Feel The Book | Recensione – “Il cigno d’argento” di Amo Jones (#1 The Elite King’s Club)

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«Ciao, Madison. Vogliamo proporti di fare un gioco. Ecco che succede se perdi…»

Madison Montgomery è una principessina: suo padre è un uomo ricco e potente e lei può permettersi praticamente qualunque cosa… tranne una vita normale.
Sono infiniti, infatti, gli scandali che travolgono la famiglia. E la morte di sua madre è solo l’ultima tragedia che infrange la reputazione dei Montgomery. Così Madison si ritrova alla Riverside Preparatory Academy, la scuola privata negli Hamptons a cui suo padre l’ha iscritta, senza chiedere la sua opinione. Appena arrivata, Madison capisce subito che non sarà facile stare lontana dai guai: la scuola è controllata da un gruppo di ragazzi tanto popolari quanto poco raccomandabili. Tutti vogliono essere come loro… o ne sono terrorizzati. E Madison ha appena catturato l’attenzione del loro capo, un certo Bishop Vincent Hayes.
Evitare quei ragazzi è praticamente impossibile, anche perché Bishop non sembra avere nessuna intenzione di lasciarla in pace. E prima ancora che possa rendersene conto, Madison si trova invischiata in una rete di segreti e bugie che la coinvolgono molto da vicino…

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«Non immagini nemmeno le cose assurde che mi fai provare, micetta». Il suo sorriso svanisce. Contrae la mascella. «Ma non possiamo».

Primo di libro di una nuova serie con forti tinte dark, The Elite King’s Club, la storia di “Il cigno d’argento” si svolge tra gli adolescenti in una esclusiva scuola americana.

Non pensate di essere di fronte a un classico young adult, in cui la ragazza ricca appena trasferita nella nuova scuola si scontra con il gruppo d’élite, qui, dopo la metà del libro, l’autrice abbandona questa via per introdurre una serie di misteri, di segreti che sfiorano l’esoterismo con punte di thriller se non di horror.

La serie è composta da tre libri e immagino che ci vorranno tutti per rispondere a tutte le domande che si accumulano riga dopo riga e che non hanno neanche l’ombra di una vaga risposta.

Chi è Madison, la protagonista diciasettenne di questo libro? È la ragazza che si trova catapultata alla Riverside dopo il suicidio della madre, che ha ucciso l’amante del padre, o una che porta dietro di sé un passato oscuro di cui neanche lei pare essere a conoscenza?

Chi sono i Kings? Chi sono questi misteriosi ragazzi che non si limitano a dirigere la scuola ma paiono occuparsi di qualche oscuro proposito? Chi è Bishop, il loro leader, questo ragazzo dall’aspetto oscuro, che pare covare odio nei confronti di Madison alternato a un desiderio sessuale senza controllo? Quale filo lega questi due giovani?

Chi è Nate, il fratellastro di Madison e braccio destro di Bishop?

Tra sparizioni misteriose, rapimenti, fughe e genitori mai presenti – se non come fantasmi che con la loro aura incombono su i loro figli – prende vita una storia di sotterfugi, di mostri nascosti sotto i visi angelici.

Cos’è quel libro che attrae Madison e che pare descrivere una storia terrificante?

Domande, domande, ma nessuna risposta.

Certo, l’autrice ci travolge con il ritmo, con la fluidità della storia, con le mille informazioni che ci piovono addosso lasciandoci sconcertati, e ci tiene sulla corda, destinati ad attendere per forza i libri successivi per districarci nell’oscurità che le ultime pagine ci riversano addosso.

Il mistero è il bene e il male di questa storia. Il bisogno di risposte ci attrae. ma i troppi segreti in certi momenti rendono la storia pesante, priva di chiarezza e di un filo logico che leghi il tutto. Anche i personaggi sembrano schiacciati dalla storia e non riescono a emergere completamente.

Ho detto tutto e niente perché ogni particolare è spoiler, non vi resta che leggere e restare come me con mille dubbi ma tanta voglia di risposte, perché l’uomo nero non ci fa paura.

Voto 3 stelle e mezza