Triskell Edizioni – Acquistabile qui
Salvate la torre d’avorio…
Gabriel Miller giura che mi terrà al sicuro. Fuori i nemici sono in agguato, nell’attesa di colpire. Ma queste mura ci possono proteggere da un esercito.
Però il mio istinto animale mi dice che il pericolo è molto più vicino. Che è già qui…
Protettore o nemico, cos’è davvero Gabriel per me? E questa casa è un castello o invece una gabbia?
Non avrei comunque altro posto dove andare… e nessuno di cui mi potermi fidare.
Non si sfugge quando il passato è determinato a catturare la sua preda.
– “Non sono solo i miti che circondano gli scacchi. Gli scacchi stessi sono un mito, sai? Un gioco di gerarchia, di guerra. E’ la storia che la gente usa da secoli per spiegare concetti complessi. Matematica, certo. Geometria. Affari. Filosofia. Persino l’amore.”-
“Amore,” ripete facendo il Gambetto del Re. “In un gioco di guerra.”-
Questo è il dialogo tra Avery e Gabriel durante la loro prima partita a scacchi, nel primo volume, quando il gioco è all’inizio e tutti i segreti e le menzogne sono ancora segreti e menzogne.
Molte battaglie sono state combattute, alcune vinte, alcune perse. Molte verità sono state rivelate, ma la guerra non è ancora stata vinta. Quali segreti devono ancora vedere la luce?
Gabriel, enigmatico, tenebroso, potente, silenzioso e letale, il cavaliere dalla oscura armatura, vuole solo proteggere la sua regina. Anche da se stessa. Avery è confusa e addolorata, il mondo che conosceva, quello in cui è vissuta tutta la vita è crollato, un misero castello di carte. Ha scoperto dolore e tradimento e si è affidata all’uomo che invece temeva potesse distruggerla.
Un uomo che, per proteggerla, la chiude in una torre. In attesa di catturare la serpe che ha sconvolto la vita di Avery. E i suoi ricordi.
– Scuoto la testa, pensando di nuovo a quella torre. A come devi romperla per guardarci dentro. Al fatto che siamo due torri: pacchetti duri di pezzi di pietra. Perfettamente composti da eoni di movimenti e spostamenti della Terra, intagliati nella nostra personale costruzione.
E quando andiamo in pezzi, non c’è più modo di farci tornare come prima.-
Orribili scoperte deve ancora fare Avery, orribili verità sulla sua infanzia. Avrà il coraggio, la forza di andare oltre?
– E non posso più nascondermi nella torre di Gabriel. Sono una regina a tutti gli effetti, sia che cada o che lotti ancora un altro giorno, qualsiasi sia la mia prossima mossa, ovunque io atterri. Posso prendere in considerazione l’intera scacchiera, qualsiasi direzione è a mia disposizione. Il mio destino non deciderà magari la partita, ma io posso andare dove voglio.
La regina ha una libertà che il re non possiede. E’ lei a decidere il proprio fato.-
Che meraviglia! Dovendo scrivere questa recensione ho riletto la serie per intero. La continuità le ha dato forza, profondità, ha fatto emergere dettagli che a una prima e intervallata lettura mi erano sfuggiti.
Gabriel Miller è un gran bel personaggio che si scopre lentamente, una pagina alla volta, un volume alla volta. Un cavaliere davvero oscuro.
Avery James è una ragazzina che diventa donna, evolve, cresce, matura, nonostante il dolore. O a causa di esso.
La trama dell’ultimo volume è un lungo epilogo, dolente e terribile, nel quale i personaggi, tutti, si mostrano per quello che sono nella realtà. Finalmente senza maschere, vediamo il bene e il male, la follia e l’odio, l’amore, il sacrificio, la speranza.
E, tra le righe ci dice che Avery cresciuta, Avery donna, può finalmente decidere cosa essere, libera da ogni assurda e oscura costrizione. Abbatte la torre, per costruire altro. Una reggia in cui lei sola è padrona di se stessa. E sceglierne il re.
Se amate le storie oscure, intricate, le famiglie e i loro segreti, gli amori torbidi e sensuali, questa serie è per voi.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Commenti
Nessun commento ancora.