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Autrice bestseller del New York Times
Non sono mai stata una brava ragazza. Non mi lascio frenare da qualche stupida regola e non ho paura di ciò che la gente pensa di me. Questo non vuol dire che non abbia un mio personalissimo codice di condotta. Come ad esempio non tradire la fiducia di mio padre. Sarebbe un grosso scandalo se la figlia del coach della squadra universitaria cominciasse a frequentare un giocatore del college rivale… Jake Connelly è la personificazione del mio suicidio sociale: una star dell’hockey arrogante quanto insopportabile, affascinante in modo ridicolo. Il suo talento ha messo più volte la squadra di mio padre in difficoltà. E allora perché perdo tempo con lui? Perché Jake è la chiave per un tirocinio da sogno, anche se fa di tutto per rendermi le cose difficili. Ho bisogno che finga di essere il mio fidanzato. Ma per ogni finto appuntamento, pretende che gliene conceda uno vero. Questo significa che sono in guai molto seri.
Elle Kennedy ci ha fatto innamorare di molte sue storie e personaggi, con la sua penna è in grado di creare storie frizzanti, romantiche, sexy, da cui è impossibile staccarsi finché non si legge la parola fine.
Con molti dei suoi romanzi, l’autrice è stata in grado di risucchiare totalmente noi lettori, portandoci all’interno delle vicende e facendoci sussultare il cuore a ogni pagina, a ogni dialogo, a ogni occhiata.
Ahimè, questa non è una di quelle storie.
L’elemento divertente e sexy di sicuro è presente, Jake e Brenna sono personaggi che tengono alta l’attenzione di noi lettori con i loro incontri/scontri: lui è il tipico maschio alpha, sportivo, ragazzo ben voluto da tutti e con un enorme successo con le ragazze, lei è una ragazza che non si lascia scoraggiare, bella e intelligente, sa quello che vuole e lotta con le unghie e con i denti per ottenerlo, anche se significa mettere da parte il proprio orgoglio.
«Goditi la serata, Jakey», Mi fa l’occhiolino. «E ricordati… se mi crei problemi, io li creo a te».
Ma la storia… è tutta lì.
Non c’è una vera e propria trama che regga, non c’è stata per me quella scintilla magica che deve scoppiarmi dentro quando incontro nuovi personaggi, né la voglia di continuarla a leggere: in questa storia non ho vissuto le peripezie con i nostri protagonisti, mi sono limitata a osservare e predire tutto quello che sarebbe successo, senza alcuna emozione particolare. In realtà, a un certo punto sono arrivata anche un po’ ad annoiarmi.
Non che sia un brutto romanzo, anzi, la Kennedy è comunque una bravissima autrice, però è stato tutto davvero piatto per me: un semplice susseguirsi di eventi scontati che non mi hanno mai toccata particolarmente.
Non credo che il problema sia lo schema degli sport romance, perché ne ho letti tanti e, per quanto ovviamente seguissero quel filone, mi hanno sconvolto, stravolto anima e mente, e sono entrati nella mia top list dei libri indimenticabili.
Io penso che il problema di questo romanzo sia che la Kennedy non sia voluta uscire dalla sua comfort zone, limitandosi a riprendere un filo narrativo consolidato e, a dirla tutta, da un’autrice del suo calibro non lo accetto granché.
Quindi consiglio questo romanzo? Se siete in cerca di storie carine, senza pretese, che vi facciano passare il tempo e con coppie che si incastrano come pezzi perduti di un puzzle, magari sì, ma se non avete ancora letto nulla di Elle Kennedy, allora non leggete questo romanzo per iniziare, ma tornate ai precedenti e, fidatevi di me, non ve ne pentirete!
Comunque aspetto di leggere i suoi prossimi romanzi, perché sono certa che incontrerò di nuovo quelle emozioni che mi hanno già afferrata con alcune delle sue precedenti storie.
Io ti aspetto, Elle Kennedy!
«Lo sappiamo entrambi che tra noi c’è chimica. Non ci sono mai stati dubbi in merito.» Inarca un sopracciglio. «Quindi perché non la pianti con la cazzata che dobbiamo scoprirlo e non mi dici semplicemente che cosa vuoi?»
«D’accordo», rispondo, perché non mi tiro mai indietro davanti a una sfida. «Voglio baciarti.»
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