Triskell Edizioni – Acquistabile qui
Il prezzo della sopravvivenza…
Gabriel Miller è entrato nella mia vita come una tempesta. Ha abbattuto mio padre con una gelida vendetta, lasciandolo senza un soldo in un letto d’ospedale. Ho lasciato il mio college privato femminile per prendermi cura dell’unica famiglia che mi sia rimasta.
C’è solo una cosa che potrà salvare la nostra casa, una sola cosa di valore che mi sia rimasta.
La mia verginità.
Un’asta proibita…
Gabriel appare a ogni svolta. Sembra trarre piacere nel vedermi cadere. In altre occasioni, è l’unica gentilezza in un brutale mondo sotterraneo.
Ma sta giocando un gioco più complesso di quanto io sappia. Ogni mossa ci avvicina, ogni segreto ci allontana. E, quando il pezzo finale verrà mosso, solo uno di noi rimarrà in piedi.
Gabriel Miller, l’uomo dei misteri. Avery, il pedone, forse?
Nella immensa metafora della vita che è il gioco degli scacchi, il pedone è il pezzo più umile, quello sacrificabile, finito prima ancora di esistere.
La storia ne è la prova, i deboli servono i potenti e i potenti ne approfittano, pur consci della loro debolezza. Alla fin fine, dipendono dai pedoni, dal loro sacrificio, inoltre c’è un ma: irreginare il pedone, dice il gergo, giacchè il più umile dei pezzi può sovvertire il sistema.
Questa storia comincia così, con la disperazione e la solitudine di un pedone, in un mondo violento e cattivo, abitato da squali, iene e rapaci. Una bambina quasi scaraventata, d’improvviso, nel peggiore dei luoghi possibili:
– Un pesante battente in ottone a forma di leone feroce mette in guardia i visitatori. Sono abbastanza disperata da ignorare quell’avvertimento. Il cuore mi rimbomba nel petto come se volesse uscirne, pulsandomi nelle dita di mani e piedi. Il sangue mi scorre rapido nelle orecchie, annegando il rumore dello sfrecciare del traffico dietro di me.
Afferro il pesante anello e busso. Una volta, due volte.
Una parte di me teme quanto accadrà una volta dentro, mentre l’altra, ancora più grande, ha timore che la porta non si apra affatto.-
Una giovane donna che ha perso moltissimo, ma non tutto, e quel che gli è rimasto viene messo all’asta.
Già sentito, già visto, dite? Assolutamente no, perché c’è un uomo dagli occhi color ambra e dal volto di granito che tiene le fila del gioco. Ed è un gioco contro qualcuno, ma davvero non so dirvi chi.
Perché quel che pervade l’intero romanzo è quel senso di ineluttabilità degli eventi , quel sottile sentire che niente è davvero come sembra, e a ogni pagina diventa più denso, più definitivo, seppur appena accennato. Questo romanzo è solo il primo di una serie, accenna, mostra, fa pensare, fa sperare…
Come negli scacchi, la strategia è sottile, bisogna prevedere mosse e contromosse, varianti e arrocchi.
E far cadere le maschere, perché in certi momenti la sensazione che si ha è che i buoni potrebbero essere, anzi sono, i cattivi e i cattivi lo sono meno di quanto non appaia. Ma chi può davvero dirlo?
Spero solo che per i seguiti non ci sia da aspettare molto, perché questa storia divora e scuote, intrigante e oscura, e si vorrebbe avere tutto e subito.
Ma gli scacchi sono un gioco di pazienza, impegno e intelligente strategia:
– Sorride debolmente. Vedo il suo riflesso sulla finestra, sovrapposto alle nubi temporalesche.
“Tu giochi a scacchi. Sicuramente conosci i molti usi di un pedone.”
Mi ritraggo, perché so esattamente cosa sono per lui. E’ il mio ruolo in questo gioco: cadere quando sarà il momento giusto, per proteggere il re fino a quando non servirò più.
Sacrificarmi al momento perfetto.
“La città è bellissima così, tenuta in scacco dal cielo,” mormora. Ma quando guardo il suo riflesso, non è la città che sta guardando.
Sta guardando me.-
Sarà forse il pedone a far cadere i potenti? Credo e spero che la risposta sia sì.
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