Un Alfa generoso con un tragico passato e un giovane Omega con tante speranze per il futuro supereranno i propri errori per guarire il branco e trovare la felicità insieme.
La vita ha riservato ad Alfa Morgan Peters molto più della sua giusta dose di sfide e perdite. Nonostante il dolore e la delusione, il mutaforma si rimette in piedi e fa ciò che è giusto per il branco. Con il passare degli anni, si afferma come un leader tanto gentile quanto forte e Golden Valley prospera. Ma è solo quando un mutaforma Omega entra nella sua vita che Morgan intravede la speranza per un futuro in cui può essere più di un Alfa.
Quando l’Omega Psi Ricky Marx si reca a Golden Valley come rappresentante del suo branco di origine, è entusiasta di trovare il suo compagno, il bello e potente Alfa di Golden Valley. Purtroppo, il loro primo incontro non va molto bene e, sopraffatto dai suoi errori, Ricky non ha altra scelta che fuggire.
Il passato non aiuta Morgan ad assorbire altre perdite. La giovane età non aiuta Ricky a riacquistare la capacità di aprirsi. Ma se i due mutaforma riusciranno a superare i loro dubbi e a tornare insieme, guariranno il branco di Golden Valley e adempiranno al loro destino.
Tornano i lupi di Cardeno C., i suoi alfa forti che nascondono incertezze e bisogno d’amore e gli omega all’apparenza fragili ma dall’animo saldo e dal cuore grande. Questo terzo volume della serie Pack – se il nome della serie vi confonde per un attimo, è perché i primi due romanzi, “Blue Mountain” e “Red River”, erano stati auto pubblicati usando il nome Cuore di lupo al posto di Pack – tira le fila della storia aperta nel finale del libro precedente, raccontando la vicenda di Ricky e dell’alfa Morgan Peters.
Ricky è un giovane omega psi che non è più sicuro del suo posto nel branco Purple Sky, perché il nuovo alfa proveniente da Red River, Brian Berger, è attratto da lui ma non è il suo compagno. Un viaggio insieme all’alfa per instaurare rapporti commerciali a Golden Valley gli fa scoprire che il suo compagno in effetti è l’alfa locale, Morgan Peters, però equivoci sorti da un passato doloroso e acuiti dalla sua inesperienza e ingenuità fanno precipitare le cose in modo disastroso.
Le aspirazioni nella vita di Morgan erano quelle di viaggiare e imparare dai vari branchi, invece un destino tragico si è abbattuto sulla sua famiglia e l’ha costretto a diventare alfa fin troppo presto; si è fatto forza e ha lottato contro chiunque volesse strappargli il comando, ma è solo e triste, e l’unica cosa che desidera davvero è una famiglia numerosa.
«Sono felice di essere venuto qui.» Chiuse gli occhi, fece un respiro profondo, poi li riaprì. «Mi dispiace di averci messo così tanto.»
«Anch’io sono felice che tu sia qui.» Gli passò le dita tra i capelli. «Basta con le scuse. Ho imparato fin da piccolo che rimpiangere ciò che abbiamo o non abbiamo fatto non cambia le cose. Possiamo affogare nel passato o apprezzare la vita che abbiamo e concentrarci sul futuro.» Gli afferrò la nuca con una mano e premette l’altra sulla schiena di Alex. «Mi fai guardare a quel futuro per la prima volta da molto, molto tempo.»
Entrambi i protagonisti commettono gravi errori, fraintendendo le azioni l’uno dell’altro e arrivando a conclusioni precipitose senza mai parlarsi per chiarire la situazione. La totale mancanza di dialogo tra loro, motivata in parte dal modo in cui all’inizio l’attrazione generata dall’essere compagni obnubila loro la mente, genera tensioni tra i branchi e sofferenza, coinvolgendo direttamente o indirettamente tutti gli altri personaggi della serie, come avevamo già scoperto nel pezzo della storia già anticipato alla fine di “Red River”. Più volte, davanti all’ennesimo fraintendimento, ci si ritrova a pensare che se almeno uno dei personaggi si fosse fermato un istante a parlare con gli altri, la storia ne avrebbe tratto giovamento.
Cardeno ha scelto di narrare la vicenda inserendo una serie di salti temporali che da un lato generano dramma e pathos, ma dall’altro la rendono spezzettata e a volte per un attimo confondono il lettore, con momenti in cui in poche righe viene riassunto cosa hanno fatto Ricky e Morgan per arrivare dove li ritroviamo all’improvviso. Insomma, nonostante la passione tra i due protagonisti sia coinvolgente e la questione della gravidanza maschile dei lupi sia tutto sommato sensata, inserita così com’è nel mondo dei branchi, nel complesso il romanzo non convince fino in fondo e forse sarebbe stato meglio raccontare qualcosa di più invece di saltare da un momento all’altro della vicenda.
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