamente sexy che mi sono resa conto di volere molto più dei suoi soldi. A non stare attenta, potevo benissimo finire per volere il suo cuore.
Ma a quanto pare devo affinare le mie doti investigative, perché anche Jasper nasconde un segreto. Un segreto che può cambiare OGNI COSA.
Il tanto atteso (da me sicuro) terzo volume della serie Modern Love del duo Piper Rayne è arrivato. Titolo: “Pazza per il banchiere; protagonista: Lennon, la più pazzerella delle tre ragazze che ci hanno accompagnato in queste belle avventure fatte di sfide all’apparenza impossibili, amori dall’aria improbabile, ironia, dolcezza e rotolamenti sopra e sotto le lenzuola. Come ormai ben sappiamo, si tratta di una serie che racconta la storia di tre inseparabili amiche, a ognuna è dedicato un libro (tutti portati in Italia da Triskell Edizioni, tutti autoconclusivi, ma sempre meglio partire dal primo) e ognuna è affiancata da un intrigante co-protagonista maschile.
Il primo, “Il fascino del barista”, dove i protagonisti erano Whitney e Cole. Il secondo, “Il pugile” in cui abbiamo letto la storia di Tahlia e Lucas. Ed eccoci arrivati al terzo e ultimo, “Pazza per il banchiere”, appunto, con Lennon e Jasper.
Ma veniamo alla storia di questo terzo e ultimo capitolo. Tra le ragazze che abbiamo imparato a conoscere grazie alla penna di Piper Rayne, Lennon è sicuramente quella che, fin da subito, mi ha intrigata di più. È uno spirito libero, indipendente, e nel sesso ragiona un po’ come un uomo. Le relazioni a lungo termine paiono non essere di suo gradimento, al contrario di tatuaggi e avventure. Questo fino al momento in cui incontra Jasper Banks. Ero certa che il suo carattere forte e sbarazzino nascondesse una profonda fragilità, un bisogno di essere accettata per quello che è, un intenso desiderio di essere amata, dalla sua famiglia prima di tutto.
Lennon, proprio per la sua sessualità libera, oltre a lavorare in un negozio di tatuaggi, ha creato un’attività propria che riguarda i sex toys. Sì, avete capito bene, i giocattolini erotici con cui molte donne (anche quelle che lo negano) si sollazzano regalandosi un amore personale e privato. Le cose però non sono facili come credeva Lennon, per far fiorire l’attività ci vogliono investimenti e lei si trova costretta a cercare qualcuno che creda nel futuro di questo commercio.
Inoltre ormai le sue due amiche del cuore hanno trovato l’anima gemella e Lennon si sente spesso il terzo incomodo.
La simpatica cameriera dalla chioma rossa mi appoggia davanti un altro bicchiere di whiskey liscio, che subito porto alla bocca.
«Cole ha superato sé stesso con questo.» Sollevo il bicchiere in aria e Whitney sorride, tutta fiera del complimento rivolto al suo ragazzo.
«Puoi dirlo direttamente a lui. Tra poco ci raggiunge.» Sorseggia il suo drink, che di sicuro contiene Rock Hard Whiskey della distilleria di Cole.
«Bene,» commento con scarso entusiasmo.
«Viene anche Lucas. Magari si può andare al cinema tutti insieme stasera,» propone Tahlia e la voce si alza di qualche ottava, colma di entusiasmo.
Fare ancora la ruota di scorta? No, grazie.
In più, Lennon ha un rapporto particolare con il suo gemello Jacob, che in questo caso pare proprio non volerla aiutare…
«Ti ho detto di non venire mai in ufficio.» Intreccia le dita sulla scrivania.
«Oh, maddai, fratellino, lo sai che mi vuoi tanto bene.» Accavallo le gambe e scrollo le spalle come a dire “Sono fatta così e dovrai fartene una ragione”.
«Certo che ti voglio bene, Len.» Sposta lo sguardo fuori dalla vetrata. «Ma questo è il posto in cui lavoro e mi sono fatto il culo per arrivare fino qui. Queste persone non capiscono quelli come te.»
«Quelli come me?» Comincio a sentirmi offesa.
«Guardati.» Indica il mio corpo. «Sembri un’esposizione artistica ambulante. Hai i jeans strappati. Dei teschi sulle unghie dei piedi. E poi, la maglietta. Che cavolo è? Un uccello con un corno da unicorno.» Scuote la testa e la sua espressione mi ricorda quando nostra madre lo obbligava a mangiare il porridge.
«Prima di tutto, i tatuaggi sono una forma di espressione della mia personalità. I jeans strappati vanno di moda, mister elegantino. E per quanto riguarda la maglietta, è un uccello unicorno. Non puoi capire, sei un maschio.» Cambio posizione, incrociando le gambe sopra la sedia.
