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Scozia, 1296 – Dopo avere assistito impotente all’uccisione del fratello e al furto del pugnale che questi stava cercando di vendere, l’impulsiva Mairead Buchanan si lancia senza paura all’inseguimento del responsabile, ma si imbatte invece, per un imbarazzante quanto piccante malinteso, nell’affascinante Caird Colquhoun, fratello minore del laird di un clan da sempre nemico del suo. Per quanto impavida, Mairead è tuttavia impreparata all’avventura nella quale si trova coinvolta quando il guerriero scopre che il pugnale rubato è un’arma leggendaria, preziosa per il futuro della Scozia e che di certo non dovrebbe essere nelle mani dei Buchanan. Costretta a partire con Caird alla ricerca della verità, Mairead dovrà affrontare un viaggio pieno di tensioni, pericoli e insidie, per la sua vita, ma soprattutto per il suo cuore.

Sorse un nuovo giorno. Caird era scomodo: aveva i piedi penzoloni oltre il bordo di un letto troppo piccolo che aveva più spazi vuoti che corde, e il materasso non era imbottito bene, o forse non lo era affatto. Ciononostante rimase immobile. Non poteva muoversi, non con Mairead rannicchiata serena e soddisfatta contro di lui. Quando era tornato con il cibo, l’aveva trovata a letto, addormentata. E lui, non avrebbe voluto essere in nessun altro posto al mondo, si era coricato vicino al suo corpo caldo. Il sonno lo aveva subito reclamato.