Londra, 1715. Quando Eleanor White arriva a Collingwood, sa di non avere scelta. La sua famiglia ha bisogno di soldi e lei deve comportarsi come ci si aspetta da una serva rispettosa e sottomessa. Ma Eleanor è sanguigna. Odia le ingiustizie più di ogni altra cosa e quando si trova davanti al padrone, capisce che non riuscirà a tacere.
Perché il visconte è un uomo abbietto.
Un uomo che strappa l’obbedienza con la violenza.
E lei non può fare a meno di osteggiarlo.
Per il visconte Ashton Spencer, essere temuto è fondamentale. La pistola che tiene in camera da letto è la sua unica amica, il silenzio e l’obbedienza sono tutto ciò che desidera.
Finché Eleanor White non bussa alla sua porta.
Lei è indomita e orgogliosa. Lo disprezza come padrone e come uomo, e Ashton non l’accetta.
Piegarla diventa un’ossessione, ma quando le ruba un bacio, tutto precipita. Perché Eleanor è una donna bellissima e lui si scopre a desiderarla con la stessa intensità con cui vuole sottometterla.
E non potrà essere libero finché non l’avrà avuta.
ATTENZIONE!
Questo libro è la SECONDA EDIZIONE completamente riscritta di Obsession, l’omonimo romanzo con cui ho esordito nel 2013.
Credo che tutte noi lettrici abbiamo autrici che, per il loro modo di scrivere, di sviscerare le emozioni, ci entrano nel cuore senza alcuna intenzione di uscirne.
Valentina C. Brin l’ho conosciuta grazie alla serie “Possession”, e non vedevo l’ora di poter avere tra le mani anche “Obsession”, per poter leggere ancora di lei, le sue parole che mi emozionano in milioni di modi.
Obsession è una storia che mi ha fatto arrabbiare, commuovere, arrabbiare e commuovere ancora. Ashton, protagonista maschile, è uno di quegli uomini che un secondo vorresti picchiare e l’attimo dopo baciare.
Insomma, un uomo a cui non si può resistere, perché noi lettrici siamo masochiste tanto quanto l’autrice è sadica!
Ma partiamo con calma.
Parliamo del visconte Ashton Spencer, che tratta la servitù per quello che lui ritiene che sia: pezzente, senza valore. Tutti sono abituati a ubbidirgli a occhi bassi, in fretta, per non farlo infuriare, perché è un uomo che si arrabbia con facilità e non si risparmia a parole e fatti.
Ma quando al suo servizio arriva Eleanor White dovrà fare i conti con una “pezzente” che non gliele manda a dire. La prima persona, la prima donna, che nella sua vita avrà il coraggio di rispondergli per le rime e combattere contro la sua crudeltà.
Eccola lì, la sua piccola pezzente. Bella com’era sempre stata, con quello sguardo tempestoso che preannunciava guai. Ashton la rimirò mentre richiudeva la porta e, all’improvviso, mille voglie diverse gli occlusero la gola. Desiderò cacciarla e farle paura e suscitare il suo disprezzo, e poi… Cristo, poi desiderò toccarla.
Desiderò baciarla.
Ma grazie a questi battibecchi, grazie a Eleanor e al suo essere testarda e forte, pian piano verrà alla luce un Ashton totalmente diverso, che si mette a nudo e si scopre per quello che è: un uomo che soffre terribilmente e si sente solo, disperato, non amato e non compreso da nessuno. Ed Eleanor è la prima che non si lascia intimidire, è la prima che vuole andare oltre la sua maschera, e lo fa a qualsiasi costo. Qualsiasi, credetemi. Perché lottare per un uomo così difficile è davvero estenuante, ma lei non si lascia abbattere da niente e nessuno, nemmeno da Ashton che fa di tutto per farle del male e tenerla alla larga, solo per il desiderio di non provare niente. Non cambiare. Restare fermo, immobile, a quello che è sempre stato: diffidente e cattivo.
Ma sarà mai stato davvero cattivo?
Vi lascerò il piacere di rispondere a questa domanda da soli, dopo la lettura di questo intenso romanzo, che non si risparmia in intrighi e azione. Sono rimasta con il fiato sospeso per tutta la lettura, perché la Brin non si risparmia. Ha avuto ancora una volta la capacità di farmi impazzire a ogni frase, ogni emozione spiegata, che mi si è infiltrata sottopelle ed è arrivata dritto al cuore.
Hai ragione, pezzente: sono pazzo. Tu mi hai fatto impazzire. Sei piombata nel mio rigore e nei miei silenzi e ne hai fatto un campo di battaglia. Sei un’ossessione così dolce da tormentarmi e per me non c’è tregua. Non riesco più a ignorarti.
Romanzi così intensi, profondi, li amo e li venero. Sono quei porti sicuri in cui faccio ritorno quando ho bisogno di provare qualcosa di forte.
Ancora una volta Valentina C. Brin mi ha conquistato il cuore e se lo è tenuto stretto, maciullandolo per un bel po’, fin quando non mi ha regalato la felicità!
Quindi che cosa state aspettando? Se amate gli storici e le storie di amore e odio, questo libro fa per voi!
Non lasciatevelo sfuggire.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Obsession (Obsession saga#1)
L’uomo di fede (Obsession saga#1.2)
Possession – Ascesa (Obsession saga#2.1) Recensione e acquisto qui
Possession – Rovina (Obsession saga#2.2) Recensione e acquisto qui
Possession – Destino (Obsession saga#2.3) Recensione e acquisto qui
Possession – Redenzione (Obsession saga#2.4) Recensione e acquisto qui
Possession – Legame (Obsession saga#2.5) Recensione e acquisto qui
Ma io non ho paroleeeeee!! *_____* Aspettavo questa recensione come si aspetta la mattina di Natale per scartare i regali! XD
Scherzi a parte, non so davvero come ringraziare Elbereth per le parole stupende che ha speso per me. Non è affatto scontato piacere allo stesso lettore a ogni libro, e per me non lo era nemmeno questa volta, perciò l’entusiasmo di Elbereth vale doppio. Grazie, grazie, GRAZIE del tempo che mi avete dedicato. Siete preziose <3