Anno Domini 1771, America. Le relazioni tra l’Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è immininente. Anche se Jamie non vorrebbe, è costretto a crederci perché a dirlo è Claire, sua moglie, dotata del dono unico di chi può viaggiare nel tempo: conoscere il passato. Come è già successo, le certezze di Claire hanno portato sia pericoli sia salvezza per Jamie, e ora la previsione della rivoluzione diventa una luce tremula che può guidarli negli oscuri anni a venire, oppure innescare una conflagrazione che ridurrà le loro vite in cenere…
“Sono sopravvissuto alla guerra, e molto ho perduto. So per cosa vale la pena di combattere, e per cosa no.
Onore e coraggio sono una questione di midollo, e ciò per cui un uomo è disposto a uccidere è anche ciò per cui egli morirà.
Ed è per questo, parente mio, che una donna ha i fianchi larghi: quel bacino di ossa accoglierà un uomo così come accoglie suo figlio.
La vita di un uomo sgorga dal midollo della sua donna, ed è nel sangue di lei che viene battezzato il suo onore.
In nome dell’amore soltanto, attraverserei di nuovo il fuoco.”
Io mi chiedo come fa questa santa donna a scrivere libri da 800 pagine, dopo averne scritti altri sette di non meno di 600, e riuscire a non farti annoiare mai. Credo che sia la magia di questa saga e il segreto del suo successo mondiale.
Non so se è stata una mia impressione, ma questo libro l’ho trovato più divertente degli altri, ci sono moltissime scene in cui ti ritrovi a tremare per le risate, per lo meno io che lo leggo soprattutto a letto, cercando di non svegliare il marito. Altre in cui proprio non ce la fai e scoppi in una risata di cuore, con molteplici bofonchiamenti del suddetto marito addormentato.
Il libro di apre con l’Adunanza, la riunione in cui tutti i clan scozzesi trasferitisi nelle Colonie, fuggendo dalla Scozia dopo il disastro della battaglia di Culloden, si riuniscono ogni anno per ritrovare le loro radici e ricordare orgogliosamente da dove provengono. Vi assicuro che ci sono delle chicche, soprattutto da parte di Jamie (che Dio lo benedica), che dovrebbero essere sottolineate e rilette quando si è un po’ tristi o giù di morale, perché sono la panacea per la tristezza. Anche Claire non manca di far sorridere, diciamo che sono accoppiati veramente bene. Ricordatevi della cuffia di Mrs. Bacon e della reazione a questa di Jamie, e la confessione del suddetto con padre Kenneth: memorabili.
Non mancano scene toccanti come quando tutti si radunano attorno al falò e Jamie richiama tutti i clan per riunirli e dichiarare la loro presenza. Momento davvero emozionante, che coinvolgerà anche Roger e Brianna, portando il primo alla consapevolezza di quello che è diventato.
Così come la continua dimostrazione della devozione di Jamie verso la sua donna, qualcosa che tutte spereremmo di avere nella vita, sapendo purtroppo che uomini così esistono solo nei libri, ma nessuno ci impedisce di sognare, no?
La Guerra di Indipendenza è alle porte e Jamie e Claire dovranno far fronte a questa nuova minaccia alla loro tranquillità, Jamie viene nominato Colonnello dal Governatore per poter far fronte alle continue ribellioni di coloro che sono contro la Corona. Lui non è molto d’accordo sulla questione, ma si ritrova coinvolto suo malgrado, a causa di un piccolo ricatto.
Aspettando la chiamata alle armi, continua la vita a Fraser’s Ridge, Claire comincia a fare degli esperimenti con un microscopio e qui c’è una delle scene più divertenti che ho intitolato: Jamie e gli spermatozoi… meravigliosa!
Il libro si conclude con il matrimonio di zia Jocasta, con altre scene tutte da ridere come le varie speculazioni sulla prima notte di nozze e il panico del novello sposo; con una rivelazione che finalmente svelerà un segreto che si dipana nel tempo, dai tempi di Culloden, lasciando tutti a bocca aperta e con tante domande, e con ciò che si cercato di allontanare, ma che arriverà puntuale.
Avrete capito che non è facile raccontare tutto ciò che viene descritto, non basterebbero le pagine, quindi cerco di raccontare la storia nei suoi momenti più peculiari e, magari più divertenti, ma vi assicuro che, nonostante la lunghezza non ci si annoia davvero mai.
Ricordatevi di leggere anche i ringraziamenti finali della scrittrice, fanno ridere anche quelli, ne vale la pena.
Tenete sempre il seguito a portata di mano, ogni libro finisce lasciandoti sempre con la curiosità di cosa sta per succedere.
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