«Un uccello unicorno? È il nome di uno dei tuoi nuovi sex toys?»
Ehi, è un’idea niente male.
Gli squilla il cellulare e lui risponde. «Metta le chiamate in attesa per favore, signora Mendez.» Rimane in ascolto per qualche secondo. «Dica a Jasper che lo richiamerò tra cinque minuti. Grazie.» Riaggancia.
«Jasper Banks?» chiedo sbattendo le ciglia con innocenza.
«No,» risponde impassibile e il fatto che mio fratello cerchi di mentirmi mi fa sentire ferita. Non è una di quelle cose assolutamente vietate tra gemelli?
«La mamma ci ha insegnato che non si dicono le bugie, Jacob,» gli ricordo e lui mi guarda con espressione spazientita. Jasper non è un nome comune quanto Mike, per esempio, per cui sono sicura che deve trattarsi del tipo che ha fatto da responsabile a mio fratello subito dopo il college.
«Len, non ti darò il numero di Jasper Banks,» dice infastidito. Una volta Jacob si è lasciato sfuggire che Jasper è passato dai prestiti convenzionali ed essere socio in una società di venture capital. E quindi forse ho insistito, giusto un paio di volte e un po’ brilla, perché me lo presentasse. Ma stavolta sono sobria e non sto biascicando su quanto la mia famiglia non capisca le mie idee.
Jasper Banks sembra l’uomo perfetto, colui che è propenso a mettere soldi ed energia in attività appena nate, ma quando lo incontra, senza averlo mai visto prima e grazie a un escamotage, Lennon si blocca. Qualcosa in quell’uomo la attrae, e non è il suo conto in banca.
Allungo la mano tremante verso il bicchiere d’acqua e lo porto alle labbra per placare la sete che ho di lui. Mi sfilo la giacca per evitare di sudare sotto il costoso completo di Tahlia. Lui pianta lo sguardo sulle mie braccia. Merda.
Quest’uomo mi ha messa fuori gioco. È come un braccio di ferro tra il diavolo che ho su una spalla e l’angelo che ho sull’altra.
«E credi che ti lascerei fare quello che vuoi con me?» Non dovrei avere una voce così flebile, dopo il discorso di incoraggiamento che ho appena fatto a me stessa.
Una risata sicura esce da quelle labbra che chiedono di essere baciate. «Non è così?»
Incredibile, quest’uomo mi fa proprio girare la testa. Per venti minuti ho aspettato il momento in cui mi sarei trovata davanti a lui ma adesso non vedo l’ora di allontanarmi per riuscire a ricompormi.
«Beh, io non sono come altre donne. Non rimango a guardare o ad aspettare che tu venga.» Cristo, non riesco a contenermi.
«È proprio quello che speravo.» Gli occhi fanno promesse su quello che farebbe al mio corpo. Non riesco a stare ferma e a trovare una posizione comoda sul vinile del divanetto.
Dimentica i motivi che l’hanno portata a cercarlo e si getta alla scoperta di qualcosa che per lei può rivelarsi davvero pericoloso: il desiderio, l’amore.
Per la prima volta Lennon prova emozioni che ancora non conosceva, si lascia andare, fa emergere alcune insicurezze celate dietro il carattere da dura, e sbatte contro i sentimenti. Proprio grazie a Jasper, di lei scopriamo un lato che non avevamo neppure sfiorato nei libri precedenti.
Anche Jasper è incuriosito da Lennon, nonostante lui viva indossando completi doppio petto gessati mentre lei si vesta in modo bizzarro. Quel corpo pieno di tatuaggi, quel carattere così frizzante e a volte sfacciato, tutto in lei sembra “chiamarlo”. Insieme potrebbero essere una miscela perfetta, ma le cose, ovviamente, non sono facili, perché mentre Lennon pare essere allergica alle relazioni serie e al bagaglio di emozioni che si portano appresso, Jasper sa di essere un uomo con già troppe responsabilità per poter sostenere anche una storia importante. Inoltre Jasper ha un “piccolo segreto”, qualcosa a cui tiene moltissimo, qualcosa non facile da gestire per una donna come Lennon che non è mai andata oltre gli orgasmi di una notte.
Impareranno insieme che l’equilibrio di una coppia non è perfezione, che si può essere diversi eppure profondamente uguali, che amare significa sostenersi a vicenda.
“Pazza per il banchiere” è un romanzo delizioso, ottimo per una lettura spensierata, con una scrittura scorrevole e divertente. Ritornano anche i personaggi già conosciuti nei primi due volumi, in un intreccio di amicizie ben curato. Le scene di sesso non sono poche e il linguaggio a volte non è proprio da educande, ma il tutto si amalgama alla perfezione con ciò che viene descritto e raccontato pagina dopo pagina.
Consigliato.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Qui le recensioni dei primi romanzi della serie!
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